capuozzo grillo m5s

QUARTO DI BUE GRILLINO - IL M5S SAPEVA CHE C’ERANO PROBLEMI TRA I PROPRI ELETTI AL COMUNE DI QUARTO - PER QUESTO FU ORGANIZZATA UNA RIUNIONE A CUI PARTECIPÒ ANCHE ROBERTO FICO - ORA LE INDAGINI DEI PM SMENTISCONO LA VERSIONE UFFICIALE DEL M5S E LA CAPUOZZO CAMBIA VERSIONE

rosa capuozzo roberto fico luigi di maiorosa capuozzo roberto fico luigi di maio

Fulvio Bufi e Fiorenza Sarzanini per il “Corriere della Sera”

 

I capi del Movimento 5 Stelle sapevano che c' erano forti contrasti tra i propri eletti al Comune di Quarto. Per questo fu organizzata una riunione alla quale partecipò anche Roberto Fico. Le verifiche svolte dal procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli e dal sostituto Henry John Woodcock - titolari dell' inchiesta sulle infiltrazioni della camorra nell' amministrazione cittadina e sul «voto di scambio» che ha tra gli indagati Giovanni De Robbio dei 5S, Mario Ferro del Partito Democratico e il boss Alfonso Cesarano - forniscono la ricostruzione di quanto accaduto negli ultimi tre mesi nel paese del napoletano. E smentiscono quella ufficiale fornita dai vertici del Movimento.

 

rosa capuozzo sindaca di quartorosa capuozzo sindaca di quarto

Il resto lo fa il sindaco Rosa Capuozzo che nel corso dell' interrogatorio di due giorni fa - il quinto in appena tre mesi - ha modificato la versione iniziale cominciando ad ammettere le informazioni passate al «direttorio» del quale fanno parte, oltre a Fico, anche Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista.

 

Finora la donna aveva sempre negato di aver informato i leader del Movimento del ricatto subito da De Robbio che minacciava di rivelare l' abuso edilizio in casa del marito se non gli avesse dato mano libera per poter orientare alcuni appalti. In realtà inizialmente aveva addirittura escluso che si trattasse di una estorsione, minimizzando la «pressione» subita. Un atteggiamento che le ha fatto rischiare l' incriminazione per falsa testimonianza o addirittura per favoreggiamento visto che le conversazioni intercettate fanno emergere una realtà ben diversa, dando conto dei suoi contatti con il direttorio proprio riguardo ai suoi rapporti con De Robbio.

la chat di rosa capuozzo sindaca di quartola chat di rosa capuozzo sindaca di quarto

 

Il verbale è ancora segreto ma secondo le indiscrezioni che filtrano dalla Procura nell' ultimo interrogatorio - durato oltre quattro ore e segnato anche da momenti di grave tensione - Capuozzo ha parlato a lungo delle comunicazioni con Roma e degli incontri con Fico, che in un' occasione avrebbe anche deciso di partecipare alla riunione del consiglio comunale proprio per cercare di comporre la frattura interna visto che tra gli eletti alle ultime amministrative del maggio scorso c' erano scontri accesi sulle nomine, sulla scelta degli assessori, ma anche sulle deleghe legate agli affari del Comune.

 

la chat  di rosa capuozzo sindaca di quartola chat di rosa capuozzo sindaca di quarto

Ha chiarito anche che cosa accadde con Di Maio visto che nei colloqui con alcuni consiglieri - intercettati dai carabinieri - spiegava di avergli chiesto di intervenire non escludendo la possibilità «che ci devono commissariare». Ha «ricordato» gli altri contatti con il presidente della commissione di vigilanza sulla Rai.

 

I nuovi atti processuali saranno depositati lunedì mattina al tribunale del Riesame che dovrà pronunciarsi sul sequestro di materiale ordinato nei confronti di De Robbio e degli altri indagati ordinato il 24 dicembre scorso.

 

Nel frattempo sono state disposte nuove verifiche proprio sulle ammissioni del sindaco. A pesare sulla scelta di Capuozzo di collaborare con la magistratura può aver pesato, oltre al rischio di finire sotto inchiesta, la scelta del Movimento di decretare la sua espulsione, ma anche il fatto che suo marito è stato indagato dalla stessa procura di Napoli proprio per l' abuso edilizio.

ROSA CAPUOZZO SINDACO DI QUARTOROSA CAPUOZZO SINDACO DI QUARTO

 

ROSA CAPUOZZOROSA CAPUOZZO

L' inchiesta riguarda le possibili infiltrazioni nel Comune, ma anche il ruolo di De Robbio rispetto agli altri esponenti del Movimento 5 Stelle verso il quale la camorra avrebbe deciso di dirottare i voti inizialmente destinati al candidato del Partito Democratico dopo l' esclusione della lista decisa dal Consiglio di Stato. E dunque l' esame dei nuovi atti processuali sarà importante per capire la direzione presa dall' indagine.

