tiktok elezioni presidenziali romania russia vladimir putin calin georgescu eelena lasconi

LE MANI DI PUTIN SU BUCAREST – L'UE INDAGA SULLE INGERENZE RUSSE SUL BALLOTTAGGIO DI DOMENICA PER LE PRESIDENZIALI IN ROMANIA, CHE VEDE SFIDARSI IL FILOPUTINIANO CALIN GEORGESCU E LA LIBERALE ELENA LASCONI – BRUXELLES VUOLE CHE TIKTOK CONSEGNI I DATI SUGLI ACCOUNT CHE FANNO PROPAGANDA ELETTORALE – IL DIPARTIMENTO DI STATO USA: “ATTORI STRANIERI CERCANO DI SPOSTARE LA POLITICA ESTERA DI UN PAESE NATO LONTANO DALLE SUE ALLEANZE OCCIDENTALI...” (E TIKTOK E' CINESE...)

https://www.repubblica.it/esteri/2024/12/06/news/elezioni_romania_ue_indaga_tiktok_manovre_russe_georgescu-423826475/

 

Estratto dell’articolo di Claudio Tito per “la Repubblica”

 

Calin Georgescu

L’ombra di Mosca anche su Bucarest in vista del delicatissimo ballottaggio che si terrà domenica prossima in Romania con il candidato di estrema destra e filoputiniano, Calin Georgescu, uscito in vantaggio dopo il primo turno.

 

Su di lui, però, ormai si sono accesi i fari di Usa, Ue e anche della magistratura rumena. Perché la sua campagna elettorale sul social TikTok ha suscitato una montagna di sospetti. Soprattutto ha messo in mostra l’attività di ingerenza e condizionamento da parte del Cremlino.

 

Sulla sfida tra Georgescu e la candidata liberale, Elena Lasconi, ha richiamato l’attenzione perfino il Dipartimento di Stato americano che ha messo in guardia contro «gravi impatti negativi: gli sforzi della Romania per ancorarsi alla comunità transatlantica non possono essere vanificati da attori stranieri che cercano di spostare la politica estera del Paese lontano dalle sue alleanze occidentali». Non bisogna infatti dimenticare che il Paese è membro effettivo anche della Nato.

 

tiktok - unione europea

L’Ue ha dunque avviato un monitoraggio proprio su TikTok chiedendo al social di consegnare entro il 13 dicembre i dati già raccolti e conservare quelli futuri relativi ai processi elettorali. «Questo — spiega un portavoce dell’esecutivo europeo — per preservare le informazioni e le prove disponibili nel caso di un’ulteriore indagine della Commissione sulla conformità di TikTok agli obblighi previsti».

 

L’attenzione si concentra sui rischi che la campagna elettorale venga manipolata da soggetti esterni. E il provvedimento non riguarderà solo il voto rumeno ma anche le prossime scadenze, a cominciare dalle elezioni tedesche di febbraio. Perché il “congelamento” dei dati dovrà continuare fino alla fine di marzo.

 

ELENA LASCONI

[…]  E se TikTok non rispettasse l’impegno potrebbe incorrere da parte europea in una sanzione che ne sospenda l’attività. I vertici del network nato in Cina hanno comunque già dichiarato la completa collaborazione.

 

Già mercoledì scorso proprio il presidente romeno Klaus Iohannis ha desecretato i documenti relativi a un’indagine del Consiglio supremo per la difesa, da cui emergono prove di manipolazione estera del processo elettorale a vantaggio di Georgescu.

 

Secondo il governo di Bucarest, stanno emergendo prove «rilevanti sulle attività estere maligne, tra cui il finanziamento illecito, l’amplificazione sintetica delle campagne digitali e gli attacchi informatici su larga scala rivolti alle elezioni presidenziali romene» con «un’interferenza esterna senza precedenti e significativa contro le istituzioni e i processi democratici».

 

VLADIMIR PUTIN AL CLUB VALDAI - FOTO LAPRESSE

L’Unione europea ha per questo attivato una task force informale insieme all’Europol e all’Enisa, l’agenzia per la cybersicurezza. I servizi europei stanno specificatamente lavorando su alcuni account TikTok gestiti da un cittadino rumeno. In base alle prime indicazioni tra il 24 ottobre e il 24 novembre sono stati investiti poco meno di 400mila dollari per finanziare quegli account. Tutti i canali puntavano alla promozione di Georgescu.

 

Contemporaneamente un’agenzia avrebbe contattato una serie di influencer rumeni proponendo loro sponsorizzazioni da diverse migliaia di euro, per il tramite di una società straniera. Per gli inquirenti si è trattato di un intervento esterno che ha provocato una crescita non fisiologica degli account.

calin georgescu.

 

[…]  La declassificazione dei documenti ha quindi portato la procura ad aprire un’indagine sulle modalità di promozione di Georgescu. Le urne di domenica prossima, insomma, non si aprono sotto gli auspici migliori.

ELENA LASCONIcalin georgescu.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…