giorgia meloni fox news

MELONI BIFRONTE: ALLEATA LEALE A LIVELLO INTERNAZIONALE, DUCETTA DIVISIVA IN CASA – SE I POLITICI AMERICANI SONO RIMASTI COLPITI DA “IO SONO GIORGIA” (SPINGENDOSI IN PARAGONI AZZARDATI, COME “NUOVA THATCHER”, O “NUOVA MERKEL”) I GIORNALI ANGLOSASSONI SONO PIÙ REALISTI: LODANO L’ATLANTISMO DELLA PREMIER, MA PONGONO L’ACCENTO SUI CONFLITTI INTERNI E LE POLITICHE ANTI-LGBT DEL SUO GOVERNO. NEL MIRINO SOPRATTUTTO IL (MAL)TRATTAMENTO DEI GIORNALISTI – VIDEO: L’INTERVISTA “TRUMPIANA” A “FOX”

 

giorgia meloni intervistata da maria bartiromo fox news 8

Estratto dell'articolo di Ilario Lombardo e Francesco Olivo per “La Stampa”

 

La frase che riassume meglio l'impressione tutta americana che ha lasciato Giorgia Meloni nelle sua visita a Washington, la pronuncia una personalità presente alla residenza dell'ambasciatrice italiana, durante la festa in onore della premier: «Per i repubblicani americani è la nuova Margaret Thatcher, per i democratici potrebbe essere la nuova Angela Merkel». Frase da fonte anonima, perché così vuole il suo autore.

 

GIORGIA MELONI IN VERSIONE ANGELA MERKEL - FOTOMONTAGGIO BY DAGOSPIA

È il ritratto di una leader conservatrice nei valori e nemica della sinistra (aspetto che piace alla destra americana), che non ha mai ceduto sul sostegno all'Ucraina e sull'adesione alla campagna statunitense contro la Cina (cosa che raccoglie il plauso del presidente democratico Joe Biden). Ma può bastare?

 

L'opinione pubblica anglosassone è più sfaccettata, la politica americana e inglese centrata su una precisa difesa delle idee e i quotidiani più attenti a segnalare le contraddizioni, le giravolte, i cambi di paradigma che spesso contraddistinguono i leader italiani.

 

Meloni ha lasciato gli Stati Uniti dopo una missione di tre giorni, ricca di significati e dalle molte letture. Sui suoi social ha pubblicato una foto con la figlia Ginevra a bordo dell'aereo che l'ha riportata in Italia. Poco dopo Fox News […] ha mandato in onda una sua intervista nella quale ha attaccato la sinistra, «vuole un mondo che non è il mondo nel quale si vive, a loro non interessa». Lamentandosi, poi, del trattamento subito: «Mi hanno dipinta come un mostro. Rispondo con i risultati».

 

giorgia meloni intervistata da maria bartiromo fox news 10

La radiografia che negli ultimi quattro giorni hanno fatto di Meloni i più importanti quotidiani del mondo è significativa di quale sia l'aspettativa sulla premier di un Paese del G7, fondatrice di Fratelli d'Italia, erede di un movimento post-fascista, e presidente dei conservatori europei. Ha iniziato il Washington Post […], ma a tirare le somme con sguardo più critico della missione americana di Meloni sono New York Times e Financial Times, in due editoriali.

 

Titoli: «Quello che sta succedendo in Italia fa paura, e si sta diffondendo»; «I limiti del pragmatismo di Meloni». La fotografia è la stessa: esiste una Meloni internazionale, che ha moderato idee, proclami e pose, per legittimarsi ed entrare nel salotto buono dei partner; ed esiste una Meloni che governa l'Italia con una agenda interna molto più conflittuale e divisiva. I temi sono i soliti: diritti Lgbtq, riconoscimento dei bambini delle coppie omosessuali, minoranze, migranti, Ong, pericolose alleanze europee mai sconfessate, leggerezza nei rapporti con regimi accusati di atrocità.

 

articolo del washington post su giorgia meloni

E poi lo scontro con i giornalisti. Colpisce come Washington post, prima, NyT e FT poi pongano, tutti, attenzione all'occupazione militare della Rai, al clima di epurazione che la destra ha creato nei confronti di volti storici e giornalisti della tv pubblica, considerati non allineati. Alle cause intentante dal governo contro i cronisti o importanti autori come Roberto Saviano (denunciato dalla premier e dal vicepremier Matteo Salvini).

 

Il fatto che si sia rivelata «una solida alleata» della Nato e dell'Occidente contro le mire cinesi, pronta a sfilarsi dalla Via della Seta, secondo l'editorial board del quotidiano della City, non deve far e distogliere lo sguardo «dalle politiche (sui diritti etc, ndr) di una delle più grandi economie del continente che sono in contrasto con i moderni valori europei».

 

ARTICOLO DEL NEW YORK TIMES SU GIORGIA MELONI

Allo stesso modo, sul NyT David Broder […] invita a non dimenticare che «in Italia i giornalisti sono sotto attacco e anche l'emittente pubblica Rai, satura di lealisti, ormai sembra Tele-Meloni».

 

[…] Nell'intervista Meloni ha parlato degli errori della globalizzazione [… Per poi confermare che sulla Via della Seta si prenderà una decisione «entro dicembre». Sull'Ucraina l'impegno del governo viene ribadito, ma con una precisazione: «Nell'Ue siamo quelli che stanno pagando di più per questo conflitto». Si chiude il sipario. La nuova Thatcher, o l'altra Merkel vanno in onda su Tele-Trump.

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