armando siri

ALL YOU NEED IS LOBBY - LA LETTERA DI ARMANDO SIRI A ''LA STAMPA'': ''NON HO MAI AGITO PER CONTO DI PAOLO ARATA, VOLEVO SOLO AIUTARE I PICCOLI IMPRENDITORI DELL'EOLICO. NON HO IDEA DI COSA PASSASSE PER LA TESTA DI PAOLA ARATA O QUALI FOSSERO LE SUE INTENZIONI. PER L' EMENDAMENTO NON HO MAI RICEVUTO O ACCETTATO OFFERTE NÉ DAZIONI DI DENARO, NÉ L'AVREI FATTO - NICASTRI MAI CONOSCIUTO''

matteo salvini e armando siri incontrano le parti sociali al viminale 2

Lettera di Armando Siri a ''La Stampa''

 

Caro Direttore, in questi ultimi mesi di violenti attacchi alla mia reputazione sono sempre stato in silenzio, per rispetto del lavoro della magistratura, come mi ha esortato il mio difensore l' avvocato Fabio Pinelli e perché ero fiducioso che la verità potesse emergere nella fase delle indagini a mio carico per una vicenda nella quale non ho alcuna responsabilità, se non quella di aver regolarmente svolto il mio lavoro di parlamentare proponendo un emendamento chiestomi formalmente dal Consorzio dei Produttori di Mini Eolico (Cpem).

 

armando siri. 3

Un iter come tanti altri che ho delegato ai miei uffici, tant' è che dell' argomento non avevo neppure più memoria e solo dopo aver saputo delle indagini a mio carico ho potuto ricostruire punto per punto l' attività svolta.

 

Un' attività per niente incessante, a differenza di quello che si è letto, come confermano i funzionari del Mise ascoltati dai magistrati (i verbali fanno parte del fascicolo, ma nessuno ha voluto soffermarsi). Il Professor Paolo Arata, effettivamente, è stato insistente nel sollecitarmi la proposta dell' emendamento, ma non più di quanto non lo sia stato qualunque altro soggetto che mi abbia chiesto un interessamento legislativo per altri settori. Mai e poi mai ho asservito a lui o ad alcuno le mie funzioni di rappresentante della Repubblica e questo risulta da tutte le mie interlocuzioni non solo telefoniche, ma anche sms, e-mail e WhatsApp che spontaneamente ho consegnato alla magistratura inquirente.

 

ARMANDO SIRI MATTEO SALVINI

Ho sempre lavorato nell' interesse del Paese, dedicando entusiasmo, passione ed energia per portare avanti riforme e interventi a favore della crescita e dello sviluppo. Mi sono sempre comportato nel rispetto della legge e mai sono venuto meno ai miei doveri e all' autentico rispetto che nutro per le Istituzioni. La richiesta di interessamento da parte di Arata e del Consorzio era assolutamente razionale e condivisibile.

 

Si proponeva di sanare le difficoltà in cui si trovavano un centinaio di piccoli imprenditori che avevano investito i loro capitali esponendosi anche con le banche per completare gli impianti nei tempi previsti dalla legge, ma non avevano ottenuto l' allaccio alla rete elettrica, nonostante questa fosse stata richiesta entro i termini prescritti, perdendo così l' opportunità degli incentivi che, come sappiamo, sono alla base di ogni investimento nel settore delle rinnovabili.

 

L EMENDAMENTO PRO ARATA PROPOSTO DA ARMANDO SIRI AI LEGHISTI

Ricordo a tal proposito che lo sviluppo delle energie rinnovabili, comprese quelle da fonte eolica, sono un punto fondamentale del contratto di Governo e del programma elettorale di entrambi i partiti che sostengono l' attuale maggioranza.

 

Non ho mai minimamente pensato ad alcun nesso tra questa attività e la mafia. A meno di non voler sostenere che tutti i produttori di mini eolico sono mafiosi, io ho fatto ciò che ritenevo legittimo per aiutare i piccoli imprenditori rappresentati da un' Associazione importante regolarmente iscritta al Registro per la trasparenza del Mise, come i miei uffici hanno potuto appurare durante le verifiche effettuate prima di procedere con la proposta emendativa. Tutto è stato svolto nella piena correttezza della procedura, con tutte le verifiche del caso e con l' intento di salvaguardare posti di lavoro in totale coerenza con le linee politiche del Governo.

