CAMPUS MINATI! – LE MANIFESTAZIONI PRO-PALESTINA DEGLI STUDENTI DILAGANO NEGLI ATENEI DI TUTTO IL MONDO: DALLA FRANCIA ALL’AUSTRALIA, DALL’INGHILTERRA AL GIAPPONE – NEGLI STATI UNITI 2300 RAGAZZI SONO STATI ARRESTATI DOPO GLI SGOMBERI DELLA POLIZIA. SERGIO MATTERELLA, CHE DOMANI SARA’ A NEW YORK, HA ANNULLATO LA SUA VISITA ALLA COLUMBIA UNIVERSITY A CAUSA DEI DISORDINI. ALCUNI ATENEI AMERICANI TORNANO ALLA DIDATTICA A DISTANZA PER EVITARE TENSIONI…

1 - CAMPUS RIVOLTA GLOBALE

Estratto dell’articolo di Alberto Simoni per “La Stampa”

 

PROTESTE PRO PALESTINA NELLE UNIVERSITA

Dilaga oltre i confini americani la protesta nei campus, da Columbia a Ucla il messaggio degli studenti contro la guerra a Gaza varca i confini della nazione e diventa globale. Dalla Francia all'Australia, dal Regno Unito a Tokyo la ribellione è ormai accesa.

 

Anche se nei campus statunitensi sembra tornata la calma dopo le 48 ore ad alta tensione che hanno visto blitz della polizia per sgomberare accampamenti, tendopoli e palazzi occupati. Il bilancio è di oltre 2300 arresti.

 

proteste pro palestina alla ucla

Un conto è la fine dell'occupazione, un altro il ritorno alla normalità, assai lontana. Almeno a giudicare da come si stanno svolgendo alcune cerimonie di diploma. Ieri sono iniziate in Indiana. I 19 mila studenti che celebreranno la fine della carriera scolastica con eventi sino a giovedì vivono in un clima di sicurezza rafforzata: per entrare nel campus si passa da numerosi metal detector, ci sono divieti di portare oggetti e bottiglie, la polizia pattuglia e vigila all'interno del campus e presidia anche il perimetro per evitare infiltrazioni e disordini.

 

scontri tra studenti e polizia alla ucla 2

Anche in Florida hanno festeggiato i diplomi, nessun incidente ma clima teso dopo i dieci arresti di giovedì. Niente festeggiamenti invece per la classe 2024 alla Southern University of California, l'ateneo aveva deciso di cancellare la settimana scorsa per motivi di sicurezza le cerimonie, finale quindi "da remoto" per 65 mila persone fra studenti e famigliari, stesso scenario con cui nel 2020 questi alunni avevano iniziato l'avventura del college nei lockdown della pandemia.

 

Alla Columbia invece i commencement avverranno sotto lo sguardo della polizia. I disordini newyorchesi hanno anche provocato la cancellazione della visita all'ateneo del Capo dello Stato Sergio Mattarella. Avrebbe dovuto andarci martedì. Le proteste comunque continuano seppur in forme diverse: un gruppo di studenti di Princeton ha cominciato uno sciopero della fame in segno di solidarietà con i palestinesi di Gaza.

presidio pro Palestina all universita Statale di Milano

 

Sono studenti del Princeton Israeli Apartheid Divest e chiedono all'ateneo Ivy League del New Jersey di ritirare gli investimenti da società che indirettamente aiutano le azioni militari di Israele. È uno dei tratti distintivi di una protesta che ha svelato l'ostilità di parte del mondo giovanile verso le politiche dell'Amministrazione Biden di sostegno allo Stato ebraico. […]

 

Arresti ci sono stati invece al Greenwich Village a Manhattan, cinquanta studenti sono finiti in manette dopo il rifiuto di sgomberare i campus della New York University e quello della New School. A Portland sono 30 i giovani fermati. Facevano parte del collettivo che da lunedì ha occupato le stanze della biblioteca universitaria. […]

 

È a Parigi un nuovo focolaio. La polizia ha evacuato ancora Sciences Po, c'era un «sit in pacifico» di alcune decine di ragazzi filopalestinesi che contestavano una partnership con alcuni atenei israeliani. Pure la sede di Lione è stata sgomberata.

 

2 - DALL’AMERICA ALL’AUSTRALIA LA PROTESTA PRO PALESTINA DILAGA NEI CAMPUS UNIVERSITARI

Estratto dell’articolo di Enrico Franceschini per “La Repubblica”

manifestazione pro Palestina all universita Statale di Milano

[…] Dimostrazioni, occupazioni di aule e sit-in stanno avvenendo anche in Europa, in Asia, in America Latina e in Australia, con le stesse posizioni degli studenti americani: la richiesta alle proprie università di interrompere investimenti e collaborazioni con aziende o università israeliane, come ritorsione per il disastro umanitario e le perdite di civili palestinesi nella guerra di Gaza.

