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SCARPARI PER LA PATRIA – DELLA VALLE TENTA DI SALIRE SULLE SPALLE DI MARCHINI PER LANCIARE IL SUO MOVIMENTUZZO ALLE POLITICHE – 'SCARPE DIEM' SOGNA DI GUIDARE UN FRONTE MODERATO CHE IMBARCHI “ARFIO”, FITTO E QUAGLIARIELLO
Amedeo La Mattina per “la Stampa”
Lo chiamano il «paradigma Marchini». È il progetto di un nuovo centrodestra liberale e moderato, alternativo sia a Renzi sia a Salvini, il quale domenica a Bologna verrà incoronato da Berlusconi. Un'area politica che si addenserà a Roma attorno a Marchini e che in prospettiva (alle politiche) dovrebbe vedere in prima fila Diego Della Valle. Al momento opportuno l' imprenditore marchigiano farà un endorsement a favore del collega romano attorno al quale si schiererà tutta la galassia fatta di liste civiche e di ex Forza Italia che va da Area Popolare ai Conservatori di Fitto.
Mentre Alfano però guarda a Renzi (se dovesse cambiare la legge elettorale con il premio di maggioranza alla coalizione), Fitto, Quagliariello, Tosi e chi non vuole morire né renziano né leghista crede che ci sia uno spazio tra i liberali e i moderati italiani. Soprattutto ora che Berlusconi si è schiacciato sul Carroccio.
diego della valle sale in barca
Il leader sarà Della Valle che entro la fine dell' anno presenterà il suo movimento, Noi italiani, con quartier generale a Milano. Obiettivo: spezzare il dualismo Renzi-Grillo. Della Valle, che ha definito il premier «bulimico del potere», non vuole accelerare i tempi, aspetta il passaggio delle amministrative di primavera, sosterrà Marchini: un po' quello che è successo nel 1993 quando Berlusconi appoggiò Fini e da lì nacque il centrodestra.
Ora il patron della Tod's potrebbe rifare la stessa cosa e intanto attende di vedere come si sviluppano altre iniziative come quella di Fitto che proprio domenica ha organizzato al Teatro Olimpio di Roma una sorta di contromanifestazione rispetto a quella bolognese. L' ex governatore della Puglia vuole riempire il teatro con 3 mila sostenitori.
E dice: «Si materializza un ennesimo errore di Berlusconi. Salvini fa il loro mestiere, ma sono i liberali e i moderati a non fare il proprio. Ora, comunque vada la manifestazione dell' 8 a Bologna, la centralità della Lega è ormai evidente. Noi Conservatori e Riformisti vogliamo ricostruire il centrodestra. E per ricostruire occorre una libera competizione di un anno/un anno e mezzo, come accade nelle primarie». Della Valle? «Noi dialoghiamo con tutti».
L' imprenditore marchigiano procede con i piedi di piombo con l' iniziativa «Noi italiani», «aperta a tutti, dall' imprenditore che voglia contribuire economicamente allo studente che vuole dedicare qualche ora del suo tempo ad occuparsi degli altri e dell' Italia». Berlusconi a Bologna gli fa gioco, le incertezze di Alfano pure. Anche se il ministro dell' Interno ieri alla direzione di Ncd (dove non è andato Quagliariello ormai verso altri lidi) ha detto di volere riunire «tutte le forze che non stanno con il Pd ma nemmeno con Salvini».
Ma Della Valle non guarda ai partiti: il paradigma è Marchini, il movimento civico fuori dagli schieramenti. Si vedrà cosa verrà fuori da questo magma. Una cosa è certa: Berlusconi ha deciso di tornare in piazza. «Voglio sentire di nuova la gente. Mi hanno chiuso a casa per troppo tempo», ha detto ai suoi annunciando che andrà a Bologna. Prima però lo ha comunicato a Salvini.