giulio berruti maria elena boschi

BOSCHI D’AMORE! – MARIA ELENA A “VERISSIMO” PARLA DEL SUO MANZO GIULIO BERRUTI E SI SCIOGLIE: “CON LUI SONO MOLTO CONTENTA. CERCO DI TENERE I PIEDI PER TERRA, MA LA TESTA È TRA LE NUVOLE. È UN BELL’UOMO, È BRILLANTE, MA LA COSA CHE PIÙ MI HA COLPITO È…” – “SOGNO DA SEMPRE DI DIVENTARE MADRE. ACCANTO A GIULIO VIENE NATURALE PENSARCI PERCHÉ ANCHE A LUI PIACE L’IDEA DI AVERE UNA FAMIGLIA. OGNI TANTO NE PARLIAMO. MI PIACEREBBE SPOSARMI, MA BISOGNA ESSERE IN DUE” – VIDEO

maria elena boschi giulio berruti da chi 2

MARIA ELENA BOSCHI A “VERISSIMO” - VIDEO

https://www.mediasetplay.mediaset.it/video/verissimo/maria-elena-boschi-lintervista-integrale_F310548001028C52

 

C. De L. per www.corriere .it

 

Poche settimane fa la denuncia dello stalker che si aggirava nei posti da lei frequentati. Di questo e tanto altro ha parlato Maria Elena Boschi, capogruppo di Italia Viva alla Camera, nell’intervista ritratto a Verissimo, la trasmissione in onda sabato pomeriggio su Canale5.

maria elena boschi a verissimo

 

La deputata 40enne parla anche della sua vita privata e del legame con l’attore Giulio Berruti . «Diventare madre? Lo sogno da sempre. Accanto a Giulio viene naturale pensarci perché anche a lui piace l’idea di avere una famiglia. Ogni tanto ne parliamo». E sul suo impegno in politica spiega: «Qualunque cosa tu faccia nella vita, l’unica cosa che conta è quanto amore riesci a dare e quindi poi a ricevere in cambio. Il successo nella vita è avere accanto delle persone che ti vogliono bene».

 

maria elena boschi giulio berruti da chi 3

«Il matrimonio? Bisogna essere in due»

Il rapporto sentimentale con Berruti è spesso sotto l’obiettivo dei paparazzi e delle telecamere tv. «Con lui sono molto contenta. Per scaramanzia cerco di tenere i piedi per terra, ma la testa è tra le nuvole. È sicuramente un bell’uomo ed è brillante, ma la cosa che mi ha colpito di più è la sua purezza e il suo essere buono» confessa Boschi.

 

Un legame che la deputata vorrebbe consacrare con il matrimonio: «Mi piacerebbe sposarmi, ma bisogna essere in due. In ogni caso credo che l’importante sia avere accanto una persona che, comunque sia, rappresenti casa per te.

 

Quando hai una forte complicità, poi tutto arriva. In amore non mi piace fare programmi», dice la Boschi. Qualche mese fa nella stessa trasmissione, Giulio Berruti aveva raccontato che, in una delle loro prime serate insieme, lui e Maria Elena avevano pregato per le persone in difficoltà a causa della pandemia.

 

maria elena boschi 1

A tal proposito, l’onorevole confida: «Mi è venuto spontaneo farlo perché era un momento difficile, c’erano tante persone ricoverate, in particolare una a me molto vicina. Avevo un peso nel cuore, ma ero talmente in sintonia con lui che sentivo di poterlo fare. Sapevo che lui avrebbe condiviso questo momento con me perché è molto sensibile e attento agli altri».

 

Lo stalking

L’ex sottosegretaria - che nel governo Gentiloni aveva la delega alle Pari opportunità e si era occupata di violenza sulle donne - racconta poi la vicenda di stalking che ha denunciato poche settimane fa. «Ho deciso di farlo perché si era superato il limite. Una persona mi mandava delle foto per farmi capire che si trovava vicino a me, perché voleva incontrarmi, ma la cosa che più mi ha fatto preoccupare si è verificata quandoè andato da Roma in Toscanaperché voleva conoscere i miei genitori». «In questo momento -aggiunge la deputata- non ho paura per me perché io sono tutelata. Penso alle altre donne che si sentono sole e per le quali è più difficile avere il coraggio di denunciare».

