MONTI NON SMONTA: DOPO DI ME, IL PEDILUVIO! - IL PREMIER COL “WASHINGTON POST” RIVELA: “IL FUTURO POLITICO SU CUI MI CONCENTRO FINISCE IN PRIMAVERA” - MA MICA ESCLUDE UN RUOLO IN SEGUITO: “SPERO CHE I NOSTRI SFORZI NON SIANO VANIFICATI. È STATO DIFFICILE CHIEDERE SACRIFICI, MA MENO PER NOI CHE SIAMO TECNICI”…
1 - GOVERNO: MONTI, NON HO ANCORA RIFLETTUTO SU MIO FUTURO
(ASCA) - ''Davvero non ho ancora riflettuto su questo argomento. Sono stato cosi' impegnato a governare il Paese in questi mesi difficili''. Il premier Mario Monti, in un'intervista al Washington Post concessa lo scorso weekend a Cernobbio, risponde cosi' a una domanda sul suo futuro e sulla possibilita' che gli venga chiesto, alle prossime elezioni, da una coalizione di partiti di rimanere alla guida del governo. ''Il mio futuro politico su cui mi concentro termina nella primavera del prossimo anno con le elezioni. Io considero il mio impegno politico imprevisto come di breve durata, e voglio portare a compimento il bene del Paese'', aggiunge Monti.
2 - GRECIA: MONTI, NON USCIRA' DALL'EURO. E' NELL'INTERESSE DI TUTTI
(ASCA) - ''Non c'e' alcun modo per l'uscita della Grecia dall'euro''. E' quanto afferma il presidente del consiglio Mario Monti in una intervista al Washington Posto sottolineando che e' anche ''nell'interesse di tutti paesi dell'area euro che la Grecia rimanda'' nella moneta europea. Naturalmente Atene ''deve continuare nel profondo processo di disciplina fiscale e riforme strutturali''. Il premier poi sottolinea che ''normalmente ci vuole una generazione per realizzare il cambiamento culturale e politico che alla Grecia chiediamo di realizzare in 3-4 anni''.
Alla domanda se sia realistico, Monti risponde che ''e' irrealistico pensare che la Grecia rispetti completamente gli obiettivi. E' realistico invece che possa raggiungere un livello sufficientemente elevato''. Su queste condizioni, e ''questa sara' la posizione dell'Italia, supporteramo la Grecia nel rimanereun paese membro''. Se la Grecia uscisse dall'euro ci sarebbe la domanda su quale sarebbe il paese successivo? ''Questa e' una delle ragioni - argomenta Monti - per cui e' nell'interesse di tutti che la Grecia rimanga nell'euro''.
3 - MONTI, SPERO NOSTRI RISULTATI NON SARANNO VANIFICATI
(AGI) - "Certamente sono preoccupato di questo, spero che cio' non avverra' perche' i politici hanno avuto il tempo di riflettere e stanno lavorando per il loro rinnovamento". Lo dice il presidente del Consiglio, Mario Monti, rispondendo ad una domanda del Washington Post se sia preoccupato che i risultati del suo Governo possano essere persi con la fine della sua permanenza alla guida dell'esecutivo. "Anche l'Italia, come altre nazioni - aggiunge - sta lavorando sotto i vincoli europei che limitano il grado di politiche fantasiose che un nuovo Governo o Parlamento puo' introdurre".
4 - MONTI, DOLOROSO CHIEDERE SACRIFICI,MA PER NOI MENO DIFFICILE
(ANSA) - ''Non ho esitato ad accettare l'incarico di premier quando mi e' stato proposto'', ma ''e' doloroso per il governo imporre pesanti sacrifici e per i cittadini compierli''. ''Ma se fossimo un normale governo politico sarebbe ancora piu' difficile. Ed e' per questo che e' importante per me ed i miei ministri prendere le distanze da ogni speculazione sul nostro futuro''. Lo afferma il premier Mario Monti in un'intervista al Washington Post rilasciata a Cernobbio.
5 - CRISI: MONTI, CON MERKEL NESSUNO SCONTRO MA DISCUSSIONI COSTRUTTIVE
(Adnkronos/Washington Post)- Con il Cancelliere tedesco Angela Merkel "non vi e' stato uno scontro", ma "discussioni lunghe e costruttive". Ad affermarlo e' il primo ministro Mario Monti in una intervista concessa al Washington post. La Merkel "mi ha sempre sostenuto personalmente e ha sostenuto gli sforzi del mio governo. Allo stesso tempo -prosegue Monti- io e altri nell'Unione Europea volevamo migliorare la governance nell'eurozona e su alcuni aspetti la Germania non era completamente d'accordo".
Al Washington post, Monti spiega che una migliore governance significa "strumenti per la stabilita', compresa la possibilita' di un intervento della Bce". "L'Italia e altri volevano piu' strumenti per la Ue, compreso il meccanismo di stabilita' europeo... Inizialmente, Germania e Italia avevano due opinioni diverse. Poi, con diverse discussioni nel corso di settimane e infine al Consiglio europeo di giugno, abbiamo trovato un accordo. Da allora ho incontrato la Merkel varie volte e lavoriamo insieme in modo armonioso e costruttivo".
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