carlo nordio giogia meloni

MELONI HA IL PROBLEMA DI DISINNESCARE LA MINA NORDIO, PRIMA CHE FACCIA SCOPPIARE LA GUERRA TRA GOVERNO E MAGISTRATURA – DOPO GLI ATTACCHI DEL GUARDASIGILLI AI PM (“AI QUALI QUESTO PARLAMENTO NON DEVE ESSERE SUPINO”), LA DUCETTA CERCA DI ARGINARE IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA DANDO MAGGIORI POTERI A UN SUO FEDELISSIMO, IL SOTTOSEGRETARIO ANDREA DELMASTRO – IL PARADOSSO DI BERLUSCONI: TRE MESI FA ERA IMBUFALITO PER NON AVER OTTENUTO LA POLTRONA DI VIA ARENULA, ORA È IL PRIMO SOSTENITORE DI NORDIO…

Estratto dell'articolo di Francesco Olivo per “La Stampa”

 

CARLO NORDIO

Quando Carlo Nordio ha attaccato i pubblici ministeri «ai quali questo Parlamento non deve essere supino e acquiescente alle loro affermazioni», un brivido è corso lungo la schiena di molti a Palazzo Chigi. Quando poi l'ex procuratore di Venezia è partito all'attacco dei giudici antimafia, lo stato d'animo della cerchia ristretta di Giorgia Meloni è peggiorato. La premier lo ha fatto capire in molti modi: non vuole aprire un fronte con le procure.

 

nordio meloni

La stagione berlusconiana, vissuta in prima persona, con conflitti permanenti tra poteri dello Stato, non è nemmeno lontanamente il suo obiettivo. […]

 

Posto che l'idea di richiamare alla disciplina un personaggio del calibro di Nordio possa essere un esercizio velleitario, si cercano dei rimedi. Il principale, già partito da tempo, è dare più potere Andrea Delmastro, avvocato biellese, fedelissimo meloniano, nominato sottosegretario proprio per marcare stretto il ministro. Delmastro, che ieri ripeteva «stiamo con i pm antimafia», ha sempre più potere, ma c'è il rischio, come successo nei giorni scorsi, di finire in minoranza all'interno del suo ministero, vista la sintonia di Nordio con il viceministro di Forza Italia Francesco Paolo Sisto.

 

[…]

 

meloni berlusconi salvini al quirinale

In attesa dei prossimi decenni, Meloni ha sperato che, con Nordio in via Arenula, potesse reggere un equilibrio: coniugare garantismo e certezza della pena. […]

 

L'arresto di Matteo Messina Denaro ha fatto scoppiare una serie di contraddizioni che tutti vedono, ma che solo in privato si commentano. Le differenze tra Meloni e Nordio sono sempre più evidenti, il rispetto e la stima reciproca non è in discussione, ma la visione del mondo non coincide quasi mai. Basti pensare che la premier si definisce «garantista nella fase delle indagini e del processo, ma dopo la sentenza sono giustizialista», una parolaccia per uno con la storia dell'ex magistrato veneziano.

 

È sufficiente osservare le reazioni agli interventi che il ministro ha tenuto in Parlamento in questi ultimi due giorni per rendere palese un paradosso: il ministro viene elogiato dal Terzo polo, in parte dalla Lega, ma soprattutto da Forza Italia, che ha finito le lodi, «è un gigante», dice Matilde Siracusano, «coraggioso», aggiunge Giorgio Mulè, «la sua linea è nel nostro Dna», si complimenta Nazario Pagano.

 

andrea delmastro

[…] eppure solo tre mesi fa la scelta di mandare Nordio in via Arenula e non un ministro forzista, aveva suscitato in Silvio Berlusconi una rabbia sfogata in quel foglietto ricco di improperi contro Meloni, zoommato da un fotografo in Senato. Ora i berlusconiani devono ammettere, «nessuno di noi avrebbe avuto la forza e l'indipendenza che sta dimostrando lui». […]

GIORGIA MELONI ANDREA DELMASTRO CARLO NORDIO E MARTA CARTABIAcarlo nordio al quirinale carlo nordio giorgia meloni carlo nordio foto di bacco (3)CARLO NORDIO STRINGE LA MANO A GIORGIA MELONI DOPO IL GIURAMENTO

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