giorgetti

LOTTIZZA LOTTIZZA, QUALCOSA RESTERA’ – NEMMENO GIORGETTI E’ STATO INSENSIBILE AL GUSTO DELLE POLTRONE – L'EX DIRETTORE CENTRALE DI FINMECCANICA, LORENZO BORGOGNI, RICORDA BENE QUANDO IL BRACCIO DESTRO DI SALVINI MANDAVA LE "LISTE" IN AZIENDA - HA PIAZZATO SUO FRATELLO E PURE IL FIGLIO DI PONZELLINI (CHE DI GIORGETTI E’ CUGINO) – I RAPPORTI CON MARCO MILANESE…

 

Marco Lillo e Antonio Massari per il Fatto Quotidiano

 

salvini giorgetti

Il sostituto di Paolo Savona al ministero dell' Economia potrebbe essere Giancarlo Giorgetti che corre in alternativa come sottosegretario alla presidenza. Una cosa è certa: l' uomo forte del Carroccio si occuperà di nomine ed è il caso di rinfrescare la memoria.

 

Il 23 novembre del 2011 Lorenzo Borgogni, già direttore centrale di Finmeccanica, racconta ai magistrati napoletani i retroscena della nomina di Giuseppe Orsi ai vertici di Finmeccanica, controllata dal ministero dell' Economia: "Orsi (Ad dal maggio 2011 e presidente dal dicembre 2011, ndr) è stato fortemente sostenuto dalla Lega che è il suo partito di riferimento. A riprova di questo legame ho citato le assunzioni del figlio di Massimo Ponzellini (ex banchiere legato alla Lega e cugino di Giorgetti, ndr) e del fratello di Giancarlo Giorgetti".

guarguaglini borgogni

 

Borgogni ha raccontato anche di mazzette milionarie finite alla Lega Nord, a margine dell' affare degli elicotteri venduti all' India, ma i magistrati non hanno dato credito a quelle affermazioni: Orsi è stato processato (e assolto) solo per la sospetta corruzione internazionale indiana. Però è vero che Orsi fu nominato con l' appoggio della Lega. Ne dà atto lui stesso in una telefonata intercettata a dicembre del 2011 con il segretario di allora, Roberto Maroni. Dalle indagini emerge poi una cena, il 3 gennaio del 2012, a Villa Baroni, con il neopresidente Orsi, il segretario Maroni, il presidente della Provincia di Varese e consigliere Finmeccanica Dario Galli, e lo stesso Giorgetti.

 

Roberto Maroni Giancarlo Giorgetti

Un anno prima della nomina ad Ad di Finmeccanica, stando al suo profilo Linkedin, il fratello di Giorgetti era stato assunto nel gruppo Finmeccanica proprio dalla controllata Agusta Westland, dove Orsi era amministratore. Francesco Giorgetti, classe 1985, è oggi il 'campaign manager' del settore elicotteri di Leonardo, così si chiama ora la società. Proprio lui ha seguito la recente vendita al Qatar di 28 velivoli per 3 miliardi di euro e vanta un buon curriculum: laureato alla Cattolica in Giurisprudenza nel 2005, un' esperienza come avvocato (dal 2007 al 2010) all' Eni, altra controllata dal ministero dell' Economia. Il futuro ministro è invece stato sindaco di Cazzago Brabbia, paesino di 800 anime, dal quale viene anche Massimo Ponzellini, l' ex banchiere condannato a un anno e sei mesi per corruzione privata e assolto dal reato più grave nel caso Bpm.

GUARGUAGLINI E ORSI

 

Agli atti dell' indagine Bpm c' è un sms nel quale l' amministratore della Sisal Emilio Petrone, che voleva incontrare il banchiere, chiede il numero proprio a Giorgetti, allora presidente della Commissione Bilancio. L' appuntamento va in porto: "Presidente sono in riunione con Bpm. Grazie mille del suo supporto e a presto. Emilio". Per l' Ad di Sisal, Giorgetti era un contatto da coltivare, per sottoporre alla maggioranza le problematiche delle società che si occupano del gioco: settore che il M5S vede invece come il fumo negli occhi.

