toti musumeci

GOVERNO VS MAGISTRATURA: LO SCONTRO SI RIAPRE – IL MINISTRO MUSUMECI VA ALL’ATTACCO DOPO L’INCHIESTA SU TOTI – “UNA MINORANZA DELLA MAGISTRATURA E’ RIMASTA COMUNISTA. SI ALIMENTA ALLA FONTE DEL RANCORE, DEL PREGIUDIZIO NEI CONFRONTI DI CHI DI SINISTRA NON È. È RISAPUTO – I DOMICILIARI A TOTI? A 20 GIORNI DALLE EUROPEE QUESTO PROVVEDIMENTO QUALCHE DUBBIO LO ALIMENTA. SONO SICURO CHE…”

Da dire.it

musumeci toti

L’inchiesta Toti scuote ancora la politica. Nelle ore immediatamente successive all’ordinanza di custodia cautelare nei confronti del Presidente della Regione Liguria, c’è chi aveva parlato di giustizia a orologeria, tanto da indurre gli inquirenti a chiarire le origini delle indagini, avviate nel 2020.

 

 

A ben più di un mese, quindi, dalle elezioni europee (8-9 giugno, ndr). Oggi, a lanciare una nuova stoccata alla magistratura, o meglio a una parte di essa, è un esponente del Governo: il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci.

 

“PREGIUDIZIO NEI CONFRONTI DI CHI NON E’ DI SINISTRA”

Dal Festival De Portibus a La Spezia, nella terra orfana del suo governatore, attacca: “La magistratura per la grande maggioranza è fatta da persone equilibrate, perbene, che guadagnano bene ma vogliono fare il proprio dovere. Poi c’è una minoranza, che si è formata nelle università, nelle organizzazioni giovanile di estrema sinistra, che è rimasta comunista. Si alimentano alla fonte del rancore, del pregiudizio nei confronti di chi di sinistra non è. È risaputo”. 

musumeci toti

 

“TORNIAMO A RIVENDICARE IL PRIMATO DELLA POLITICA”

Musumeci poi si concentra sul rapporto tra politica e magistratura, con la bilancia che, a suo dire, pende verso la seconda: “O torniamo a rivendicare il primato della politica, o altrimenti la magistratura continuerà ad avanzare su un terreno che non è suo e la politica continuerà ad avere il complesso dell’arretramento. Da trent’anni a questa parte la magistratura avanza acquisendo spazi che non sono suoi. Se avanza la magistratura arretra la politica. La politica – ha aggiunto – ha perso la sua autorevolezza, delegando alla magistratura compiti che sono propri della politica. E se uno dei due ordinamenti arretra, l’equilibrio su cui si regge la democrazia viene meno”.

GIOVANNI TOTI - VIGNETTA DI FRANCESCO FRANK FEDERIGHI

 

LE RESPONSABILITA’ DELLA POLITICA E “LE MELE MARCE”

Per Musumeci, la colpa non è solo della “magistratura politicizzata”. Lo squilibrio è anche per “responsabilità anche della politica che negli ultimi venti anni ha perso l’orgoglio del proprio ruolo: anche all’interno della classe politica c’è qualche mela marcia, ma per eliminarla non dobbiamo aspettare che arrivi la procura della Repubblica, è la stessa politica che deve avere il coraggio di isolare la mela marcia; perché quando arriva la magistratura il male è già fatto – ha aggiunto – .

 

Lo stesso vale per la magistratura. La maggior parte della magistratura equilibrata deve neutralizzare chi è ancora convinto di poter utilizzare un’arma così sofisticata qual è quella della magistratura per vendicare chissà quali complessi culturali e mentali”, ha concluso.

nello musumeci

 

 

CASO TOTI: MUSUMECI, A 20 GIORNI DA EUROPEE QUALCHE DUBBIO LO ALIMENTA (LaPresse) - "Mi lasci dire che a venti giorni dalle elezioni europee e da una consultazione amministrativa particolarmente vasta, questo provvedimento qualche dubbio lo alimenta". Con queste parole il ministro per la Protezione civile e politiche del mare, Nello Musumeci, ospite della prima edizione di De Portibus, il primo 'festival dei porti che collegano il mondo' in svolgimento in questo fine settimana a La Spezia, ha commentato l'inchiesta giudiziaria che ha portato agli arresti domiciliari del governatore Giovanni Toti.

 

Musumeci, sono sicuro che Toti dimostrerà la propria estraneità

nello musumeci al tg2

 (ANSA) "Il presidente Toti è mio amico e sono certo che riuscirà a dimostrare la sua estraneità ai fatti contestati. Io sono garantista e se passa il principio che un provvedimento giudiziario può porre fine a un'esperienza politica consacrata dal voto popolare, vuol dire che cominciamo a mettere in dubbio l'equilibrio dei principi democratici".

