MONTI E FORNERO FIRMANO IL DECRETO PER GLI ESODATI - UE: EUROZONA RISCHIA DI SPACCARSI SENZA RIFORME - IL PAPA A MILANO CON BERTONE - LA “PAZZA IDEA” DEL BANANA: STAMPIAMOCI NOI L’EURO - LUI SI FA LA RIUNIONE PDL E I GIUDICI GLI DANNO IL LEGITTIMO IMPEDIMENTO - MONTEZEMOLO AI PARTITI: NON IMBARCO NAUFRAGHI - RUTELLI: LUSI VA ARRESTATO. NON MANCANO 50 MLN, I BILANCI SONO SUL SITO - IRLANDA, Sì AL FISCAL COMPACT - FITTO ASSOLTO - SOLO 4 MESI DI SOSPENSIONE PER IL CONSOLE FASCIO-ROCK VATTANI…

IRLANDA:SI' A FISCAL COMPACT,GRATTACAPO IN MENO PER UE
(ANSA) -  L'Irlanda dice sì. Ed è un sì chiaro, senza se e senza ma. Il referendum sulla ratifica del patto di stabilità finanziaria è infatti passato con il 60,3% dei voti a favore. L'affluenza, che sulle prime si temeva avrebbe fatto segnare il record storico, si è invece assestata intorno al 50% degli aventi diritto, in linea dunque con le precedenti consultazioni. "E' un passaggio decisivo sulla strada della ripresa", ha commentato il vicepremier Eamon Gilmore. "Ora possiamo andare avanti". E quale sia il prossimo gradino da affrontare lo chiarisce il Taoiseach Enda Kenny subito dopo l'arrivo dei dati definitivi

1 - REHN, EUROZONA RISCHIA SPACCARSI SENZA RIFORME
(ANSA) - «Alla luce di ciò che sta succedendo e con l'attuale struttura, l'Eurozona corre il rischio concreto di disintegrarsi». È il monito che lancia da Helsinki il commissario Ue, Olli Rehn, sottolineando, secondo quanto riporta Bloomberg, l'importanza di procedere con le riforme.

2 - PENSIONI, MONTI E FORNERO FIRMANO DECRETO PER 65MILA ESODATI
(LaPresse) - È stato firmato dal ministro all'Economia, Mario Monti, e dal ministro del Lavoro, Elsa Fornero, il decreto interministeriale a tutela dei lavoratori "salvaguardati", ovvero i cosiddetti esodati. E' quanto si legge in una nota. Il decreto, composto da 8 articoli, si applica a 65mila lavoratori e disciplina le modalità di attuazione del 'Salva Italia' del 6 dicembre 2011 individuando la ripartizione dei soggetti interessati ai fini della concessione dei benefici.

"Il Governo - spiega il comunicato - è consapevole che il provvedimento non esaurisce la platea di persone interessate alla salvaguardia come, in particolare, i lavoratori per i quali sono stati conclusi accordi collettivi di uscita dal mondo del lavoro e che avrebbero avuto accesso al pensionamento in base ai previgenti requisiti, a seguito di periodi di fruizione di ammortizzatori sociali". "Il Governo - conclude la nota - si impegna per questi altri lavoratori a trovare soluzioni eque e finanziariamente sostenibili".

3 - RUBY: SI' L. IMPEDIMENTO PER BERLUSCONI, RINVIO A 8/6
(ANSA) - I giudici del processo sul caso Ruby hanno accolto l'istanza di rinvio dell'udienza per legittimo impedimento presentata da Silvio Berlusconi imputato per concussione e prostituzione minorile. Il tribunale ha deciso dopo oltre 3 ore di camera di consiglio ed ha respinto l'istanza di legittimo impedimento per i 2 difensori dell'ex premier.

Secondo i giudici le riunioni dei gruppi parlamentari, come quella del Pdl che si è tenuta questa mattina e per la quale è stato chiesto il legittimo impedimento, sono previste dalla Costituzione e possono essere ricondotte all'esercizio della funzione (di parlamentare, ndr) in senso lato. Per il tribunale, inoltre, la presenza di Silvio Berlusconi in qualità di leader del Pdl questa mattina alla riunione romana è considerata essenziale. Non così invece per i suoi due legali ai quali non è stato riconosciuto alcun impedimento, di cui peraltro non hanno adeguatamente esposto le ragioni.