 

Marco Milanese

Un altro aspetto potrebbe dividere Giorgetti e Di Maio: il destino degli stabilimenti di Leonardo. Dice Borgogni ai pm: "Uno dei prezzi 'politici' pagati alla Lega dal nuovo amministratore Orsi è stato di trasferire la sede sociale di Alenia Aeronautica da Pomigliano d' Arco a Venegono Superiore (Varese)". E Pomigliano d' Arco è il paese di Di Maio. Passiamo alla vicenda nomine: nell' aprile 2010 Borgogni, intercettato, dice che ha dato a Giorgetti "la lista delle caselle vuote dove vanno messi gli esterni".

 

borgogni appunto su milanesi

Due mesi dopo Guarguaglini, parlando con Dario Galli, presidente della Provincia di Varese e consigliere Finmeccanica, dice: "Giorgetti e gli altri hanno dato i nomi a Lorenzo (Borgogni, ndr)". I pm chiedono proprio a Borgogni di spiegare un appunto che gli hanno sequestrato. E i nomi che vi sono riportati: "Giorgetti, Milanese, Romani (Guerrera), Fortunato (Mef), Galli, Squillace x La Russa". Borgogni risponde: "Giorgetti è il presidente della Commissione Bilancio della Camera ma è soprattutto il referente per la Lega in materia di nomine ". Poi parla di un "tavolo di compensazione" che s' è tenuto, nel 2010, con "presenti Letta, Milanese, Giorgetti per la Lega".

DARIO GALLI

 

"La Lega - continua - a mezzo di Giorgetti chiese che un posto fosse senz' altro riservato a quel partito in Ansaldo Energia". Chissà se ora Giorgetti continuerà ad attuare questo tipo di lottizzazione. Il suo nome compare anche negli atti d' inchiesta sulla scalata ad Antonveneta. Giorgetti (non indagato, ndr) viene citato da Gianpiero Fiorani, poi condannato per falso in bilancio, che racconta di aver stretto con lui una sorta di "patto verbale": in ballo, in cambio dell' "appoggio incondizionato della Lega" ad Antonio Fazio, all' epoca governatore di Bankitalia, c' è il salvataggio dalla bancarotta di Credieuronord, la banca padana rilevata da Fiorani con la sua Bpl.

massimo ponzellini

 

Nessun passaggio di soldi: Giorgetti si trovò 50 mila euro sul tavolo ma "non accettò il contributo finanziario", dice Fiorani, al massimo gli disse che avrebbe potuto fare un contributo al Varese Calcio per l' iscrizione al campionato di C2 . Giorgetti non ha accettato ma non ha mai denunciato.

fiorani fazio

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…

elon musk donald trump caveau oro

DAGOREPORT - ALTA TENSIONE TRA IL MONDO FINANZIARIO AMERICANO E KING TRUMP - PRIMA DI DICHIARARE GUERRA A WASHINGTON, I GRANDI FONDI E I COLOSSI BANCARI ASPETTANO CHE TRUMP E MUSK CACCINO IL PRESIDENTE DELLA FEDERAL RESERVE  PER IMPORRE I BITCOIN COME RISERVA NAZIONALE. UNA MONETA DIGITALE E SOVRANAZIONALE CHE AFFOSSEREBBE IL DOLLARO, E QUINDI L'ECONOMIA USA. E GOLDMAN SACHS SI PORTA AVANTI CONSIGLIANDO DI INVESTIRE IN ORO - LE RIPERCUSSIONI PER L'ITALIA: MELONI SA CHE I GRANDI FONDI, SE VOLESSERO, POTREBBERO MANDARE GAMBE ALL'ARIA IL DEBITO TRICOLORE...

luca zaia marina berlusconi matteo salvini il foglio

FLASH – PARE CHE LUCA ZAIA, DOPO AVER LETTO L’INTERVISTA-MANIFESTO RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO”, ABBIA COMMENTATO SODDISFATTO: “QUESTA C’HA LE PALLE”. IL SEGRETARIO DELLA "LIGA VENETA", ALBERTO STEFANI, AVREBBE SUBITO RIFERITO IL COMMENTO DEL “DOGE” A SALVINI. COME L'HA PRESA L'EX TRUCE DEL PAPEETE? NON HA GRADITO L’ENDORSEMENT PER LA “CAVALIERA”: QUESTA VOLTA LA TISANELLA CHE CONSIGLIA SEMPRE AI "SINISTRELLI ROSICONI" L'HA DOVUTA BERE LUI, PER PLACARSI…