 

giulio berruti maria elena boschi foto chi 1

Politica e critiche

Nella sua carriera politica, Boschi ha ricevuto attacchi e critiche che poche connessioni avevano con il suo impegno in Parlamento e al governo. «All’inizio è stata molto dura. Sono stata catapultata da fare l’avvocato, a Firenze, a essere ministra a 32 anni. Ho ricevuto commenti atroci che non c’entravano con la politica ma con il mio essere donna. Tutto questo è mortificante. Negli anni ho imparato che se si esagera denuncio» afferma.

maria elena boschi a verissimo 3 maria elena boschi a verissimo 1LO SGUARDO PERPLESSO DEL CANE DI BERRUTIboschi renzimaria elena boschimaria elena boschi a verissimo 2maria elena boschi matteo renzi maria elena boschi giulio berruti da chi 4giulio berruti maria elena boschi foto chiDAVIDE FARAONE MATTEO RENZI TERESA BELLANOVA MARIA ELENA BOSCHIMARIA ELENA BOSCHI E GIULIO BERRUTI MANO NELLA MANO giulio berruti maria elena boschiGIULIO BERRUTI E MARIA ELENA BOSCHImaria elena boschi e giulio berrutimaria elena boschi a cena con giulio berrutigiulio berruti maria elena boschiMARIA ELENA BOSCHI GIULIO BERRUTImaria elena boschi con giulio berruti e i genitori a villa borghese 1maria elena boschi con giulio berruti e i genitori a villa borghesemaria elena boschi a cena con giulio berruti 1giulio berruti e maria elena boschi in motogiulio berruti e maria elena boschi in motomaria elena boschi giulio berruti da diva e donna maria elena boschi giulio berruti da chi 1maria elena boschi e giulio berrutimaria elena boschi giulio berruti da diva e donna maria elena boschi giulio berruti da chi 5maria elena boschi giulio berruti da diva e donnamaria elena boschi e giulio berrutimaria elena boschi giulio berruti su novella 2000boschi berruti chimaria elena boschi e giulio berruti MARIA ELENA BOSCHI E GIULIO BERRUTI AMOREGGIANOgiulio berruti maria elena boschi foto chi 2maria elena boschi e giulio berruti

Ultimi Dagoreport

jd vance papa francesco bergoglio

PAPA FRANCESCO NON VOLEVA INCONTRARE JD VANCE E HA MANDATO AVANTI PAROLIN – BERGOGLIO HA CAMBIATO IDEA SOLO DOPO L’INCONTRO DEL NUMERO DUE DI TRUMP CON IL SEGRETARIO DI STATO: VANCE SI È MOSTRATO RICETTIVO DI FRONTE AL LUNGO ELENCO DI DOSSIER SU CUI LA CHIESA È AGLI ANTIPODI DELL’AMMINISTRAZIONE AMERICANA, E HA PROMESSO DI COINVOLGERE IL TYCOON. A QUEL PUNTO IL PONTEFICE SI È CONVINTO E HA ACCONSENTITO AL BREVE FACCIA A FACCIA – SUI SOCIAL SI SPRECANO POST E MEME SULLA COINCIDENZA TRA LA VISITA E LA MORTE DEL PAPA: “È SOPRAVVISSUTO A UNA POLMONITE BILATERALE, MA NON È RIUSCITO A SOPRAVVIVERE AL FETORE DELL’AUTORITARISMO TEOCRATICO” – I MEME

jd vance roma giorgia meloni

DAGOREPORT – LA VISITA DEL SUPER CAFONE VANCE A ROMA HA VISTO UN SISTEMA DI SICUREZZA CHE IN CITTÀ NON VENIVA ATTUATO DAI TEMPI DEL RAPIMENTO MORO. MOLTO PIÙ STRINGENTE DI QUANTO È ACCADUTO PER LE VISITE DI BUSH, OBAMA O BIDEN. CON EPISODI AL LIMITE DELLA LEGGE (O OLTRE), COME QUELLO DEGLI ABITANTI DI VIA DELLE TRE MADONNE (ATTACCATA A VILLA TAVERNA, DOVE HA SOGGIORNATO IL BUZZURRO), DOVE VIVONO DA CALTAGIRONE AD ALFANO FINO AD ABETE, LETTERALMENTE “SEQUESTRATI” PER QUATTRO GIORNI – MA PERCHÉ TUTTO QUESTO? FORSE LA SORA “GEORGIA” VOLEVA FAR VEDERE AGLI AMICI AMERICANI QUANTO È TOSTA? AH, SAPERLO...

giovanbattista fazzolari giorgia meloni donald trump emmanuel macron pedro sanz merz tusk ursula von der leyen

SE LA DIPLOMAZIA DEGLI STATI UNITI, DALL’UCRAINA ALL’IRAN, TRUMP L’HA AFFIDATA NELLE MANI DI UN AMICO IMMOBILIARISTA, STEVE WITKOFF, DALL’ALTRA PARTE DELL’OCEANO, MELONI AVEVA GIÀ ANTICIPATO IL CALIGOLA DAZISTA CON LA NOMINA DI FAZZOLARI: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO (2018) CHE GESTISCE A PALAZZO CHIGI SUPERPOTERI MA SEMPRE LONTANO DALLA VANITÀ MEDIATICA. FINO A IERI: RINGALLUZZITO DAL FATTO CHE LA “GABBIANELLA” DI COLLE OPPIO SIA RITORNATA DA WASHINGTON SENZA GLI OCCHI NERI (COME ZELENSKY) E UN DITO AL CULO (COME NETANYAHU), L’EMINENZA NERA DELLA FIAMMA È ARRIVATO A PRENDERE IL POSTO DEL MINISTRO DEGLI ESTERI, L’IMBELLE ANTONIO TAJANI: “IL VERTICE UE-USA POTREBBE TENERSI A ROMA, A MAGGIO, CHE DOVREBBE ESSERE ALLARGATO ANCHE AGLI ALTRI 27 LEADER DEGLI STATI UE’’ – PURTROPPO, UN VERTICE A ROMA CONVINCE DAVVERO POCO FRANCIA, GERMANIA, POLONIA E SPAGNA. PER DI PIÙ L’IDEA CHE SIA LA MELONI, OSSIA LA PIÙ TRUMPIANA DEI LEADER EUROPEI, A GESTIRE L’EVENTO NON LI PERSUADE AFFATTO…

patrizia scurti giorgia meloni giuseppe napoli emilio scalfarotto giovanbattista fazzolari

QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL CDA DI FINCANTIERI? EMILIO SCALFAROTTO! L’EX “GABBIANO” DI COLLE OPPIO VOLATO NEL 2018 A FIUMICINO COME ASSESSORE ALLA GIOVENTÙ, NON VI DIRÀ NULLA. MA DAL 2022 SCALFAROTTO HA FATTO IL BOTTO, DIVENTANDO CAPO SEGRETERIA DI FAZZOLARI. “È L’UNICO DI CUI SI FIDA” NELLA GESTIONE DI DOSSIER E NOMINE IL DOMINUS DI PALAZZO CHIGI CHE RISOLVE (“ME LA VEDO IO!”) PROBLEMI E INSIDIE DELLA DUCETTA - IL POTERE ALLA FIAMMA SI TIENE TUTTO IN FAMIGLIA: OLTRE A SCALFAROTTO, LAVORA PER FAZZO COME SEGRETARIA PARTICOLARE, LA NIPOTE DI PATRIZIA SCURTI, MENTRE IL MARITO DELLA POTENTISSIMA SEGRETARIA-OMBRA, GIUSEPPE NAPOLI, È UN AGENTE AISI CHE PRESIEDE ALLA SCORTA DELLA PREMIER…

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEL PIÙ GRANDE RISIKO BANCARIO D’ITALIA? L’ASSEMBLEA DI GENERALI DEL 24 APRILE È SOLO LA PRIMA BATTAGLIA. LA GUERRA AVRÀ INIZIO DA MAGGIO, QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I CAVALIERI BIANCHI MENEGHINI - RIUSCIRANNO UNICREDIT E BANCA INTESA A SBARRARE IL PASSO ALLA SCALATA DI MEDIOBANCA-GENERALI DA PARTE DELL’”USURPATORE ROMANO” CALTAGIRONE IN SELLA AL CAVALLO DI TROIA DEI PASCHI DI SIENA (SCUDERIA PALAZZO CHIGI)? - QUALI MOSSE FARÀ INTESA PER ARGINARE IL DINAMISMO ACCHIAPPATUTTO DI UNICREDIT? LA “BANCA DI SISTEMA” SI METTERÀ DI TRAVERSO A UN’OPERAZIONE BENEDETTA DAL GOVERNO MELONI? O, MAGARI, MESSINA TROVERÀ UN ACCORDO CON CALTARICCONE? (INTESA HA PRIMA SPINTO ASSOGESTIONI A PRESENTARE UNA LISTA PER IL CDA GENERALI, POI HA PRESTATO 500 MILIONI A CALTAGIRONE…)

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - LA DUCETTA IN VERSIONE COMBAT, DIMENTICATELA: LA GIORGIA CHE VOLERA' DOMANI A WASHINGTON E' UNA PREMIER IMPAURITA, INTENTA A PARARSI IL SEDERINO PIGOLANDO DI ''INSIDIE'' E "MOMENTI DIFFICILI" - IL SOGNO DI FAR IL SUO INGRESSO ALLA CASA BIANCA COME PONTIERE TRA USA-UE SI E' TRASFORMATO IN UN INCUBO IL 2 APRILE QUANDO IL CALIGOLA AMERICANO HA MOSTRATO IL TABELLONE DEI DAZI GLOBALI - PRIMA DELLE TARIFFE, IL VIAGGIO AVEVA UN SENSO, MA ORA CHE PUÒ OTTENERE DA UN MEGALOMANE IN PIENO DECLINO COGNITIVO? DALL’UCRAINA ALLE SPESE PER LA DIFESA DELLA NATO, DA PUTIN ALLA CINA, I CONFLITTI TRA EUROPA E STATI UNITI SONO TALMENTE ENORMI CHE IL CAMALEONTISMO DI MELONI E' DIVENTATO OGGI INSOSTENIBILE (ANCHE PERCHE' IL DAZISMO VA A SVUOTARE LE TASCHE ANCHE DEI SUOI ELETTORI) - L'INCONTRO CON TRUMP E' UN'INCOGNITA 1-2-X, DOVE PUO' SUCCEDERE TUTTO: PUO' TORNARE CON UN PUGNO DI MOSCHE IN MANO, OPPURE LEGNATA COME ZELENSKY O MAGARI  RICOPERTA DI BACI E LODI...