italia debito pubblico

UN MACIGNO DA 2.500 MILIARDI - A MAGGIO VOLA IL DEBITO PUBBLICO - LE MINORI ENTRATE E LE SPESE PER I PROVVEDIMENTI ANTI-COVID FANNO IMPENNARE IL FABBISOGNO: 66 MILIARDI IN SOLI 5 MESI - IL GOVERNO NEL “PROGRAMMA NAZIONALE DI RIFORMA” PUNTA A UN RIENTRO GRADUALE DELL'ESPOSIZIONE NELL'ARCO DI 10 ANNI CON SPENDING REVIEW, CONTRASTO ALL'EVASIONE FISCALE, VENDITA E AFFITTO DI IMMOBILI PUBBLICI, MA ANCHE REVISIONE DELLE IMPOSTE AMBIENTALI E…

Michele Di Branco per “il Messaggero”

 

DEBITO PUBBLICO

Il dato non sorprende ma certo colpisce quando raggiunge soglie-simbolo: il debito pubblico continua ad aumentare e a maggio è stato pari a 2.507,6 miliardi, in aumento di 40,5 miliardi rispetto al mese precedente. Lo sfondamento di quota 2.500 miliardi riflette, oltre al fabbisogno del mese (25 miliardi), l'aumento delle disponibilità liquide del Tesoro (14,5 miliardi).

 

Dai numeri resi noti ieri dalla Banca d'Italia si nota che nei primi cinque mesi dell'anno il fabbisogno cumulato delle amministrazioni pubbliche ha toccato il 66 miliardi, ovvero più del doppio del disavanzo avvumulato nello stesso periodo del 2019. Si tratta naturalmente dell'effetto delle misure in deficit approvate dal governo per contrastare l'emergenza sanitaria; e la tendenza è destinata a continuare.

 

Gualtieri Conte

Occorre comunque ricordare che nel Pnr (Programma nazionale delle riforme) Palazzo Chigi e il Tesoro si sono impegnati a ridurre il forte sbilancio. «L'elevato debito pubblico dell'Italia si legge infatti nel rapporto rappresenta un freno alla crescita dell'economia oltre che un pesante fardello per la finanza pubblica. Il programma di Rilancio sarà pertanto accompagnato da un aggiornamento del Programma di Stabilità che presenterà non solo nuove proiezioni fino al 2023, ma anche un piano di rientro del rapporto debito/Pil a più lungo termine».

 

«Nella convinzione che nell'immediato una politica di austerità sarebbe controproducente, la politica di bilancio - prosegue il documento punterà in primis al rilancio della crescita e poi, su un orizzonte di medio termine, ad una gestione prudente della finanza pubblica che indirizzi il miglioramento ciclico dei saldi di bilancio verso l'obiettivo di medio termine, introducendo, se necessario, ulteriori correttivi».

 

conte gualtieri

LE ENTRATE

Il governo pensa quindi ad un rientro graduale in 10 anni e la ricetta per la riduzione del debito guarda una nuova stagione di spending review, contrasto all'evasione fiscale, vendita e affitto di immobili pubblici, ma anche revisione delle imposte ambientali e abolizione dei sussidi ambientali dannosi.

 

A maggio le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 24,6 miliardi, in diminuzione del 27,8% (-9,5 miliardi) rispetto allo stesso mese del 2019. Intanto nel mese di giugno, l'Istat stima che l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività, al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,1% su base mensile e una diminuzione dello 0,2% su base annua (come nel mese precedente), confermando la stima preliminare. Crescono invece più visibilmente (+2,1%) il prezzi del carrello della spesa ovvero quelli riferiti alle voci ad alta frequenza di consumo come gli alimentari. Corre in particolare la frutta fresca (+11,5%).

Ultimi Dagoreport

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…