I due legali peraltro potevano avvalersi, ha sottolineato il collegio, dei numerosi avvocati dello studio legale di Padova. Il processo è stato quindi rinviato all'8 giugno, quando continuerà la sfilata delle ragazze ospiti ad Arcore, tra cui Barbara Faggioli, Elisa Toti, Ioana Visan e Raissa Skorkina. Inoltre per quel giorno è prevista la testimonianza dei genitori di Ruby e della ex miss Ambra Battirana, parte civile al processo parallelo nel quale sono imputati Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti.

4 - RUBY: LONGO-GHEDINI,RISIBILE DIRE RIUNIONE PDL E' PER RINVIO
(ANSA) - "Leggiamo su alcuni quotidiani che la riunione odierna dei gruppi parlamentari PDL sarebbe stata fissata per consentire il rinvio dell'udienza del processo cosidetto 'Ruby' in corso a Milano. L'ipotesi è palesemente risibile". Lo affermano, in una nota, i legali di Silvio Berlusconi, Piero Longo e Niccolò Ghedini, sottolineando che la loro richiesta è stata di spostare l'udienza all'8 giugno con sospensione della prescrizione.

5 - 'PAZZA IDEA' DEL CAV.,CONTRO CRISI STAMPIAMO PIU' EURO
Yasmin Inangiray per l'ANSA - Silvio Berlusconi prende in prestito il titolo di una nota canzone di Patty Pravo per svelare, ai parlamentari del Pdl riuniti in assemblea (dove non sono mancate file di sedie vuote) quale sia la sua "pazza idea". Al termine di un ragionamento dai toni decisamente euroscettici l'ex capo del governo lancia la sua 'ricetta' per uscire dalla crisi: Chiedere alla Banca Centrale Europea di stampare più moneta 'minacciando', in caso di rifiuto della Germania, di uscire dalla zona euro.

Ma non è finita qui, perché l'ex capo del governo rincara la dose proponendo che sia la Banca d'Italia a stampare più euro, oppure, (in caso di addio alla moneta unica) rimettere in circolo la lira. Un discorso, quello di Berlusconi, che prende spunti dal modello economico americano. Non è la prima volta infatti che l'ex capo del governo insiste sulla necessità che i poteri della Bce siano rafforzati in modo da rendere i compiti dell'Eurotower simili a quelli del Fed americana. L'idea poi che l'Italia abbandoni la moneta unica, a detta dell'ex premier, non dovrebbe destare stupore: "Non mi sembra la fine del mondo", spiega citando la "solidità" della Gran Bretagna che non è mai entrata nell'euro.

Parole contro cui si scaglia l'Idv: "Berlusconi vuole trasformare l'Italia in un Paese di falsari" mentre la Lega plaude alle sue parole: "Bene che valuti l'uscita dall'Euro". Che i toni però non siano i soliti e cioé tutti improntati sull'ottimismo i parlamentari lo capiscono sin dalle prime battute. Il Cavaliere prende la parola per ultimo, dopo il segretario Angelino Alfano e dopo aver ascoltato tutti gli interventi tra cui Fabrizio Cicchitto.

E' proprio il capogruppo del Pdl il primo ad alzare la voce parlando di "terremoto politico" e ponendo una sorta di aut aut: "Se riusciamo ad aggregare i moderati - mette in chiaro - possiamo continuare a pagare responsabilmente il sostegno al governo", in caso contrario "occorre riflettere sull'opportunità di prendere le distanze" dall'esecutivo. A rincarare la dose ci pensa il Cavaliere che descrive la situazione attuale "come il momento più difficile a sua memoria" spiega di non "aver mai visto la gente così sotto choc e sfiduciata" ecco perché la richiesta al governo è chiara: "Cambiare la linea politica".