 

giuseppe conte armando siri

Per questo interessamento, ribadisco ciò che ho già detto ai magistrati, non ho mai ricevuto o accettato offerte né dazioni di denaro. Mai l' avrei fatto! Sostenere iniziative legislative di buon senso, coerenti con le linee programmatiche del partito, ritengo sia precisamente il compito per cui un rappresentante del Parlamento viene eletto e pagato dai cittadini italiani.

 

Non ho idea di cosa passasse per la testa di Paolo Arata o quali fossero le sue intenzioni.

Non sapevo nulla dei suoi affari, delle sue attività personali o delle sue discutibili frequentazioni. L' unica cosa che avevo percepito è che con questo sostegno al Consorzio lui volesse consolidare la sua posizione come punto di riferimento politico nel settore energetico.

 

Il resto sono tutte ricostruzioni infondate, incollate tra loro da una forte dose di malafede.

danilo toninelli armando siri

La mia amicizia con Arata è sempre stata caratterizzata, invece, dalla totale buona fede e dalla stima nei confronti di un apprezzato docente universitario, nominato per tre volte commissario straordinario di Governo, ex parlamentare, insignito di riconoscimenti per meriti scientifici dalla Marina Militare, ospitato come esperto di temi ambientali ed energetici presso il Senato degli Stati Uniti. Né più, né meno.

 

PAOLO ARATA

Ieri, finalmente, è stato segnato un momento di verità importante nell' incidente probatorio chiesto dalla Procura, eppure continuo a leggere calunnie e ricostruzioni irreali come un fantomatico pranzo con questo Signor Nicastri. Ribadisco che con queste persone io non ho mai avuto nulla a che fare, non le conosco, mai ho sentito i loro nomi o di cosa si occupassero prima del 18 aprile scorso, quando ho appreso dell' inchiesta che mi riguarda.

 

Purtroppo chi si trova nella mia situazione non ha molti mezzi per difendersi, perché la calunnia e la diffamazione corrono molto più veloci e sono molto più pervasive della verità, che invece solo il tempo può rivelare. Reagirò con tutti gli strumenti che la legge mi mette a disposizione contro questa campagna diffamatoria che inanella insinuazioni come proiettili nel caricatore di un mitra, per poi spararmeli impunemente in pieno petto.

VITO NICASTRI

 

Il nostro ordinamento per difendermi dalle calunnie mi concede solo lo strumento della denuncia/querela. Alcune le ho già fatte, altre le sta preparando il mio avvocato e continuerò così nei confronti di tutti coloro che approfittano di questa circostanza di difficoltà per screditarmi, per infierire. Ricordo a costoro che chi si ostina a voler guardare a tutti i costi il male nel prossimo, è solo perché non ha il coraggio di guardarsi dentro. Sarebbe un bel esercizio evolutivo e di consapevolezza lavorare su questo paradigma che già duemila anni fa un Signore ci esortava a fare nostro. Il tempo passa e il trave e la pagliuzza restano sempre lì a memoria di tutte le ingiustizie di cui è capace l' essere umano.

 

PAOLO ARATA

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni economia recessione

DAGOREPORT – ASPETTANDO L'OPPOSIZIONE DE' NOANTRI (CIAO CORE!), VUOI VEDERE CHE LA PRIMA BOTTA DURISSIMA AL GOVERNO MELONI ARRIVERA' DOMANI, QUANDO L'ECONOMIA ITALIANA SARÀ FATTA A PEZZI DAI DAZI DI TRUMP? - QUALCUNO HA NOTIZIE DEL FAMOSO VIAGGIO DELLA DUCETTA A WASHINGTON PER FAR CAMBIARE IDEA AL TRUMPONE? SAPETE DOVE E' FINITA LA “MERAVIGLIOSA GIORGIA” (COPY TRUMP), "PONTE" TRA USA E UE? SI E' DOVUTA ACCONTENTARE DI ANDARE DA CALENDA! E GLI ELETTORI INIZIANO AD ACCORGERSI DEL BLUFF DA “CAMALEONTE” DELLA PREMIER: FRATELLI D’ITALIA È SCESO AL 26,6%, E IL GRADIMENTO PER LA STATISTA FROM GARBATELLA È CROLLATO AI MINIMI DAL 2022 – IL PNRR A RISCHIO E LA PREOCCUPAZIONE DEL MONDO ECONOMICO-FINANZIARIO ITALIANO...

