reddito di cittadinanza

REDDITO RATIONEM – CON GLI EMENDAMENTI AL DECRETONE LA LEGA VUOLE SABOTARE IL SUSSIDIO BANDIERA DI LUIGINO DI MAIO E FARE IN MODO CHE SIA RINNOVABILE SOLO UNA VOLTA – LITE TRA I SOTTOSEGRETARI GARAVAGLIA E CASTELLI, SERVE UN’INTESA TRA DI MAIO E SALVINI. AUTONOMIE, TAV E DICIOTTI: IL GOVERNO CI ARRIVA ALLE EUROPEE?

giuseppe conte e luigi di maio con la postepay per il reddito di cittadinanza

Francesco Pacifico per “il Messaggero”

 

Dalla Lega il viceministro all' Economia, Massimo Garavaglia, avverte gli alleati: «Abbiamo sempre detto che il reddito di cittadinanza non può essere sine die». Dai Cinquestelle gli replica la sua omologa in via XX settembre, Laura Castelli: «Nessuna modifica. Se qualcuno vuole mettere in dubbio la formulazione uscita dal Consiglio dei ministri, deve prima parlare con i due vicepremier e con il premier». Riscoppia la guerra in maggioranza sul reddito di cittadinanza, creando l' ennesima minaccia, che potrebbe mettere in crisi la tenuta del governo. 

 

meme su di maio e la card per il reddito di cittadinanza 2

Alla base del contendere ci sono gli emendamenti al decretone presentati dal Carroccio, soprattutto quelli che impongono di rinnovare il sussidio per una sola volta (il provvedimento, invece, non pone limiti ma soltanto uno stop tecnico di un mese), di vietare il cumulo degli incentivi per le aziende che assumono nel Mezzogiorno, di portare a 36 le ore da destinare ai lavori sociali per i Comuni, fino alla stretta per chi ha debiti fiscali e agli aggravi amministrativi per gli immigrati che accedono al sussidio, che devono presentare anche le dichiarazioni patrimoniali dei beni detenuti nei Paesi di appartenenza. 

 

garavaglia

Tutte proposte di modifica che per i grillini vanno semplicemente ritirate. Un accordo in maggioranza su questo fronte ancora non c' è e da Palazzo Madama - dove il testo del decretone è in discussione - fanno capire che serve un' intesa ai massimi livelli, tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini.

laura castelli by gian boy

 

Nelle riunioni informali tenute in questi giorni gli esponenti dei due partiti non hanno fatto passi indietro rispetto alle loro posizioni iniziali. Anche se dal Carroccio fanno capire che sono pronti a modificare i loro emendamenti, a trattare su temi come la durata del sussidio e gli incentivi al Sud, ma non a ritirarli tout court. Lo sottolinea anche il sottosegretario Garavaglia, parlando proprio della durata del sussidio: «È evidente che questo tema va chiarito».

 

luigi di maio matteo salvini san valentino

Qualcosa in più si capirà questa mattina nella commissione Lavoro di Palazzo Madama, che non ha lavorato negli ultimi due giorni (ufficialmente per attendere i pareri della Bilancio) e che da oggi, per tutto il weekend, deve iniziare a discutere e votare proprio gli emendamenti. Il dossier è bollente e lo dimostra anche la cautela con la quale l' hanno trattata i componenti della commissione guidata da Daniele Pesco. 

laura castelli giuseppe conte luigi di maio alfonso bonafede

 

SALVINI DI MAIO

Qui, infatti, si è deciso di accantonare tutti i temi più spinosi e che possono prevedere un aumento di spesa: la durata del sussidio, ma anche l' aumento dell' assegno alle famiglie numerose, lo sconto previsto per luce e gas da estendere anche per le bollette dell' acqua, l' accessibilità nei controlli per gli ispettori del lavoro alle banche dati Inps, fino al termine entro il quale il datore può perdere il beneficio in caso di licenziamento del lavoratore. 

 

conferenza stampa su reddito di cittadinanza e quota 100 19

Idem, sul versante Quota 100, per gli emendamenti che propongono agevolazioni per le lavoratrici madri, agevolazioni per il riscatto della laurea oltre i 45 anni o l' innalzamento del tetto per l' anticipo del Tfs con prestito bancario garantito dallo Stato.

laura castelliconte di maio salvinisalvini di maioberlusconi salvini di maioil sito per il reddito di cittadinanza 7

Ultimi Dagoreport

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, MATTEO SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…