donald trump costruttore palazzo torre tower

AMERICA FATTA A MAGLIE - TRUMP AFFRONTA LE TRAGEDIE EUROPEE E CAMBIA COMPLETAMENTE LA POLITICA AMERICANA: ''GRUPPI TERRORISTICI ISLAMICI CONTINUANO A MASSACRARE CRISTIANI NELLE LORO COMUNITÀ E NEI LUOGHI DI LAVORO COME PARTE DELLA LORO JIHAD GLOBALE''. ADDIO GIRI DI PAROLE DI OBAMA

Maria Giovanna Maglie per Dagospia

 

west e trump nella trump towerwest e trump nella trump tower

“I nostri cuori e le nostre preghiere sono con i familiari delle vittime del terribile attacco terroristico di Berlino. Civili innocenti sono stati uccisi nelle strade mentre si preparavano a celebrare il Natale. Isis e altri gruppi terroristici islamici continuano a massacrare cristiani nelle loro comunità e nei luoghi di lavoro come parte della loro jihad globale. Questi terroristi e I loro complici e reti regionali e mondiali devono essere sradicati dalla faccia della terra, una missione che noi ci incarichiamo di condurre con tutti gli alleati amanti della libertà”’

 

Questa è la dichiarazione ufficiale di ieri sera e nello stesso tempo in omaggio alla comunicazione diretta che il 45esimo presidente degli Stati Uniti Donald Trump non intende abbandonare, è partito un tweet chiaro sulle vicende dell'intera giornata. “Oggi ci sono stati attacchi terroristici in Turchia Svizzera e Germania ed è solo il segno del peggioramento. Il mondo civilizzato deve cambiare modo di pensare”.

 

TRUMPTRUMP

Non crediate che in una giornata complicata, fra un comizio di ringraziamento in Alabama, un pranzo con l'uomo più ricco del mondo o giù di lì, il messicano Carlos Slim, la conferma che grandi elettori repubblicani non avevano alcuna intenzione di tradirlo e lo hanno ufficialmente proclamato presidente, Donald Trump abbia trattato con superficialità le tragedie europee.

 

Il tweet conferma le posizioni espresse durante la campagna elettorale sulla certezza che l’aggressione non potranno che intensificarsi, e come dargli torto, sulla mentalità sbagliata e passiva e destinata al suicidio con la quale l'Occidente accoglie clandestini, e mescola disinvoltamente profughi e terroristi;

 

la dichiarazione contiene il cambio completo di politica perché ai giri di parole imposti da Barack Obama che neanche voleva che si pronunciasse il termine terrorismo islamico, e ai tremolii indistinti delle dichiarazioni dei leader europei, si sostituisce un linguaggio chiarissimo, chiamando per nome il terrorismo islamico e i suoi complici; e perché chiara e toccante e’ l'allusione alla persecuzione dei cristiani, con il proposito di combattere e sradicare terroristi e complici con  quelli che lo vorranno fare, che un po' assomiglia alla willing coalition dei tempi che furono. Ancora qualcuno pensa all'isolazionismo come nota caratteristica del nuovo presidente?

CARLOS SLIM CARLOS SLIM

 

Nello staff formidabile di politica estera, che arriva fino al genero di Trump, Jared Kushner, passando per il neo segretario di Stato Rex Tillerson, Il petroliere più potente del mondo, per il vecchio John Bolton già ambasciatore Nazioni Unite, per il generale Michael Flynn, consigliere per la sicurezza nazionale, e per molti ancora non in un ruolo ufficiale ma certamente ascoltati consiglieri, quali sono Robert Gates, Condoleezza Rice, Henry Kissinger, si guarda con attenzione al destino di Angela Merkel e all’euroscetticismo dilagante che Trump non ritiene essere solo un fenomeno inglese, e neanche un fenomeno solo di partiti ed elettori del centro-destra ma sentimento popolare fortissimo soprattutto in Francia e in Olanda, crescente in Germania e in Italia.

 

henry kissinger party alla casa biancahenry kissinger party alla casa bianca

Di qui una certa cautela ma anche un interesse speciale per le elezioni del prossimo anno in Francia, Olanda, in Germania e forse in Italia. Con la variante turca, che gli studiosi di politica estera hanno catalogato come esempio tipico di un'azione apparentemente di un uomo solo che scatena un conflitto inarrestabile.

 

Una cosa è certo, per il presidente Trump dal 20 gennaio in avanti vanno ripensati e riscritti tutti i luoghi e le istituzioni di cooperazione internazionale, e non si salva nessuno, ne’ la Banca Mondiale ne’ il Fondo monetario internazionale della Lagarde, e nemmeno le Nazioni Unite e la NATO. Chissà se in Italia qualcuno di quelli che dormono tra palazzo Chigi il Parlamento e inutili istituti hanno capito qualcosa della rivoluzione in arrivo.

 

I grandi elettori hanno votato con Hamilton, titola il Wall Street Journal, basta con il metodo dei  grandi elettori, titola New York Times, che se continua così altro che 8 piani, dovrà affittare l'intero edificio. Certo è che il sistema scelto in passato per tutelare nel voto i piccoli Stati e la loro volontà senza trasformare il risultato in una imposizione neocoloniale della California o del Texas, ha fatto il suo dovere, e ha fatto strame ancora una volta per l'ennesima volta delle chiacchiere e delle false notizie messe in giro dai media liberal, che proprio non ci vogliono stare.

 

berlino tir attentato 1berlino tir attentato 1

Questa volta si erano inventati un risultato in bilico e una rivolta dei grandi elettori repubblicani contro Trump, tale da rovesciare il risultato dell’ 8 novembre. Questa volta in parte dicevano la verità, perché ai grandi elettori repubblicani sono arrivati nell'ultimo mese decine di migliaia di lettere di proteste di minacce, e centinaia di petizioni dei soliti morti di fama per spingerli a non rispettare in spregio alla Costituzione il volere degli elettori americani.

