giorgia meloni lingua

MELONI E IL GOVERNO A DUE VELOCITA’: SPEDITO A LIVELLO INTERNAZIONALE, INCERTO A LIVELLO NAZIONALE – VERDERAMI: "VA RISOLTO SUBITO IL CASO COSPITO. UN CONTO È STIGMATIZZARE LE STRUMENTALIZZAZIONI DELLA SINISTRA SUL TERRORISTA ANARCHICO. ALTRA COSA È INCRINARE IL CORRETTO RAPPORTO CON LE OPPOSIZIONI, DI CUI SI SONO RESI RESPONSABILI ALCUNI DIRIGENTI DI FRATELLI D’ITALIA. MELONI DEVE SUTURARE LO STRAPPO. INTANTO PERCHÉ, SE NON LO FACESSE, L’AFFAIRE ARRIVEREBBE CERTAMENTE FINO AL COLLE..."

Estratto dell’articolo di Francesco Verderami per il Corriere della Sera

 

giorgia meloni 11

Meloni deve registrare il passo del governo che si muove a due velocità: spedito a livello internazionale, è incerto a livello nazionale. Smentendo i pronostici, si è inserito pienamente nel sistema europeo e occidentale.

Mentre difetta ancora a interpretare il ruolo che gli spetta negli affari interni.

Nelle relazioni politiche come in quelle economiche, la premier sta dimostrando applicazione.

 

ALFREDO COSPITO

E sta ottenendo risultati: dai rapporti con Bruxelles a quelli con Washington, passando per i contratti sul gas in Algeria, è stata capace in poco tempo di cancellare i preconcetti che hanno accompagnato il suo avvento a Palazzo Chigi. E così facendo ha imbastito una solida interlocuzione con i vertici europei, aprendo varchi a proficue mediazioni su dossier importanti per l’Italia come il Pnrr e l’emergenza migratoria. Ma è un lavoro che rischia di essere inficiato dai passi falsi a Roma. E il problema è avvertito, se sono proprio autorevolissimi esponenti vicini alla presidente del Consiglio a registrare le «due velocità».

 

Ecco il motivo per cui va risolto subito il caso Cospito.

giorgia meloni 9

Un conto è stigmatizzare le strumentalizzazioni della sinistra sul terrorista anarchico, mentre le piazze si surriscaldano. Altra cosa è incrinare il corretto rapporto con le opposizioni, di cui si sono resi responsabili alcuni dirigenti di FdI. Meloni deve suturare lo strappo. Intanto perché, se non lo facesse, l’affaire arriverebbe certamente fino al Colle. Eppoi perché la virulenza della polemica comprometterebbe l’immagine dell’esecutivo fuori dai confini , deteriorando il clima che si è creato nel consesso internazionale.

 

Si vedrà come oggi la premier agirà per superare quella che nel suo stesso partito definiscono «una brutta scivolata». Nel frattempo la tappa a Berlino ha segnato un ulteriore passo verso il consolidamento del governo nel gioco degli interessi nazionali che impegnano i Paesi dell’Unione. E con la Germania — nonostante le fisiologiche divergenze su alcuni temi — i rapporti sono più solidi di quanto si possa immaginare.

giorgia meloni 8

 

(...)

 

Semmai la premier soffre la narrazione che danno di lei i suoi avversari in Italia, con la tesi che sia «incoerente»: «Prima dicevano che avrei sfasciato tutto. Adesso dicono che mi sono appiattita su tutto. E daje...». Di certo non c’è alcuna differenza tra ciò che Meloni diceva sulla guerra quando stava all’opposizione e ciò che fa sulla guerra ora che sta al governo.

giorgia meloni 12ALFREDO COSPITO

(…)

Ultimi Dagoreport

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…