 

[… ] Proteste propalestinesi in almeno sette università australiane. Un accampamento con circa 300 studenti nel campus di quella di Sidney. Manifestazioni a Melbourne, Brisbane e altre città.

Regno Unito. Accampamenti di studenti pro-Palestina in prossimità delle università di Newcastle, Leeds, Bristol, Warwick. A Londra ci sono da mesi manifestazioni di decine di migliaia di persone quasi ogni sabato contro Israele.

la polizia fa irruzione alla columbia university 7

 

Francia. Proteste filopalestinesi alla Sorbona e a Sciences Po. Due studenti arrestati, uno ha iniziato lo sciopero della fame. In un articolo su Le Monde, Samuel Lejoyeaux, presidente dell’associazione studenti ebrei francesi, esorta al dialogo con gli studenti pro-Palestina, chiedendo però a questi ultimi di denunciare l’antisemitismo e Hamas.

 

India. Proteste anti-Israele alla Jawaharial Nehru University di Nuova Delhi, la più prestigiosa università indiana, hanno costretto al rinvio della visita dell’ambasciatore americano in India. Disordini anche alla Jamia Milia Islamia University.

 

la polizia fa irruzione alla columbia university 6

Canada. Studenti filopalestinesi hanno eretto una tendopoli di protesta contro Israele alla McGill University di Montreal. Le autorità del campus, dopo una fallita trattativa con i dimostranti, hanno richiesto l’intervento della polizia. Nel Quebec, un tribunale ha respinto la richiesta di sgomberare con la forza un campus universitario. Dimostrazioni anche a Toronto e Vancouver.

 

proteste e scontri alla ucla 8

la polizia fa irruzione alla columbia university 5la polizia fa irruzione alla columbia university 2la polizia fa irruzione alla columbia university 1la polizia fa irruzione alla columbia university 4

Messico. Anche nel principale ateneo messicano, l’Università Nazionale Autonoma del Messico (Unam), gli studenti hanno iniziato ad allestire un accampamento a favore della Palestina e contro l’offensiva israeliana nella Striscia di Gaza. […]

proteste e scontri alla ucla 1

Ultimi Dagoreport

donnet, caltagirone, milleri, orcel

DAGOREPORT - COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO LA MOSSA DI ANDREA ORCEL CHE SI È MESSO IN TASCA IL 4,1% DI GENERALI? ALL’INIZIO IL CEO DI UNICREDIT SI POSIZIONERÀ IN MEZZO AL CAMPO NEL RUOLO DI ARBITRO. DOPODICHÉ DECIDERÀ DA CHE PARTE STARE TRA I DUE DUELLANTI: CON IL CEO DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, OPPURE CON IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI? DIPENDERÀ DA CHI POTRÀ DARE PIÙ VANTAGGI A ORCEL - UNICREDIT HA IN BALLO DUE CAMPAGNE DI CONQUISTA: COMMERBANK E BANCO BPM. SE LA PRIMA HA FATTO INCAZZARE IL GOVERNO TEDESCO, LA SECONDA HA FATTO GIRARE LE PALLE A PALAZZO CHIGI CHE SUPPORTA CALTA-MILLERI PER UN TERZO POLO BANCARIO FORMATO DA BPM-MPS. E LA RISPOSTA DEL GOVERNO, PER OSTACOLARE L’OPERAZIONE, È STATA L'AVVIO DELLA PROCEDURA DI GOLDEN POWER - CHI FARÀ FELICE ORCEL: DONNET O CALTA?

giorgia meloni daniela santanche

DAGOREPORT - MA QUALE TIMORE DI INCROCIARE DANIELA SANTANCHÈ: GIORGIA MELONI NON SI È PRESENTATA ALLA DIREZIONE DI FRATELLI D’ITALIA PERCHÉ VUOLE AVERE L’AURA DEL CAPO DEL GOVERNO DALLO STANDING INTERNAZIONALE CHE INCONTRA TRUMP, PARLA CON MUSK E CENA CON BIN SALMAN, E NON VA A IMMISCHIARSI CON LA POLITICA DOMESTICA DEL PARTITO - MA SE LA “PITONESSA” AZZOPPATA NON SI DIMETTERÀ NEI PROSSIMI GIORNI RISCHIA DI ESSERE DAVVERO CACCIATA DALLA DUCETTA. E BASTA POCO: CHE LA PREMIER ESPRIMA A VOCE ALTA CHE LA FIDUCIA NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL TURISMO È VENUTA A MANCARE - IL RUOLO DEL "GARANTE" LA RUSSA…

