PUTIN DILEGGIA OBAMA: “LE PROVE SULL’USO DI ARMI CHIMICHE DA PARTE DI ASSAD NON CI CONVINCONO”
Da "Corriere.it"
La crisi siriana non trova ancora una soluzione non solo sul campo, ma perfino nell'ambito giuridico-diplomatico. Mosca infatti dubita ancora delle prove fornite dagli Usa sull'uso di armi chimiche da parte di Damasco: «Ci hanno mostrato alcuni materiali che non contengono nulla di concreto e che non ci convincono. Non ci sono né mappe geografiche né nomi. Inoltre ci sono molte incongruenze, restano moltissimi dubbi»: così il ministro degli Esteri Lavrov.
Gli Stati Uniti in ogni caso hanno deciso di aspettare il voto del Congresso prima di decidere su un eventuale attacco. Che quasi sicuramente ci sarà . Lo dimostra il progressivo spostamento di sempre maggiori unità sul teatro del conflitto.
La Marina Militare americana ha infatti dato ordine alla portaerei a propulsione nucleare «Uss Nimitz» e alla sua squadra navale, comprendente quattro cacciatorperdiniere e un incrociatore, di fare rotta dall'Oceano Indiano verso ovest, attraversando il Mare Arabico in direzione del Mar Rosso: lo hanno riferito fonti riservate del Pentagono, secondo cui per il momento non è previsto che sia loro ordinato di raggiungere il Mediterraneo orientale, in vista dell'annunciato intervento militare contro il regime siriano, ma è stato comunque deciso di far avvicinare il gruppo al teatro operativo qualora fosse «necessario» farvi ricorso.
«Cerchiamo di ridurre tempo e spazio in modo da poter essere pronti in caso di bisogno», hanno spiegato le fonti. Al largo della costa della Siria già incrociano altri cinque cacciatorperdiniere Usa armati di missili da crociera, da utilizzare per l'attacco. Di recente vi è stato fatto aggiungere anche un mezzo anfibio.
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