 

Con queste parole il ministro per la Protezione Civile e politiche del Mare Nello Musumeci, ospite della Prima edizione di De Portibus, il primo "festival dei porti che collegano il mondo" in svolgimento in questo fine settimana a La Spezia, intervistato da Gaia Tortora, vicedirettore del Tg de La7, commentato l'inchiesta giudiziaria che ha portato agli arresti domiciliari del Governatore della Liguria Giovanni Toti. "Essere garantista - ha continuato il ministro - significa che una persona è colpevole solo quando per tre volte la sentenza di condanna viene comminata.

giovanni toti 4

 

"Detto questo - ha proseguito - c'è uno spazio che si chiama opportunità, che prescinde dal codice penale e dal codice civile. E l'opportunità è legata alla sensibilità di ciascuno di noi. E' opportuno che si continui ad operare o no? Può determinare una ricaduta negativa o posiiva? Non ho elementi per esprimere un giudizio. Il mio partito, Fratelli d'Italia, è stato assolutamente chiaro, sono valutazioni che deve fare il presidente Toti con le forze della coalizione"

nello musumeci

 

Ultimi Dagoreport

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?

giorgia meloni gioventu meloniana

DAGOREPORT -  NEL GIORNO DELLA MEMORIA LA MELONI HA SORPRESO FACENDO UNA BELLA ACROBAZIA SUL FAMIGERATO VENTENNIO: “SHOAH, UNA TRAGEDIA OPERA DI NAZISTI CON COMPLICITÀ FASCISTA” - LA DUCETTA CERCA DI EVOLVERSI IN SENSO LIBERALE? PROSEGUIRÀ TOGLIENDO LA “FIAMMA TRICOLORE” POST-FASCISTA DAL SIMBOLO DI FDI? - INTANTO, UNA DICHIARAZIONE CHE DIMOSTRA COME L’UNDERDOG ABBIA GRAN FIUTO POLITICO E  CAPACITÀ DI MANOVRA PER NEUTRALIZZARE LO ZOCCOLO NOSTALGICO DI FRATELLI D’ITALIA - SECONDO: DI FRONTE ALLA IMPETUOSA AVANZATA DELLA TECNODESTRA DI MUSK E TRUMP, LA CAMALEONTE GIORGIA HA CAPITO CHE NON HA ALCUN BISOGNO DI METTERSI IL FEZ IN TESTA. QUINDI VIA DI DOSSO NON SOLO LE SCORIE DEL FASCISMO, A CUI LA SINISTRA SI ATTACCA PER SPUTTANARLA, MA ANCHE MANDANDO IN SOFFITTA POPULISMO E SOVRANISMO E CAVALCARE L’ONDA DELLA TECNODESTRA - L’ABILITÀ DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA È DI SAPER GIRARE LA FRITTATA SEMPRE A SUO FAVORE, AVVANTAGGIATA DA UN’OPPOSIZIONE EVANESCENTE, ANNICHILITA DALLA SCONFITTA

gaetano caputi giorgia meloni giuseppe del deo

DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL PROCURATORE CAPO DI ROMA, FRANCESCO LO VOI: IL DOCUMENTO-BOMBA PUBBLICATO DA "DOMANI", CHE RIVELA LO SPIONAGGIO A DANNO DI GAETANO CAPUTI, CAPO DI GABINETTO DELLA MELONI, NON SAREBBE MAI DOVUTO FINIRE NEL FASCICOLO D'INDAGINE (NATO PROPRIO DA UNA DENUNCIA DI CAPUTI) - LA DUCETTA, DAL BAHREIN, HA URLATO CONTRO I SUOI E CONTRO L'AISI - E IL QUOTIDIANO DI FITTIPALDI CI METTE IL CARICO SCODELLANDO IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO, DOVE SI AMMETTE CHE PALAZZO CHIGI SPIAVA… PALAZZO CHIGI! – L’AISI RISPONDE CHE AD ATTIVARE L'INDAGINE È STATO GIUSEPPE DEL DEO, ALLORA VICE DELL’AISI (ORA NUMERO DUE DEL DIS), SU DISPOSIZIONE DELL'EX DIRETTORE DELL'AGENZIA INTERNA, MARIO PARENTE. DOMANDA: PARENTE DA CHI HA RICEVUTO TALE RICHIESTA? 

francesco saverio marini sabino cassese giorgia meloni premierato

DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI PREFERITI (MARINI E CASSESE) PER METTERE NERO SU BIANCO L’IPOTESI DI UN PREMIERATO “DI FATTO”. UNA RIUNIONE PRELIMINARE A CUI SEGUIRÀ UN INCONTRO CON I VERTICI DEL PARTITO PER TIRARE LE SOMME E VARARE LA NUOVA STRATEGIA: LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA, PER FARE LA “MADRE DI TUTTE LE RIFORME” BASTA CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE – TROVATA LA QUADRA PER LA CONSULTA: MARINI IN QUOTA FDI, LUCIANI PER IL PD E…

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…