MALTA TENSIONE – LA NAVE DELLA ONG SEAWATCH SEQUESTRATA AL PORTO DE LA VALLETTA. L’EQUIPAGGIO: “INTANTO LA GENTE STA AFFOGANDO” – SALVINI GODE: “MALTA SI È RICORDATA DI ESSERE UN PAESE SOVRANO. MENO NAVI DELLE ONG SONO IN GIRO E MENO GENTE MORIRÀ”
NAVE SEAWATCH SEQUESTRATA A MALTA
La nave Seawatch è sottoposta «a fermo» a Malta e non può lasciare il porto de La Valletta. Lo ha fatto sapere su Twitter lo stesso equipaggio, che denuncia: «Mentre ci impediscono di lasciare il porto, la gente sta affogando: ogni ulteriore morte in mare è responsabilità di coloro che impediscono il salvataggio. Salvare vite mare non è negoziabile».
Seawatch dice di aver appreso oggi che la nave è in stato di fermo, ma «senza alcun motivo legale fornito dalle autorità»: secondo l’equipaggio, la mancanza di permesso «non deriva da un problema di registrazione» nei registri navali ma è «una campagna politica per fermare il salvataggio delle persone in mare».
«Prendo atto - dice Matteo Salvini, parlando della decisione del governo maltese di sequestrare la nave della ong Seawatch - del fatto che grazie all’appoggio italiano anche Malta si è ricordata di essere un Paese sovrano e ha bloccato oggi la nave di un’altra Ong nei porti maltesi. Quindi bene perché meno navi delle Ong ci saranno in giro e meno gente partirà e meno gente morirà».
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