carlo calenda mara carfagna

MARA CARFAGNA PASSA CON CARLO CALENDA! "OGGI FORMALIZZERÒ LA MIA CANDIDATURA CON AZIONE, CHE RAPPRESENTA A MIO GIUDIZIO L'UNICA PROPOSTA POLITICA CAPACE DI SALVARE IL PAESE DA UNA NUOVA STAGIONE DI ESTREMISMI. DA CITTADINA VORREI AVERE MARIO DRAGHI PREMIER ANCHE NELLA PROSSIMA LEGISLATURA E I SONDAGGI CI DICONO CHE OLTRE METÀ DEGLI ITALIANI, COMPRESI TANTI ELETTORI DEL CENTRODESTRA, LA PENSA ALLO STESSO MODO…”

carlo calenda.

(ANSA) - "Oggi formalizzerò la mia candidatura con Azione di Carlo Calenda, che rappresenta a mio giudizio l'unica proposta politica capace di salvare il Paese da una nuova stagione di estremismi". Così in un'intervista a 'Il Corriere della Sera', la ministra per il Sud, Mara Carfagna, annuncia la sua scelta dopo aver abbandonato FI. La ministra sostiene che Azione "ha una proposta europeista, liberale, garantista, fedele al patto europeo e occidentale - evidenzia - capace di dire la verità agli elettori, di prendere impegni seri e poi di rispettarli fino in fondo".

 

MARIA STELLA GELMINI MARA CARFAGNA

Parlando del fatto se sia meglio correre da soli o all'interno di alleanze precisa: "La corsa 'in purezza' sarebbe bellissima e anche più facile, ma so bene che le regole del sistema elettorale non la aiutano".

 

Quindi aggiunge: "Non vedo rischi nella corsa solitaria, se non quello di un meccanismo elettorale che penalizza moltissimo chi non si associa ad altri. Non ho scelto Azione per partecipare a un fronte "contro", ma per dare una speranza a chi crede in questo Paese, nella sua possibilità di crescita, ed è stufo di irresponsabilità politica".

 

Carfagna Draghi a Sorrento

Per Mara Carfagna, il premier giusto sarebbe ancora Draghi: "Da cittadina vorrei avere Mario Draghi premier anche nella prossima legislatura e i sondaggi ci dicono che oltre metà degli italiani, compresi tanti elettori del centrodestra, la pensa allo stesso modo - commenta - mi candido con Azione anche perché è il solo partito a dire apertamente che Draghi sarebbe ancora il premier ideale".

 

Poi, tornando a parlare del suo addio a FI ribadisce: "Le mie parole, le parole di chi ha militato nella prima Forza Italia moderata, europeista, liberale, volavano nel vento e spesso mi sono sentita isolata. Se fossi rimasta dopo la messa alla porta di Draghi avrei barattato la mia coscienza, le mie idee, con una poltrona".

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