fabiana dadone foto

LANCI IL DADONE E TI TORNA UN BOOMERANG - LA MINISTRA GRILLINA DELLE POLITICHE GIOVANILI ATTACCA SALVINI SENZA CITARLO DIRETTAMENTE: “CI SONO CAMERIERI DA 600 EURO AL MESE CON TITOLI DI STUDIO CHE EX MINISTRI DELL'INTERNO O SEDICENTI LEADER POLITICI VEDONO SOLO NEI LORO SOGNI”. PECCATO CHE SUI SOCIAL IN MOLTI RINFACCINO ALLA 5STELLE LA MANCATA LAUREA DEL SUO COMPAGNO DI MOVIMENTO DI MAIO… E POI NON ERANO LORO A VOLERE I "CITTADINI" IN PARLAMENTO, A PRESCINDERE DAL CURRICULUM SCOLASTICO?

Ignazio Stagno per www.ilgiornale.it

 

fabiana dadone coi piedi sulla scrivania

Parole buttate a caso. Come altro definire quelle del ministro per le Politiche giovanili, Fabiana Dadone. Colta da pressappochismo e forse da una voglia irrefrenabile di twittare e consegnare ai suoi fan sui social la "perla" quotidiana. Questa volta si parla di occupazione e il ministro Dadone ha messo nel mirino, senza mai nominarlo, l'ex ministro degli Interni Matteo Salvini.

 

Le parole della Dadone sono fin troppo banali per non essere chiare: "Ci sono camerieri da 600 euro al mese con titoli di studio che ex ministri dell'Interno o sedicenti leader politici vedono solo nei loro sogni. E forse la radice dei problemi italiani è tutta qui”.

 

matteo salvini 1

Insomma finalmente, grazie al ministro Dadone, abbiamo trovato il male dei mali che soffoca la ripartenza del Paese. Tutto nasce dal titolo di studio di un cameriere. Poi la stessa Dadone ha affondato il colpo: "Piccoli leader creano società miopi”.

 

Beh, con queste perle di saggezza forse abbiamo trovato anche una grande leader nella Dadone. Ma a quanto pare il suo post ha avuto l'effetto contrario. Nel giro di pochi minuti sui social si è scatenata la corsa al commento sotto queste poche parole che trasudano banalità grillina.

 

fabiana dadone 8

In tanti hanno fatto notare alla Dadone un aspetto non secondario: "Qual è il titolo di studio dell'attuale ministro degli Esteri ed ex vicepremier Luigi Di Maio?". Forse serve rinfrescare la memoria.

 

La biografia di Di Maio è chiara: diplomatosi presso il liceo classico Vittorio Imbriani di Pomigliano d'Arco nel 2004, s'iscrive successivamente all'Università degli Studi di Napoli Federico II, dapprima presso la facoltà di ingegneria informatica ed in seguito presso quella di giurisprudenza. Non completerà mai gli studi universitari, al fine, di dedicarsi al primo attivismo nel Movimento 5 Stelle. Nulla da aggiungere.

 

LUIGI DI MAIO IN LIBIA

Ma qui non vogliamo giudicare, col fare da maestrina tipico della Dadone, il percorso di studi di Di Maio. Saranno gli elettori a giudicare il suo operato. Vogliamo semplicemente ricordare alla Dadone che la nostra Costituzione non prevede un determinato titolo di studio per poter accedere alla politica e rappresentare gli elettori in Parlamento. Anche questa è democrazia.

 

Ma di fatto la Dadone pur di pugnalare Salvini non solo implicitamente attacca uno dei leader del suo stesso Movimento, ma sconfessa uno dei principi sbandierati dai 5s: i cittadini in Parlamento.

 

fabiana dadone 7

Forse ora ha cambiato idea? Possono andare in Parlamento solo coloro che hanno una laurea e un master? A furia di frequentare il Palazzo si diventa classisti per togliersi la nomea di "miracolati". E per racimolare 3 like su Facebook si è disposti a tutto. Ma stavolta è finita male. Salvini ha zittito la Dadone: "Chi giudica una donna o un uomo solo in base al titolo di studio, non ha capito niente della vita".

fabiana dadone 1la ministra della pa Fabiana Dadonefabiana dadone riccardo fraccaroGIUSEPPE CONTE FABIANA DADONEFABIANA DADONEla ministra fabiana dadonefabiana dadone fabiana dadonefabiana dadone 4

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...