Al di là della richiesta al governo di 'alzare la voce' a Bruxelles, la riunione con i parlamentari pidiellini ha lo scopo di provare ad arginare il malcontento e le voci che si rincorrono di deputati pronti all'addio. Tocca proprio al Cavaliere provare a serrare i ranghi autocandidandosi al ruolo di "allenatore" e sgombrando il campo da ipotesi di nuove candidature alla premiership oppure alla presidenza della Repubblica. Ora è il momento della compattezza, spiega attaccando i giovani del partito (li chiama "ragazzotti") che negli ultimi giorni non hanno risparmiato critiche al Pdl: "Non é così che si può governare, i giovani vanno accompagnati nel rinnovamento e noi siamo tutti necessari".

Berlusconi dice di non avere "dubbi" sul Pdl, ma non nasconde "la difficolta" della situazione. Ed è proprio per evitare il caos che l'ex capo del governo si appella all'unità: "deve essere un monolite" altrimenti il rischio per "ciascuno di noi è di scomparire in proprio". La 'contromossa' a cui guardano il Cavaliere ed il segretario del Pdl resta sempre lo stesso: un'aggregazione dell'area moderata.

Progetto però che incontra molti ostacoli, in primis il niet degli altri protagonisti come Udc e Luca Cordero di Montezemolo: "Senza di noi i moderati non vincono" è la convinzione di Alfano, pronto a ribadire che il Pdl non ha intenzione di prendere in mano la 'regia' di un'ipotetica federazione dei moderati: "vogliamo essere co-fondatori", precisa il segretario del Pdl che, con toni perentori però si dice indisponibile ad andare "con il piattino in mano ad elemosinare alleanze". Ancora più netto il Cavaliere: "Auspico che i moderati non consegnino il Paese alla sinistra".

6 - ALTOLA' DI MONTEZEMOLO AI PARTITI,NON IMBARCO NAUFRAGHI
Milena Di Mauro per l'ANSA - "Italia Futura non è interessata ad imbarcare nessun naufrago". Se non bastassero le "parole volutamente nette e dure" che Luca Cordero di Montezemolo e la sua fondazione mettono oggi in rete per stoppare chi li tira per la giacchetta, ci sono le immagini. E quella scelta per accompagnare sul web un'editoriale dal titolo già di per sé eloquente ("Gli spasmi di un organismo in decomposizione"), è il celebre olio su tela di Gericault 'Le radeau de la meduse', la zattera della Medusa.

Un dipinto ottocentesco conservato al Louvre, che rappresenta la zattera di fortuna sulla quale cercarono la salvezza (senza trovarla) 147 malcapitati, dopo il naufragio della fregata francese Meduse, il 5 luglio 1816, causato da negligenze e decisioni affrettate da parte di comandanti e governanti. "Italia Futura - scioglie ogni equivoco l'editoriale - non é interessata ad alleanze con le attuali forze politiche, né tanto meno a mettere piede in un Parlamento composto da nominati e divenuto l'emblema del totale discredito in cui versa gran parte della classe dirigente politica italiana". Se una Lista civica ci sarà (e pare sempre più probabile, anche se non è detto che sia il presidente della Ferrari a guidarla) certo non si accosterà a nessuno dei partiti che attualmente compongono il quadro politico.

Montezemolo, se e quando scenderà in campo, lo farà da solo o in una formazione del tutto nuova. "Non possiamo impedire che si parli di noi, ma allo stesso modo non possiamo accettare di essere chiamati in causa da esponenti del Pdl con cui non abbiamo niente a che fare" è la diffida rivolta a chi ha lasciato intendere che ci sarà un gruppo parlamentare formato da pezzi del Popolo della Libertà 'montezemoliani'.

7 - 2 GIUGNO, DI PIETRO: IDV NON PARTECIPA A PARATA, SAREMO IN EMILIA
(LaPresse) - Il leader dell'Italia dei valori, Antonio Di Pietro, ha confermato che non parteciperà al ricevimento al Quirinale e alla parata di domani per la festa della Repubblica. Di Pietro ha spiegato che non capisce "cosa si intenda per parata militare sobria. Temo una presa in giro". Gli esponenti del partito, quindi, andranno in Emilia nelle zone terremotate.