ing banca popolare di sondrio carlo cimbri steven van rijswijk andrea orcel - carlo messina

DAGOREPORT: OPA SU OPA, ARRIVEREMO A ROMA! - AVVISO AI NAVIGATI! LE ACQUISIZIONI CHE STANNO INVESTENDO IL MERCATO FINANZIARIO HANNO UN NUOVO PLAYER IN CAMPO: IL COLOSSO OLANDESE ING GROUP È A CACCIA DI BANCHE PER CRESCERE IN GERMANIA, ITALIA E SPAGNA - ED ECCO CHE SULLE SCRIVANIE DEI GRANDI STUDI LEGALI COMINCIANO A FARSI LARGO I DOSSIER SULLE EVENTUALI ‘’PREDE’’. E NEL MIRINO OLANDESE SAREBBE FINITA LA POP DI SONDRIO. SÌ, LA BANCA CHE È OGGETTO DEL DESIDERIO DI BPER DI UNIPOL, CHE HA LANCIATO UN MESE FA UN’OPS DA 4 MILIARDI SULL’ISTITUTO VALTELLINESE - GLI OLANDESI, STORICAMENTE NOTI PER LA LORO AGGRESSIVITÀ COMMERCIALE, APPROFITTERANNO DEI POTERI ECONOMICI DE’ NOANTRI, L’UNO CONTRO L’ALTRO ARMATI? DIFATTI, IL 24 APRILE, CON IL RINNOVO DEI VERTICI DI GENERALI, LA BATTAGLIA SI TRASFORMERÀ IN GUERRA TOTALE CON L’OPA SU MEDIOBANCA DI MPS-MILLERI-CALTAGIRONE, COL SUPPORTO ATTIVO DEL GOVERNO - ALTRA INCOGNITA: COME REAGIRÀ, UNA VOLTA CONFERMATO CARLO MESSINA AL VERTICE DI BANCA INTESA, VEDENDO IL SUO ISTITUTO SORPASSATO NELLA CAPITALIZZAZIONE DAI PIANI DI CONQUISTA DI UNICREDIT GUIDATA DAL DIABOLICO ANDREA ORCEL? LA ‘’BANCA DI SISTEMA’’ IDEATA DA BAZOLI CORRERÀ IL RISCHIO DI METTERSI CONTRO I PIANI DI CALTA-MILLERI CHE STANNO TANTO A CUORE A PALAZZO CHIGI? AH, SAPERLO…

andrea orcel giuseppe castagna anima

DAGOREPORT LA CASTAGNA BOLLENTE! LA BOCCIATURA DELL’EBA E DI BCE DELLO “SCONTO DANESE” PER L’ACQUISIZIONE DI ANIMA NON HA SCALFITO LE INTENZIONI DEL NUMERO UNO DI BANCO BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, CHE HA DECISO DI "TIRARE DRITTO", MA COME? PAGANDO UN MILIARDO IN PIÙ PER L'OPERAZIONE E DANDO RAGIONE A ORCEL, CHE SI FREGA LE MANI. COSÌ UNICREDIT FA UN PASSO AVANTI CON LA SUA OPS SU BPM, CHE POTREBBE OTTENERE UN BELLO SCONTO – IL BOTTA E RISPOSTA TRA CASTAGNA E ORCEL: “ANIMA TASSELLO FONDAMENTALE DEL PIANO DEL GRUPPO, ANCHE SENZA SCONTO”; “LA BCE DICE CHE IL NOSTRO PREZZO È GIUSTO...”

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT – IL GOVERNO RECAPITA UN BEL MESSAGGIO A UNICREDIT: LA VALUTAZIONE DELL’INSOSTENIBILE GOLDEN POWER SULL’OPA SU BPM ARRIVERÀ IL 30 APRILE. COME DIRE: CARO ORCEL, VEDIAMO COME TI COMPORTERAI IL 24 APRILE ALL’ASSEMBLEA PER IL RINNOVO DI GENERALI - E DOPO IL NO DELLA BCE UN’ALTRA SBERLA È ARRIVATA AL DUO FILO-GOVERNATIVO CASTAGNA-CALTAGIRONE: ANCHE L’EBA HA RESPINTO LO “SCONTO DANESE” RICHIESTO DA BPM PER L’OPA SU ANIMA SGR, DESTINATO AD APPESANTIRE DI UN MILIARDO LA CASSA DI CASTAGNA CON LA CONSEGUENZA CHE L’OPA DI UNICREDIT SU BPM VERRÀ CESTINATA O RIBASSATA - ACQUE AGITATE, TANTO PER CAMBIARE, ANCHE TRA GLI 7 EREDI DEL COMPIANTO DEL VECCHIO…

gesmundo meloni lollobrigida prandini

DAGOREPORT - GIORGIA È ARRIVATA ALLA FRUTTA? È SCESO IL GELO TRA LA FIAMMA E COLDIRETTI (GRAN SOSTENITORE COL SUO BACINO DI VOTI DELLA PRESA DI PALAZZO CHIGI) - LA PIU' GRANDE ORGANIZZAZIONE DEGLI IMPRENDITORI AGRICOLI (1,6 MILIONI DI ASSOCIATI), GUIDATA DAL TANDEM PRANDINI-GESMUNDO, SE È TERRORIZZATA PER GLI EFFETTI DEVASTANTI DEI DAZI USA SULLE AZIENDE TRICOLORI, E' PIU' CHE IRRITATA PER L'AMBIVALENZA DI MELONI PER LE MATTANE TRUMPIANE - PRANDINI SU "LA STAMPA" SPARA UN PIZZINO ALLA DUCETTA: “IPOTIZZARE TRATTATIVE BILATERALI È UN GRAVE ERRORE” - A SOSTENERLO, ARRIVA IL MINISTRO AGRICOLO FRANCESCO LOLLOBRIGIDA, UN REIETTO DOPO LA FINE CON ARIANNA: “I DAZI METTONO A RISCHIO L'ALLEANZA CON GLI USA. PUÒ TRATTARE SOLO L'EUROPA” – A BASTONARE COLDIRETTI, PER UN “CONFLITTO D’INTERESSI”, CI HA PENSATO “IL FOGLIO”. UNA STILETTATA CHE ARRIVA ALL'INDOMANI DI RUMORS DI RISERVATI INCONTRI MILANESI DI COLDIRETTI CON RAPPRESENTANTI APICALI DI FORZA ITALIA... - VIDEO

autostrade matteo salvini giorgia meloni giancarlo giorgetti roberto tomasi antonino turicchi

TOMASI SÌ, TOMASI NO – L’AD DI ASPI (AUTOSTRADE PER L’ITALIA) ATTENDE COME UN’ANIMA IN PENA IL PROSSIMO 17 APRILE, QUANDO DECADRÀ TUTTO IL CDA. SE SALVINI LO VUOL FAR FUORI, PERCHÉ REO DI NON AVER PORTARE AVANTI NUOVE OPERE, I SOCI DI ASPI (BLACKSTONE, MACQUARIE E CDP) SONO DIVISI - DA PARTE SUA, GIORGIA MELONI, DAVANTI ALLA FAME DI POTERE DEL SUO VICE PREMIER, PUNTA I PIEDINI, DISPETTOSA: NON INTENDE ACCETTARE L’EVENTUALE NOME PROPOSTO DAL LEADER LEGHISTA. DAJE E RIDAJE, DAL CAPPELLO A CILINDRO DI GIORGETTI SAREBBE SPUNTATO FUORI UN NOME, A LUI CARO, QUELLO DI ANTONINO TURICCHI….