virginia raggi a tor bella monaca

MONNEZZA CAPITALE - LA PRIMA GRANA PER LA RAGGI E’ IL CAOS RIFIUTI: NON ABBIAMO LA BACCHETTA MAGICA. ROMA E’ DEVASTATA. DOVE SONO STATE LE ISTITUZIONI PER TUTTO QUESTO TEMPO?” - POI ANNUNCIA UN PIANO PER MANTENERE PULITA LA CITTA’: “MA I ROMANI CI DEVONO AIUTARE”

RAGGI TOR BELLA MONACA 1RAGGI TOR BELLA MONACA 1

Giovanna Vitale per “la Repubblica”

 

«Sarò chiara: a chi crede di poter trattare Roma come una pattumiera consiglio prudenza, perché nei prossimi giorni con la giunta metterò al vaglio l’ipotesi di un duro incremento delle sanzioni nei confronti di chi si macchia di comportamenti lesivi per le persone e l’ambiente». Dopo aver dichiarato guerra ai migranti, che la neosindaca di Roma intende sgomberare in tempo reale, Virginia Raggi apre le ostilità contro chi sporca l’Urbe.

 

Messa in allarme dal video, presto diventato virale, registrato da un gruppo di bimbi di Tor Bella Monaca impegnati a contare i topi che scorrazzano felici tra cumuli di spazzatura, fino a censirne la bellezza di 25 in meno di cinque minuti, l’avvocata a 5 stelle passa al contrattacco.

 

E per dimostrare che non è colpa sua se non riuscirà far tornare linda e pinta la città entro domani, come pure aveva promesso, posta un lungo messaggio su Facebook per avvertire gli incivili che d’ora in avanti sarà tolleranza zero. Come se il vizio non solo romano di abbandonare per strada vecchi materassi e frigo rotti fosse una novità: il frutto di un perfido boicottaggio degli oppositori, subito paventato dagli attivisti.

RAGGI TOR BELLA MONACA 2RAGGI TOR BELLA MONACA 2

 

Giusto il tempo per consentire al garante supremo di annunciare l’imminente blitz — “Virginia Raggi a Tor Bella Monaca: teniamo #romapulita”, il twitt lanciato da Beppe Grillo alle 11 del mattino, a riprova che ogni mossa è concordata coi vertici del Movimento — ed ecco l’inquilina del Campidoglio materializzarsi fra i palazzoni di periferia, nello stesso slargo filmato dagli infanti, a raccogliere lo sfogo dei residenti, mentre un paio di netturbini infilano le mani nelle tane per tentare di snidare i ratti.

 

«Non abbiamo la bacchetta magica», si giustifica Raggi, «sui rifiuti abbiamo un piano a 360 gradi, che deve prendere il posto del nulla nel quale Roma si è ritrovata ». Perciò, intanto, «abbiamo disposto lo spostamento dei cassonetti dai luoghi dove arrivavano i topi, faremo bonificare l’area e poi derattizzarla.

 

RAGGI MURARORAGGI MURARO

E non lo faremo soltanto qui», garantisce. Partendo lancia in resta contro chi c’era prima: sugli «impianti di Tmb bloccati, il risultato di anni di mancata manutenzione» e il degrado diffuso che le fa domandare «dove sono state le istituzioni per tutto questo tempo. I cittadini ci hanno chiesto di non fare la solita passerella. Politici che vanno, vengono, risolvono nell’immediato ma poi torna l’abbandono. Cominciamo da qui per ristabilire l’ordine. Roma è devastata. Dobbiamo tornare a prendercene cura».

 

RAGGI 1RAGGI 1

Fa un caldo asfissiante, la sindaca boccheggia, si alza i capelli, impartisce lezioni a un piccoletto che le ronza attorno: «Mi aspetto anche il tuo impegno per la raccolta differenziata». Sciorinando le sue ricette: «Stiamo valutando sistemi di videosorveglianza dei cassonetti e la collocazione di controllori nelle aree più complesse ». Per concludere con un appello ai romani: «Noi ci siamo, agiamo, ma voi aiutateci a mantenere la città pulita. Presto Roma avrà un nuovo vestito».

 

RAGGIRAGGI

Sorride l’ex assessore all’Ambiente Estella Marino. Lei lo sa cosa vuol dire gestire l’emergenza rifiuti e un’azienda ostaggio di Mafia Capitale: «Ma la sindaca lo sa che Ama ha solo 42 agenti autorizzati a fare le multe in un metropoli grande quanto i primi 9 comuni d’Italia, che se aumenti gli accertatori diminuisci gli addetti alla raccolta e che quando noi abbiamo scritto ai vigili urbani per darci una mano con le multe ci hanno sempre risposto che loro hanno già troppo da fare? Il problema non sono le sanzioni, ma i controlli, che sono scarsi».

RAGGI TOR BELLA MONACARAGGI TOR BELLA MONACA

 

Forse è ancora presto per accorgersene. Per intanto la linea dura è tracciata. E mentre il premier Renzi fa sapere di aver telefonato alla Raggi per offrirle «disponibilità a darle una mano», i grillini esultano, annoverando fra «le soluzioni concrete date in pochi giorni l’accordo salariale che ha scongiurato lo sciopero dei rifiuti». Una bugia, denuncia il Pd: «Lo sciopero si interrompe per la firma di un contratto nazionale, non certo grazie alla Raggi #ballea5stelle».

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