MATTARELLA NON PARLA MAI A CASO – IL MESSAGGIO INVIATO DAL CAPO DELLO STATO AL MEETING DI CL A RIMINI È PIENO DI “MESSAGGI” IN CODICE. COME QUANDO SUGGERISCE CHE IL “RANCORE E L’ODIO” NON PORTANO DA NESSUNA PARTE. E CHISSÀ CHI AVEVA IN MENTE IL PRESIDENTE QUANDO HA RICORDATO ALLA POLITICA CHE L’ESSENZIALE “NON STA NELL’IO SEPARATO, AUTOSUFFICIENTE, MA NELL’INCONTRO CON L’ALTRO, NELLA SCOPERTA DELLE VERITÀ DI CUI L’ALTRO È PORTATORE, E DUNQUE NEL CAMMINARE INSIEME, NEL DOMANI DA PENSARE E COSTRUIRE…”.
Estratto dell’articolo di C. Zap. per il “Corriere della Sera”
SERGIO MATTARELLA - DISCORSO ALLA CERIMONIA DEL VENTAGLIO
Al presidente della Repubblica la scelta di indicare come fil rouge dei tanti incontri del Meeting di Comunione e liberazione «la ricerca dell’essenziale» pare una scelta azzeccata perché, sottolinea in un messaggio al presidente della kermesse riminese Bernhard Scholz, è la risposta più adeguata mentre «tocchiamo con mano l’orrore, le atrocità e l’escalation delle guerre» e si riaffacciano «sentimenti di paura, sfiducia, talvolta indifferenza, non di rado rancore e odio». Per Sergio Mattarella bisogna «rimettere al centro la persona».
L’essenziale, rimarca il capo dello Stato, «non sta nell’io separato, autosufficiente, ma nell’incontro con l’altro, nella scoperta delle verità di cui l’altro è portatore, e dunque nel camminare insieme, nel domani da pensare e costruire».
Il messaggio del presidente della Repubblica è integrato da Scholz che precisa quale è il fine del Meeting: «La sfida è capire cosa sta cambiando nell’economia, nella cultura, nella politica, nella vita sociale». [...]
sergio mattarella alle nazioni unite 1SERGIO MATTARELLA - COMMEMORAZIONE STRAGE DI PIAZZA DELLA LOGGIA - BRESCIA