8 - LUSI:RUTELLI,SE SENATO LO SALVA, QUI ARRIVANO CON I FORCONI
(ANSA) - "Confido che nessuno sottovaluti che se il Senato non si ergesse a tutela dello Stato di diritto, qui fuori arriverebbero i forconi". Lo dice Francesco Rutelli che, in una conferenza stampa convocata per smentire di nuovo Luigi Lusi preconizza una sollevazione se il Senato salvasse l'ex tesoriere della Margherita negando l'arresto. Alla domanda se il centrodestra è interessato ad aiutare Lusi, risponde "qualcuno fa da sponda? sì ma non credo che ci sia la volontà soggettiva di un partito politico"

"Sono trascorsi quattro mesi e siamo passati - osserva Rutelli - da una confessione quasi completa da parte di Lusi sui soldi presi alla Margherita al dire che quelle operazioni sono state fatte su mandato del partito. E' una affermazione risibile e inqualificabile". "Questo cambiamento - sostiene il presidente della Margherita - è legato a una strategia, vogliamo dire sucida?, volta ad ottenere l'assoluzione da parte del Senato". "Ci stiamo battendo contro una campagna di calunnie che colpiscono persone perbene come il sottoscritto che hanno il diritto di essere aiutate a smascherare il delitto e a chiarire chi sono le vittime" aggiunge Rutelli che non nasconde di esser "amareggiato" verso "falsità" e si augura che "questa storia finisca con il riconoscimento dell' estrema pulizia e trasparenza" dei conti della Margherita.

9 - LUSI: RUTELLI, MARGHERITA NON HA MAI RACCOLTO 88 MLN DI EURO
(ANSA) - "La Margherita non ha mai raccolto 88 milioni di euro e non c'é alcun mistero sulla mancanza di 50 milioni".Lo assicura il leader dell' Api Francesco Rutelli nel corso di una conferenza stampa indetta in Senato per chiarire alcuni aspetti della vicenda dell'ex tesoriere della Margherita Luigi Lusi. "Non si può dire che manchino milioni perché è tutto indicato nei bilanci con estrema chiarezza", spiega Rutelli che srotola una sorta di lenzuolo di carta fitto di cifre in colonna.

"Tra due settimane all'Assemblea Federale che deciderà l'estinzione della Margherita, presenteremo - aggiunge Rutelli - un 'bilancione' senza precedenti per esattezza e dettagli, in assoluta trasparenza, con tutte le spese ed entrate del partito, numeri dettagliati fino all'ultimo euro". Comunque, precisa Rutelli "non me la sento di gettare la croce addosso all'estensore dell'ordinanzà nella quale si fa riferimento ai 50 milioni di euro scomparsi, perché i giudici lavorano in pochi giorni, ma vedranno che c'é uno sbaglio". "A volte capita - aggiunge - che dovendo scrivere una sentenza così dettagliata in così poco tempo, si prendano le informazioni da fonti aperte piuttosto che ricavarle con sforzi immani bilancio per bilancio". Sui rapporti con la magistratura, Rutelli ricorda "la leale e totale collaborazione della Margherita sin dal primo giorno".

"E gli accertamenti capillari di Procura e Guardia di Finanza dimostreranno l'estrema pulizia del partito" assicura il leader dell' Api che invita chiunque volesse approfondire l'argomento a controllare il sito www.margheritaonline.it che "da mesi è a disposizione di tutti, con le cifre, i documenti e quant'altro riguarda la vicenda, comprese una serie delle più comuni domande che la gente si pone, corredate tutte di amplissime e dettagliate risposte".

10 - PAPA: A MILANO CON UN ALTRO AIUTANTE AL POSTO DI GABRIELE
(ANSA) - Benedetto XVI è arrivato a Milano con al fianco un altro aiutante al posto del maggiordomo Paolo Gabriele, arrestato la settimana scorsa per il possesso illecito di documenti riservati. A seguire il Pontefice in tutti i suoi spostamenti nella visita a Milano e l'altro aiutante Sandro Mariotti, detto "Sandrone". Si tratta del primo viaggio del Pontefice dopo l'arresto del maggiordomo. Nel nutrito seguito, come sempre avviene in occasioni analoghe, compare il suo più stretto collaboratore di Curia, il card.Tarcisio Bertone.

