meme su jean michel blanquer a ibiza

IL MINISTRO SVACANZA MENTRE LA FRANCIA SI IMPESTA DI COVID - CI SONO QUASI 500 MILA CONTAGIATI AL GIORNO, EPPURE IL TITOLARE DEL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, JEAN-MICHEL BLANQUER, SE LA SPASSA AL MARE: IL 2 GENNAIO DETTAVA LE NUOVE REGOLE SULLE SCUOLE MENTRE ERA A IBIZA - ORA L'OPPOSIZIONE NE CHIEDE LE DIMISSIONI E MACRON HA UN'ALTRA GRANA - LA NOTIZIA E' CONSOLATORIA: NON LI ABBIAMO SOLO IN ITALIA I POLITICI CAZZONI...

Leonardo Martinelli per "La Stampa"

 

jean michel blanquer 4

La Francia di fronte a livelli record di contagi. Ma la nuova ondata dell'epidemia, dovuta alla diffusione della variante Omicron (che si è intensificata rapidamente dall'inizio dell'anno), non sta mandando in tilt gli ospedali: anzi, si registra già un rallentamento nella crescita del numero di ricoveri di persone positive al Covid (che resta, comunque, sotto controllo).

 

jean michel blanquer 3

Ieri, intanto, la giornata è stata dominata da una nuova polemica, espressione di una certa insofferenza della popolazione nei confronti della gestione della pandemia. A farne le spese, stavolta, il ministro responsabile dell'Educazione, Jean-Michel Blanquer, un tempo «allievo modello» dell'esecutivo, uno dei ministri più popolari.

 

proteste contro jean michel blanquer

Ma che da settimane è criticato per aver cambiato le regole nelle scuole, diventate di difficile comprensione. Ebbene, lo scorso 2 gennaio, quando Blanquer le aveva annunciate, stava in realtà lavorando a distanza. Da Ibiza.

 

meme su jean michel blanquer a ibiza

Ma cominciamo dal bollettino dei contagi. Quelli delle ultime 24 ore, annunciati ieri sera, hanno toccato i 464.769 casi, mentre la media quotidiana degli ultimi sette giorni è ormai a quota 309.433 casi. Sono cifre ai massimi assoluti dall'inizio della pandemia nel Paese.

 

jean michel blanquer 2

Ma ormai il 79,5% della popolazione ha ricevuto almeno una prima dose di vaccino, due dosi il 77,5% e anche la terza è già stata iniettata al 42,9%. E così, nonostante la Francia sia il Paese più colpito dal Covid in Europa attualmente, la situazione resta sotto controllo.

 

Ieri sono stati ricoverate 3503 persone positive al virus (sono 26.593 in tutto negli ospedali). E, se si guarda al livello medio di ricoveri di persone positive sugli ultimi sette giorni, si è giunti a 2407: in crescita, ma anche questo aumento mostra già un ritmo rallentato. Lo stesso per i decessi (289 ieri e 215 in media negli ultimi sette giorni).

 

jean michel blanquer 1

Intanto ieri l'Alta autorità di Sanità ha deciso di aprire la campagna di richiami per il vaccino alla fascia d'età 12-17 anni, nel caso che questi ragazzi vivano accanto a persone con qualche fragilità. Insomma, i contagi aumentano a causa di Omicron, che si è rivelato particolarmente contagioso.

 

Ma la variante è meno aggressiva e, nonostante le proteste de No Vax ogni fine settimana in Francia, la vaccinazione procede a ritmo ancora serrato. A Parigi, comunque, nessun trionfalismo. Anzi, ancora polemiche.

 

jean michel blanquer

Ieri è toccata a Blanquer, il ministro che a lungo in Francia ha rappresentato una sorta di eroe, per aver mantenuto, bene o male, le scuole aperte dalla fine del primo confinamento, nel maggio 2020: è uno dei rari casi in tutta Europa.

 

JEAN MICHEL BLANQUER

Ma con il rientro dopo le vacanze natalizie e l'aumento dei contagi, tutto il settore scolastico ha vissuto in un certo marasma. Lo scorso giovedì insegnanti e professori avevano scioperato (con una partecipazione non vista da anni) e un nuovo sciopero è previsto domani.

 

Il tutto mentre a Blanquer è rinfacciato di essere stato quattro giorni in vacanza nientepopodimenoche a Ibiza, santuario del divertimento. E lì si trovava pure il 2 gennaio, quando ha annunciato le nuove regole per la gestione dell'epidemia nelle scuole.

 

jean michel blanquer

Ieri sera, in un'intervista al telegiornale di Tf1, il canale televisivo più visto in Francia, ha assicurato di «aver lavorato tutti quei quattro giorni», ma forse l'isola delle Baleari non era il luogo più propizio per gestire l'emergenza.

 

jean michel blanquer 2

Anche lui ieri ha detto di «rimpiangere la scelta a livello simbolico», ma senza pentirsi di niente. Da più parti, invece, gli sono state richieste le dimissioni. Yannick Jadot, candidato dei Verdi alle prossime presidenziali, ha denunciato in un tweet «un livello di disprezzo e d'irresponsabilità inaccettabili».

 

Per i sindacati degli insegnanti «è un simbolo terribile». Anche per Emmanuel Macron, che deve affrontare le presidenziali in aprile, questo putiferio non ci voleva proprio.

Ultimi Dagoreport

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…