salvini giorgetti

IMPAZZA IL TOTO MINISTRI: LA LEGA PROVA A RESISTERE SU SAVONA ALL’ECONOMIA, IN ALTERNATIVA LO PIAZZA ALLE “POLITICHE EUROPEE” (E SAREBBE PURE PEGGIO) – GIORGETTI PREZZEMOLO: TAPPABUCHI PUR DI NON DARE LE INFRASTRUTTURE A M5S, OPPURE SOTTOSEGRETARIO DI P.CHIGI, CON DELEGA AI SERVIZI – ALLA STESSA POLTRONA, PERO’, AMBISCE SPADAFORA, BRACCIO DESTRO E SINISTRO DI DI MAIO - MASSOLO AGLI ESTERI CON MAL DI PANCIA GRILLINI

 

Estratto dell’articolo di Tommaso Ciriaco per la Repubblica

 

Giuseppe Conte

Il Cencelli populista è un risiko a due in cui la Lega si prepara a difendere i ministeri destinati ai riflettori più luminosi, Economia e Interni, mentre i Cinquestelle si apprestano a piantare la bandiera del Movimento su Palazzo Chigi […]. Questo schema, in realtà, passa dal fallimento del patto su Paolo Savona. Se l' economista dovesse capitolare, ecco appunto pronto il piano B. Il ministero dell' Economia finirebbe nelle mani di Giancarlo Giorgetti, mentre il sottosegretario plenipotenziario alla Presidenza del Consiglio diventerebbe Vincenzo Spadafora. A lui […] toccherebbe anche la pesantissima delega ai Servizi.

 

GIANCARLO GIORGETTI VINCENZO SPADAFORA

[…] Per se stesso Matteo Salvini non ha dubbi, vuole gestire la campagna elettorale permanente dal Viminale […]. Un trampolino verso la celebrità che intende sfruttare anche Di Maio, costretto al doloroso passo indietro dalla premiership. Per lui è già pronto un dicastero monstrum che accorpa il Lavoro e lo Sviluppo economico […]. Il Colle è pronto a soddisfare le richieste del capo politico di M5S, avendo sempre sostenuto la necessità di una forte impronta politica nel governo. Ancora in bilico, invece, la doppia nomina di vicepremier dei fondatori dell' asse populista.

 

MASSOLOEnzo Moavero Milanesi

Il Quirinale, si diceva. Non è un mistero che Giampiero Massolo, una vita spesa tra diplomazia e Palazzo Chigi, attuale presidente di Fincantieri, sia il nome preferito dal Colle per riempire la delicata casella della Farnesina. Di Maio ha offerto la massima disponibilità, la Lega non è contraria. Il problema è tutto interno alla galassia grillina, dove le resistenze dei fan della "linea Di Battista" mettono in imbarazzo il leader.

LAURA CASTELLI

 

L' alternativa, però, suona ancora più indigeribile: Enzo Moavero Milanesi, già ministro nel governo Monti e garanzia certificata di europeismo. Se Massolo dovesse reggere, allora, Moavero si troverebbe in ballottaggio per il ministero degli Affari europei proprio con Paolo Savona […].

 

PAOLO SAVONA

E sempre nel Movimento si registra un altro caso spinoso, che ruota attorno alla casella delle Infrastrutture. In un primo momento correva per quella poltrona Laura Castelli, adesso però dirottata sulla delega per la Pubblica amministrazione. Al suo posto potrebbe finire il marchigiano Mauro Coltorti […]. È il "fanta-ministro" già scelto dai grillini per questo dicastero. A rallentare la sua corsa sono però gli appetiti leghisti. Per Giancarlo Giorgetti, se dovesse fallire l' ascesa all' Economia. Oppure per Marco Corsini, avvocato dello Stato e commissario alla Pedemontana, consigliato dal governatore veneto Luca Zaia a Salvini.

elisabetta trenta

 

Sempre a proposito di "fanta-ministri", Di Maio ha bisogno di imporre il maggior numero di queste figure nel governo reale. Oltre al nome di Alfonso Bonafede, considerato blindato per la Giustizia, c' è quello di Elisabetta Trenta per la Difesa. Il problema è che il nome potrebbe non superare il vaglio del Colle.

carelli berlusconi

 

Il resto della squadra è un ping pong di proposte leghiste e grilline […]. All' ex direttore di Sky Tg24 e attuale deputato del Movimento, Emilio Carelli, verrebbe riservata la poltrona di ministro dei Beni Culturali. Una nota a margine, infine: Silvio Berlusconi voterà contro questo esecutivo. E dall' opposizione reclamerà per Forza Italia la guida diretta della Vigilanza Rai per Paolo Romani […].

giovanni toti paolo romani

 

Ultimi Dagoreport

mario draghi praga

DAGOREPORT - MA DRAGHI, COSA SI ASPETTAVA COL SUO DISCORSO AL SENATO, DA PARTITI CHE AVEVANO GIA' AFFOSSATO IL SUO GOVERNO E LA SUA AMBIZIONE QUIRINALIZIA? E SE È ANDATO VIA SBATTENDO LA PORTA, STIZZITO (“VEDO CHE GUARDATE L’OROLOGIO, PER CUI VI RINGRAZIO”) - EPPURE LE SUE PAROLE CONTENEVANO UNA PROPOSTA IMPORTANTE: FINANZIARE IL RIARMO CON EUROBOND - DIETRO IL NO A URSULA, CHE GLI AVEVA PROPOSTO DI COORDINARE IL PIANO REARM EU, PRIMA PASSO A UNA FUTURA DIFESA EUROPEA, CI SONO DUE MOTIVI... -VIDEO

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – COME MAI IMPROVVISAMENTE È SCOPPIATA LA PACE TRA JOHN ELKANN E FRATELLI D’ITALIA? IL MINISTRO DELLE IMPRESE, ADOLFO URSO, SI È SPINTO A DEFINIRE L’AUDIZIONE DI YAKI ALLA CAMERA COME “UN PUNTO DI SVOLTA NETTO” – AL GOVERNO HANNO FATTO UN BAGNO DI REALISMO: INNANZITUTTO LA CRISI DELL’AUTOMOTIVE È DRAMMATICA, E I GUAI DI STELLANTIS NON DIPENDONO SOLO DAI DANNI FATTI DA TAVARES - E POI CI SONO I GIORNALI: ELKANN È PROPRIETARIO DI “STAMPA” E “REPUBBLICA” (E DELL'AUTOREVOLISSIMO SETTIMANALE "THE ECONOMIST). MOSTRARSI CONCILIANTI PUÒ SEMPRE TORNARE UTILE…

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...