11 - FAMILY 2012: PISAPIA AL PAPA, INSIEME POSSIAMO FARE TANTO
(ANSA) - Noi insieme possiamo fare tanto se i nostri valori sapranno unire invece che dividere": lo ha detto il sindaco di Milano Giuliano Pisapia a Papa Benedetto XVI in piazza Duomo. Il sindaco ha rivolto al Pontefice il "benvenuto dei cattolici, che sono maggioranza a Milano e che oggi sono pieni di gioia, il benvenuto dei fedeli di altre religioni, perché la fede non può essere motivo di divisione, e il benvenuto anche dei non credenti". "Sono le diversità - ha detto ancora il sindaco - che segnano i nostri tempi ma queste non possono essere motivo di scontro".

"Con l'Arcivescovo Scola - ha proseguito - stiamo cercando di camminare fianco a fianco e le parole che ci uniscono sono accoglienza, responsabilità e servizio". "Anche da laico - ha concluso il sindaco - so che la famiglia è il primo mattone. Da Milano, che grazie a lei oggi é al centro del mondo, può partire un messaggio che dia tutela a tutte le famiglie. Lavoriamo insieme perché nessuno si senta più solo".

12 - EX MINISTRO FITTO ASSOLTO DA DOPPIA ACCUSA DI FALSO A BARI
(ANSA) - Il gup del Tribunale di Bari Giulia Romanazzi ha assolto l'ex ministro Raffaele Fitto (Pdl) imputato per due episodi di falso nell'ambito del processo cosiddetto 'La Fiorita'. La sentenza è stata emessa al termine di un procedimento con rito abbreviato che rappresenta un stralcio del processo in corso dinanzi alla seconda sezione penale del Tribunale in cui Fitto è imputato insieme ad altre 60 persone.

Fitto è stato assolto da un capo d'imputazione 'perché il fatto non costituisce reato', dall'altro 'per non aver commesso il fatto'. Si tratta di due delibere del 2004 - la prima di giunta regionale e la seconda dell'Ares (Agenzia regionale sanitaria), su un appalto da 198 milioni di euro per la gestione di 11 residenze sanitarie assistite - nel periodo in cui Fitto era presidente della Regione Puglia. "Il venir meno di questi reati - commenta il difensore di Fitto, Francesco Paolo Sisto - deve indurre ad una approfondita riflessione sulla fondatezza delle ulteriori accuse mosse a Fitto. E' venuto meno un doppio presupposto fondamentale dell'impalcatura dell'accusa".

13 - IL CONSOLE FASCIO-ROCK SOSPESO PER QUATTRO MESI...
Dal "Corriere della Sera" - Oltre a mantenere posto in diplomazia e grado di ministro plenipotenziario, il console che ha definito la Repubblica italiana «fondata sulle menzogne e i tradimenti» e «da mafiosi italiani riportati a casa dagli americani» ha ricevuto dalla Farnesina meno del massimo previsto per la sanzione adottata, la sospensione dalla qualifica. Il sottosegretario agli Esteri de Mistura ha riferito alla Camera che per Mario Vattani, su proposta della commissione di disciplina accolta dal ministro Terzi, è stata disposta una sospensione di 4 mesi.

Le misure possibili andavano da una lettera di richiamo al licenziamento. Fra le intermedie, la sospensione poteva arrivare fino a 6 mesi. La commissione ha rilevato «grave non conformità ai doveri d'ufficio», ma dopo l'estate ci sarà il ritorno in servizio del diplomatico che prima di insediarsi console ad Osaka ha cantato inneggiando alla «bandiera nera» tra saluti romani.

 

ENDA KENNY PRIMO MINISTRO IRLANDESEolli rehnELSA FORNERO E MARIO MONTI ruby LONGO E GHEDINI big ANGELINO ALFANO E SILVIO BERLUSCONI CICCHITTO FOTO MEZZELANI GMT berlusconi, montezemoloANTONIO DI PIETROFRANCESCO RUTELLI LUSI E SIGNORA luigi lusi RATZINGER BERTONE E ALTI PRELATI GIULIANO PISAPIA RAFFAELE FITTO MARIO VATTANI CONCERTO FASCIO ROCK MARIO VATTANI CONCERTO FASCIO ROCK

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