MILEI, OTTIMO DIREI - IL NEO-PRESIDENTE DELL’ARGENTINA ANNUNCIA UN MEGA DECRETO PER LA DEREGULATION DELL’ECONOMIA - IL PROVVEDIMENTO, PRESENTATO COME “LA BASE PER LA RICOSTRUZIONE”, PREVEDE UN’AMPIA DEREGOLAMENTAZIONE DEL COMMERCIO, DEI SERVIZI E DELL'INDUSTRIA E PRIVATIZZAZIONE DI TUTTE LE AZIENDE STATALI - MIGLIAIA DI PERSONE SI SONO RIVERSATE NELLE STRADE DELLE PRINCIPALI CITTÀ DELL'ARGENTINA PER PROTESTARE CONTRO IL DECRETO: "LA PATRIA NON SI VENDE", "MILEI SPAZZATURA, SEI LA DITTATURA"
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ARGENTINA: MILEI, MEGA-DECRETO SU DEREGULATION E PRIVATIZZAZIONI
(ANSA) - BUENOS AIRES, 20 DIC - Il presidente dell'Argentina, Javier Milei, ha annunciato un mega-decreto per la deregulation dell'economia presentato come la "base per la ricostruzione" del Paese. In un video trasmesso a reti unificate, Milei ha presentato 30 delle circa 300 deroghe e disposizioni contenute nel decreto.
Tra queste la derogazione della legge che impedisce la privatizzazione delle aziende statali e la loro trasformazione in società anonime; la derogazione delle leggi di promozione industriale e commerciale; la deregulation dei cieli e la privatizzazione della compagnia di bandiera Aerolineas Argentinas; la deregulation dei servizi di internet satellitare per permettere l'ingresso di operatori come Starlink.
ARGENTINA, MILEI PROMUOVE UN'AMPIA DEREGULATION DELL'ECONOMIA
PROTESTE IN ARGENTINA CONTRO IL DECRETO DI DEREGULATION VOLUTO DA JAVIER MILEI
(ANSA) - BUENOS AIRES, 21 DIC - Il mega-decreto annunciato mercoledì dal presidente dell'Argentina, Javier Milei, getta le basi per un'ampia deregulation dell'economia nazionale ed è stato presentato dal leader ultraliberista come la "base per la ricostruzione" del Paese afflitto da gravi squilibri macroeconomici e sociali. In un video trasmesso a reti unificate, il capo dello Stato ha presentato solo 30 delle oltre 300 deroghe e disposizioni che figurano nel testo e che verranno adesso sottoposte in blocco all'approvazione delle Camere.
PROTESTE IN ARGENTINA CONTRO IL DECRETO DI DEREGULATION VOLUTO DA JAVIER MILEI
Secondo quanto si legge nel documento originale pubblicato oggi sulla Gazzetta Ufficiale, i primi tre articoli del decreto costituiscono il quadro generale che giustifica il resto delle 360 misure adottate. Nel primo articolo si decreta "l'emergenza pubblica in materia economica, finanziaria, fiscale, amministrativa, previdenziale, tariffaria, sanitaria e sociale fino al 31 dicembre 2025". Il secondo è dedicato alla deregolamentazione e afferma che "lo Stato nazionale promuoverà la vigenza di un sistema economico basato su decisioni libere, adottate in un contesto di libera competenza".
PROTESTE IN ARGENTINA CONTRO IL DECRETO DI DEREGULATION VOLUTO DA JAVIER MILEI
Per raggiungere questo fine, recita il testo, "verrà attuata la più ampia deregolamentazione del commercio, dei servizi e dell'industria". Il terzo articolo riguarda invece la politica estera commerciale, e afferma la necessità di adottare standard internazionali in materia di commercio di beni e servizi nel rispetto in particolare delle raccomandazioni dell'Organizzazione mondiale del commercio (Omc) e dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse).
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Sulla base di queste premesse il megadecreto stabilisce tra le altre cose la derogazione della legge sull'approvvigionamento che assicura quote di beni al mercato interno; della legge sugli acquisti nazionali che impone allo Stato di privilegiare imprese locali per appalti e concessioni; delle leggi di promozione industriale e commerciale; e della legge che impedisce la privatizzazione delle aziende statali.
SUBITO PROTESTE IN ARGENTINA CONTRO IL MEGA-DECRETO DI MILEI
(ANSA) - BUENOS AIRES, 21 DIC - Migliaia di persone si sono riversate nelle strade delle principali città dell'Argentina per protestare contro il mega-decreto per la deregulation dell'economia e la privatizzazione di tutte le aziende statali annunciato dal presidente, Javier Milei.
PROTESTE IN ARGENTINA CONTRO IL DECRETO DI DEREGULATION VOLUTO DA JAVIER MILEI
Nella capitale Buenos Aires la protesta, iniziata timidamente già pochi minuti dopo l'annuncio, è sfociata con il passare dei minuti in una grande manifestazione spontanea che si è diretta da diversi quartieri verso la piazza del Congresso, nel centro della città, dove verso la mezzanotte erano già radunate diverse migliaia di argentini "La patria non si vende" e "Milei spazzatura, sei la dittatura", sono stati gli slogan più ascoltati tra i manifestanti. Il presidente aveva annunciato poche ore prima un decreto con oltre 300 disposizioni e deroghe a leggi che regolano il mercato.
Tra queste la deroga alla legge sulla Terra che impedisce la vendita di grandi aree a stranieri; alla legge che impedisce la privatizzazione delle aziende statali e la loro trasformazione in società anonime; alle leggi di promozione industriale e commerciale e alla legge che impedisce la privatizzazione della compagnia di bandiera Aerolineas Argentinas.
giuramento di javier milei da presidente 1JAVIER MILEI - INSEDIAMENTO COME PRESIDENTE DELL ARGENTINA - 3