 

Ma le proteste e le minacce non sono state ascoltate e solo due dei 306 grandi elettori di Donald Trump non hanno scelto lui come 45esimo presidente degli Stati Uniti, mentre sei grandi elettori democratici non hanno votato per Hillary Clinton e altri due avrebbero voluto farlo ma le leggi del loro Stato glielo hanno impedito.

 

attentato berlino tir 5attentato berlino tir 5

Così è finita 304 a 227 sui 270 che servono per vincere, e vediamo quanto dura ancora la polemica su voto popolare e voto elettorale. Che poi gli amichetti disperati e a lutto stretto nel mondo di Hillary Clinton a partire da suo marito Bill, che rovina una eredità tutto sommato positiva dal punto di vista politico, impegnandosi in beghe ridicoli a mezzo giornali in questi giorni, non capiscono, accecati come sono dal dolore ma anche da protervia e arroganza, che una campagna elettorale in grande stile fatta per prendere il voto elettorale necessario per vincere,  che toppa sul voto elettorale, costituisce una doppia brutta figura, tanto più se si considera la mole eccezionale di quattrini spesi e la certezza di avere la vittoria in pugno.

 

Trump come sempre twitta e li fa di rabbia: ringrazio tutti i miei grandi sostenitori abbiamo appena vinto ufficialmente le lezioni nonostante tutti i media distorti e faziosi.

 

 Una sessione congiunta del Congresso si riunisce il 6 gennaio prossimo per certificare i risultati del collegio elettorale: presiederà per l'ultima volta Joe Biden che come vicepresidente è ancora presidente del Senato. Una volta che il risultato sia anche formalmente certificato con la cerimonia solenne del 20 gennaio 2017, Donald Trump sarà proclamato 45esimo presidente degli Stati Uniti.

attentato berlino feriti 3attentato berlino feriti 3

 

E’ repubblicano con la sua vittoria ha portato al partito repubblicano una maggioranza solida alla Camera e al Senato e nei governi degli Stati che dura indiscussa per 2 anni, fino alle elezioni di meta’ mandato del primo martedì di novembre del 2018. Della sua presidenza parlerà la storia.

 

 

Ultimi Dagoreport

friedrich merz ursula von der leyen manfred weber giorgia meloni

DAGOREPORT - DA IERI SERA, CON LA VITTORIA IN GERMANIA DELL’ANTI-TRUMPIANO MERZ E IL CONTENIMENTO DEI NAZI DI AFD NELLE FILE DELL’OPPOSIZIONE, TUTTO È CAMBIATO - E DAVANTI A UN’EUROPA DI NUOVO IN PIEDI, DOPO IL KNOCKOUT SUBITO DAL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA, PER LA ‘DUCETTA’ SI PREPARANO GIORNI ALL’INSEGNA DELLE INVERSIONI A U – OGGI L’ITALIA HA VOTATO CON L'EUROPA LA RISOLUZIONE SULL'INTEGRITÀ TERRITORIALE DI KIEV, CONTRO GLI STATI UNITI – CAPITA L’ARIA NUOVA CHE TIRA, SULLE AGENZIE È SBUCATA UNA NOTA FIRMATA DAL “GENIO” DI FAZZOLARI, CHE AVRÀ FATTO RIZZARE I PELI DI TRUMP E PUTIN MESSI INSIEME: “LA VOGLIA DI LIBERTÀ DEL POPOLO UCRAINO CHE È STATA PIÙ FORTE DELLE MIRE NEO IMPERIALI DELLE ÉLITE RUSSE” - CERTO, SE NON AVESSE DAVANTI QUELL’ANIMALE FERITO, E QUINDI DAVVERO PERICOLOSO, DI MATTEO SALVINI, LA STATISTA DELLA GARBATELLA FAREBBE L’EUROPEISTA, MAGARI ALL’ITALIANA, CON UNA MANINA APPOGGIATA SUL TRUMPONE – MA ANCHE IN CASA, C’È MARETTA. OGGI IL VICEMINISTRO DEGLI ESTERI E COORDINATORE NAZIONALE DELLA DIREZIONE DI FDI, EDMONDO CIRIELLI, HA IMPLORATO MERZ DI FARE IL GOVERNO CON I POST-NAZI DI AFD…

veronica gentili alessia marcuzzi roberto sergio giampaolo rossi myrta merlino

A LUME DI CANDELA - “QUESTO PROGRAMMA NON È UN ALBERGO”: AI PIANI ALTI DI MEDIASET SI RUMOREGGIA PER LE FREQUENTI ASSENZE DI MYRTA MERLINO A “POMERIGGIO CINQUE” (LE ULTIME RICHIESTE: DUE GIORNI A MARZO E PONTE LUNGHISSIMO PER PASQUA E 25 APRILE) – VERONICA GENTILI ALL’ISOLA DEI FAMOSI: È ARRIVATA LA FUMATA BIANCA – IL NO DI DE MARTINO AGLI SPECIALI IN PRIMA SERATA (HA PAURA DI NON REPLICARE IL BOOM DI ASCOLTI) – CASCHETTO AGITATO PER LE GAG-ATE DI ALESSIA MARCUZZI - LO SHAMPOO DELLA DISCORDIA IN RAI - IL POTENTE POLITICO DI DESTRA HA FATTO UNA TELEFONATA DIREZIONE RAI PER SOSTENERE UNA DONNA MOLTO DISCUSSA. CHI SONO?

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…