1. MAURIZIO LUPI FOR PRESIDENT! NON CI CREDERETE, MA IL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE SI STA COSTRUENDO LA SUA PIATTAFORMA PER ESSERE IL CANDIDATO PREMIER DEL CENTRO DESTRA, QUANDO SARÀ LA VOLTA DELLE ELEZIONI POLITICHE 2. L'ASSO NELLA MANICA SONO I GRANDI LAVORI DEL SUO MINISTERO, A COMINCIARE DALLA AUTOSTRADA ORTE-MESTRE, DIECI MILIARDI DI LAVORI AGGIUDICATI A VITO BONSIGNORE 3. CON BONSIGNORE, VERO PATRON DI NCD, LUPI HA STRETTO UN'ALLEANZA INOSSIDABILE 4. E SENZAQUID ALFANO? LASCIA FARE, NON ESSENDO IN GRADO DI OPPORSI. E INTANTO CONTINUA AD OCCUPARSI STABILMENTE DI NOMINE PUBBLICHE. SULLE 600 POLTRONE INTERMEDIE CHE RESTANO DA COPRIRE, I DUE TERZI VANNO A PITTIBIMBO RENZI E AL PD E UN TERZO A NCD IN CONDOMINIO CON PIERFURBY CASINI: CIÒ SIGNIFICA CHE SONO IN ARRIVO UN CENTINAIO DI SICILIANI, CHE SI AGGIUNGONO AD ANDREA GEMMA E SALVATORE MANCUSO

DAGOREPORT

Apparentemente Lupi Maurizio, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti del primo governo Renzi, nelle prossime settimane sarà molto impegnato come capolista di Ncd in Lombardia a contendere voti europei nel bacino di Comunione e Fatturazione ai correligionari Formigoni Roberto (anche lui Ncd) e Mauro Mario ("Sciolta" Civica), i quali invece proprio per sbarrare la strada al collega ministro si sono inventati la candidatura di un consigliere comunale di Milano sul quale far convergere i loro consensi. In realtà, da buon maratoneta qual è, ha ben altro per la testa: potrebbe sembrare velleitario o quantomeno avventato proprio mentre Renzi Matteo sta giocandosi tutte le carte che ha e tutte quelle che non ha per vincere alla grande le europee e fare subito dopo la road map per restare diversi lustri a Palazzo Chigi, eppure Lupi punta in alto, si sta attrezzando per essere il candidato premier di uno schieramento di centro/centrodestra alle prossime elezioni politiche.

Su cosa basa questa rincorsa, che oggi appare sfasata e con poche prospettive ma che potrebbe invece tornare utile in caso di rimescolamento totale delle carte attuali? Innanzitutto se non esclusivamente, data infatti per acquisita la leadership di Cl sui resti di Formigoni e sullo scarso appeal di Mauro, sulla piattaforma di potere che si sta costruendo come uno dei pochissimi ministri, se non l'unico, che può muovere risorse consistenti di denaro pubblico per i prossimi anni.

E qui potere ministeriale e potere politico s'intrecciano fortemente: nel Nuovo Centrodestra la sua carta segreta e' l'asse con il vero patron del partito, Bonsignore Vito, politico ed imprenditore siciliano-torinese, l'uomo che nel 1992 riuscì a portare Andreotti Giulio in discoteca (sia pure solo alle 10 di sera). Non a caso, recentemente il Ministero delle Infrastrutture ha sbloccato aggiudicandola al Gruppo Bonsignore un'opera colossale: la Orte-Mestre (valore dieci miliardi di euro, future revisioni di prezzo a parte), a cui si aggiunge il completamento della Siracusa-Gela (valore di molto inferiore alla prima). Di fatto, Bonsignore e' il dominus di Ncd, cui lo stesso presidente Alfano Angelino finisce per andare al traino. "Lupi e' potente perché risolve problemi", va ripetendo Quagliariello Gaetano, responsabile organizzativo che di Lupi uno dei fan più devoti.

E Alfano Angelino, nel cui staff Bonaiuti Paolo ora prova a destreggiarsi tra la Saltamartini e la Subranni, cosa fa di fronte alle dichiarate ambizioni del ministro delle Infrastrutture? Fa finta di non saperlo o di non vederlo, del resto il quid c'è l'hai o non c'è l'hai. In realtà, come spesso gli capita, di fronte alle difficoltà e alle novità la sua prima reazione, raccontano a Montecitorio, e' quella di girarsi dall'altro lato.

D'altra parte, il capo di Ncd in questo periodo e' molto occupato con le nomine pubbliche: se il Cencelli di Renzi ha visto attribuire al cote' fiorentino e non del premier i due terzi delle nomine "pesanti", ad Alfano e' rimasto un terzo sia pure da dividere con Pierfurby Casini. E su seicento nomine intermedie che sono in cottura, significa 100 nuovi boiardini di sua pertinenza. Gran parte dei quali di siciliana origine, non male come informata. Così vanno le cose al tempo del renzismo.

 

Lupi D e il vicepremier e ministro degli Interni Angelino Alfano LETTA ALFANO LUPI VITO BONSIGNORERENZI ALFANO CASINI IN SENATO FOTO LAPRESSE ALFANO BERSANI CASINI alfano formigoni maroni Ministro Mario Mauro PAOLO BONAIUTI

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