Ultimi Dagoreport

vincenzo de luca elly schlein nicola salvati antonio misiani

DAGOREPORT – VINCENZO DE LUCA NON FA AMMUINA: IL GOVERNATORE DELLA CAMPANIA VA AVANTI NELLA SUA GUERRA A ELLY SCHLEIN - SULLA SUA PRESUNTA VICINANZA AL TESORIERE DEM, NICOLA SALVATI, ARRESTATO PER FAVOREGGIAMENTO DELL’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA, RIBATTE COLPO SU COLPO: “DOVREBBE CHIEDERE A UN VALOROSO STATISTA DI NOME MISIANI, CHE FA IL COMMISSARIO DEL PD CAMPANO” – LA STRATEGIA DELLO “SCERIFFO DI SALERNO”: SE NON OTTIENE IL TERZO MANDATO, DOVRÀ ESSERE LUI A SCEGLIERE IL CANDIDATO PRESIDENTE DEL PD. ALTRIMENTI, CORRERÀ COMUNQUE CON UNA SUA LISTA, RENDENDO IMPOSSIBILE LA VITTORIA IN CAMPANIA DI ELLY SCHLEIN…

osama almasri torturatore libico giorgia meloni alfredo mantovano giuseppe conte matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – LA SOLITA OPPOSIZIONE ALLE VONGOLE: SUL CASO ALMASRI SCHLEIN E CONTE E RENZI HANNO STREPITATO DI “CONIGLI” E ''PINOCCHI'' A NORDIO E PIANTEDOSI, ULULANDO CONTRO L’ASSENZA DELLA MELONI, INVECE DI INCHIODARE L'ALTRO RESPONSABILE, OLTRE ALLA PREMIER, DELLA PESSIMA GESTIONE DELL’AFFAIRE DEL BOIA LIBICO: ALFREDO MANTOVANO, AUTORITÀ DELEGATA ALL’INTELLIGENCE, CHE HA DATO ORDINE ALL'AISE DI CARAVELLI DI RIPORTARE A CASA CON UN AEREO DEI SERVIZI IL RAS LIBICO CHE E' STRAPAGATO PER BLOCCARE GLI SBARCHI DI MIGLIAIA DI NORDAFRICANI A LAMPEDUSA – EPPURE BASTAVA POCO PER EVITARE IL PASTROCCHIO: UNA VOLTA FERMATO DALLA POLIZIA A TORINO, ALMASRI NON DOVEVA ESSERE ARRESTATO MA RISPEDITO SUBITO IN LIBIA CON VOLO PRIVATO, CHIEDENDOGLI LA MASSIMA RISERVATEZZA - INVECE L'ARRIVO A TRIPOLI DEL TORTURATORE E STUPRATORE DEL CARCERE DI MITIGA CON IL FALCON DELL'AISE, RIPRESO DA TIVU' E FOTOGRAFI, FUOCHI D’ARTIFICIO E ABBRACCI, HA RESO EVIDENTE IL “RICATTO” DELLA LIBIA E LAMPANTE LO SPUTTANAMENTO DEL GOVERNO MELONI - VIDEO

ursula von der leyen giorgia meloni

URSULA VON DER LEYEN, CALZATO L'ELMETTO, HA PRESO PER LA COLLOTTOLA GIORGIA MELONI - A MARGINE DEL CONSIGLIO EUROPEO INFORMALE DI TRE GIORNI FA, L’HA AFFRONTATA CON UN DISCORSO CHIARISSIMO E DURISSIMO: “CARA GIORGIA, VA BENISSIMO SE CI VUOI DARE UNA MANO NEI RAPPORTI CON TRUMP, MA DEVI PRIMA CONCORDARE OGNI MOSSA CON ME. SE VAI PER CONTO TUO, POI SONO CAZZI TUOI” – LA REAZIONE DELLA SEMPRE COMBATTIVA GIORGIA? DA CAMALEONTE: HA ABBOZZATO, SI È MOSTRATA DISPONIBILE E HA RASSICURATO URSULA ("MI ADOPERO PER FARTI INCONTRARE TRUMP"). MA IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA NON HA ABBOCCATO, PUNTUALIZZANDO CHE C’È UNA DIFFERENZA TRA IL FARE IL "PONTIERE" E FARE LA "TESTA DI PONTE" – IL “FORTINO” DI BRUXELLES: MACRON VUOLE “RITORSIONI” CONTRO TRUMP, MERZ SI ALLONTANA DAI NAZISTI “MUSK-ERATI” DI AFD. E SANCHEZ E TUSK…

elly schlein almasri giuseppe conte giorgia meloni

DAGOREPORT - BENVENUTI AL GRANDE RITORNO DELLA SINISTRA DI TAFAZZI! NON CI VOLEVA L’ACUME DI CHURCHILL PER NON FINIRE NELLA TRAPPOLA PER TOPI TESA ALL'OPPOSIZIONE DALLA DUCETTA, CHE HA PRESO AL BALZO L’ATTO GIUDIZIARIO RICEVUTO DA LO VOI PER IL CASO ALMASRI (CHE FINIRÀ NELLA FUFFA DELLA RAGION DI STATO) PER METTERE SU UNA INDIAVOLATA SCENEGGIATA DA ‘’MARTIRE DELLA MAGISTRATURA’’ CHE LE IMPEDISCE DI GOVERNARE LA SUA "NAZIONE" - TUTTE POLEMICHE CHE NON GIOVANO ALL’OPPOSIZIONE, CHE NON PORTANO VOTI, DATO CHE ALL’OPINIONE PUBBLICA DEL TRAFFICANTE LIBICO, INTERESSA BEN POCO. DELLA MAGISTRATURA, LASCIAMO PERDERE - I PROBLEMI REALI DELLA “GGGENTE” SONO BEN ALTRI: LA SANITÀ, LA SCUOLA PER I FIGLI, LA SICUREZZA, I SALARI SEMPRE PIÙ MISERI, ALTRO CHE DIRITTI GAY E ALMASRI. ANCHE PERCHE’ IL VERO SFIDANTE DEL GOVERNO NON È L’OPPOSIZIONE MA LA MAGISTRATURA, CONTRARIA ALLA RIFORMA DI PALAZZO CHIGI. DUE POTERI, POLITICO E GIUDIZIARIO, IN LOTTA: ANCHE PER SERGIO MATTARELLA, QUESTA VOLTA, SARÀ DURA...