barbara marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

L’AMBIZIOSA E INCONTROLLABILE BARBARA BERLUSCONI HA FATTO INCAZZARE MARINA E PIER SILVIO CON LA DICHIARAZIONE AL TG1 CONTRO I MAGISTRATI E A FAVORE DI GIORGIA MELONI, PARLANDO DI “GIUSTIZIA A OROLOGERIA” DOPO L’AVVISO DI GARANZIA ALLA PREMIER PER IL CASO ALMASRI - PRIMA DI QUESTA DICHIARAZIONE, LA 40ENNE INEBRIATA DAL MELONISMO SENZA LIMITISMO NE AVEVA RILASCIATA UN’ALTRA, SEMPRE AL TG1, SULLA LEGGE PER LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE TRA GIUDICI E PM (“È SOLO UN PRIMO PASSO”) - E NELL’IMMAGINARIO DI MARINA E PIER SILVIO HA FATTO CAPOLINO UNA CERTA PREOCCUPAZIONE SU UNA SUA POSSIBILE DISCESA IN POLITICA. E A MILANO SI MORMORA CHE, PER SCONGIURARE IL "PERICOLO" DELLA MELONIANA BARBARA (“POTREBBE ESSERE UN’OTTIMA CANDIDATA SINDACA PER IL CENTRODESTRA NELLA MILANO’’, SCRIVE IL “CORRIERE”), PIER SILVIO POTREBBE ANCHE MOLLARE MEDIASET E GUIDARE FORZA ITALIA (PARTITO CHE VIVE CON LE FIDEJUSSIONI FIRMATE DA BABBO SILVIO...) - VIDEO

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - PER RISOLVERE LA FACCENDA ALMASRI ERA SUFFICIENTE METTERE SUBITO IL SEGRETO DI STATO E TUTTO SAREBBE FINITO LÌ. INVECE LA MAL-DESTRA HA PRESO IL SOPRAVVENTO BUTTANDOLA IN CACIARA E METTENDO NEL MIRINO IL PROCURATORE LO VOI, MOLTO LONTANO DALLA SINISTRA DELLE “TOGHE ROSSE” - QUELLO CHE COLPISCE DEL PASTICCIACCIO LIBICO È CHE SIA STATO CUCINATO CON I PIEDI, MALGRADO LA PRESENZA A FIANCO DI GIORGIA MELONI DI UN TRUST DI CERVELLONI COMPOSTO DA UN EX MAGISTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA (CARLO NORDIO), UN PREFETTO A CAPO DEGLI INTERNI (MATTEO PIANTEDOSI) E DI UN ALTRO EX GIUDICE ALFREDO MANTOVANO, SOTTOSEGRETARIO DI STATO - NELL’INCONTRO AL COLLE, LA DUCETTA HA ILLUSTRATO A MATTARELLA (CHE RICOPRE ANCHE LA CARICA DI PRESIDENTE DEL CSM), COSA AVREBBE TUONATO VIA SOCIAL CONTRO LE “TOGHE ROSSE”? OVVIAMENTE NO… - I VOLI DI STATO PER IL TRASPORTO DI AUTORITÀ, LE MISSIONI E GLI INTERVENTI A FAVORE DI PERSONE COINVOLTE IN “SITUAZIONI DI RISCHIO” (DA CECILIA STRADA AD ALMASRI), VENGONO EFFETTUATI DAI FALCOM 900 DELLA CAI, LA COMPAGNIA AERONAUTICA DI PROPRIETÀ DEI SERVIZI SEGRETI, CHE FA BASE A CIAMPINO

romano prodi dario franceschini giuseppe conte elly schlein

DAGOREPORT - COME ANDRÀ A FINIRE LO PSICODRAMMA MASOCHISTICO DEL CENTRO-SINISTRA IN VISTA DELLE REGIONALI 2025 E DELLE POLITICHE DEL 2027? A PARTE FRANCESCHINI, L’HANNO CAPITO TUTTI CHE MARCIANDO DIVISI, PER I PARTITI DELL’OPPOSIZIONE LA SCONFITTA È SICURA - CHIUSA NEL BUNKER DEL NAZARENO CON UNA MANCIATA DI FEDELISSIMI, ELLY SCHLEIN HA GIÀ UN ACCORDO SOTTOBANCO COL M5S DI CONTE PER MARCIARE UNITI ALLE PROSSIME REGIONALI IN TOSCANA, CAMPANIA E PUGLIA E VENETO. UNA VOLTA UNITE LE FORZE, LE PRIME TRE, ACCORDO IN FIERI COL REGNO DI NAPOLI DI DE LUCA, IL SUCCESSO PER L’OPPOSIZIONE È SICURO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027 VINCERÀ L’IDEA DI UN ‘’PARTITO-PLURALE’’ CON ELLY CHE SI ACCORDERÀ CON IL PADRE NOBILE E SAGGIO DELL’ULIVO, ROMANO PRODI, SULLE PRIORITÀ DEL PROGRAMMA (NON SOLO DIRITTI CIVILI E BANDIERE ARCOBALENO), E FARÀ SPAZIO ALL'ANIMA CATTO-DEM DI BONACCINI, GENTILONI, GUERINI, RUFFINI...

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO