giampiero mughini matteo salvini

LA VERSIONE DI MUGHINI – STESSI AL MIO GUSTO, A COMMENTARE UNA FOTO COME QUELLA DI SALVINI CON IL MITRA, UNA PERNACCHIA SAREBBE PIÙ CHE SUFFICIENTE. SOLO CHE AVREI TORTO MARCIO. E INVECE HA RAGIONE LUCA MORISI – QUELLA FOTO È UNA MERAVIGLIA, INNANZITUTTO PERCHÉ RICHIEDE UN’ATTENZIONE NON SUPERIORE AI DIECI SECONDI NÉ PIÙ CHE MENO CHE UNA FOTO DEL FONDOSCHIENA DELLA KARDASHIAN O DELLE MERAVIGLIE DEL CORPO DI BELEN. POI PERCHÉ…

 

LA VERSIONE DI MUGHINI

 

SALVINI E MORISI CON MITRAGLIETTA

Caro Dago, che gran discettare su quest’ultima foto di Matteo Salvini postata sul web, lui che impugna un mitra con l’aria di saperlo usare e di sapere benissimo contro chi usarlo alla bisogna. Che delizia, anzi che lussuria per quei tre milioni e mezzo di cittadini italiani che figurano quali suoi followers, altro che Gad Lerner il quale gli dà addosso com’è sua abitudine. Stessi al mio gusto, a commentare una foto come quella una pernacchia sarebbe più che sufficiente. Solo che avrei torto marcio, e a meno di non volermi rivolgere ai fantasmi anziché alle persone reali del terzo millennio.

 

giampiero mughini 2

E invece ha ragione Luca Morisi, l’uomo di cui leggo sui giornali che è il gran propulsore dell’immagine di Salvini sul web. “Se parlate così tanto di quella foto, vuol dire che il nostro lavoro funziona”, ha detto Morisi. Il quale è un tipetto coi controfiocchi. Rimesta nel web da decenni, ha una laurea al riguardo di tutto rispetto, palesemente è uno che sa quello che fa e in quale società lo fa. Ci deve pure essere un ragione se il prode Salvini ha stabilmente dalla sua tre milioni e mezzo di italiani, laddove i lettori dei libri di Benedetto Croce al momento del suo massimo fulgore intellettuale erano sì e no 1500. (Il sottoscritto uno di loro. Fra prime edizioni e edizioni correnti ho sugli scaffali una quindicina dei suoi libri. Purtroppo non servono più a niente, di certo non nella comunicazione politica o presunta tale.)

 

LUCA MORISI

Appunto, le cose funzionano diversamente in questo nostro e inedito millennio. Quella foto è una meraviglia, innanzitutto perché richiede un’attenzione non superiore ai dieci secondi né più che meno che una foto del fondoschiena della Kardashian o delle meraviglie del corpo di Belen. Poi perché proclama una cosa accessibile a tutti o comunque alla grandissima parte di quel “popolo” che si vorrebbe “sovrano” in Europa pur non avendo né arte né parte e nemmeno un soldo bucato in saccoccia. Allude e decanta la virilità, la risolutezza, il “me ne frego”, lui sì che sarebbe pronto a impugnare un’arma e preservare dunque l’identità italiana dall’arrivo di alcune centinaia di poveri disgraziati sopravvissuti alle onde del Mediterraneo. Lui sì che non scherza con le parole e provvede all’azione.

 

SALVINI FUCILE 1

Tutte balle inaudite, cose che non stanno né in cielo né in terra ma soltanto sul web, l’impero dello schiamazzo, del sentito dire, della democrazia ridotta a caricatura di se stessa. E non solo, ma anche l’impero di avversari di Salvini che sono autentici imbecilli e che gli danno addosso parlando di “fascismo” e rievocando il fantasma di Mussolini, cose che a loro volta non stanno né in cielo né in terra. Salvini è un figlio autentico di quello che stiamo vivendo, la crisi economica la più squassante dell’ultimo mezzo secolo, l’angoscia di milioni di concittadini il cui livello di reddito e di esistenza è precipitato verso il basso, la comunicazione fatta di slogan i più rumorosi e i più repentini. E c’è che nessuno di noi ha la benché minima ricetta contro tutto questo demoniaco pandemonio. Dio mio, dio mio.

 

GIAMPIERO MUGHINI

 

IL MITRA DI MATTEO SALVINI BY LUGHINOSALVINI FUCILESALVINI LUCA MORISILUCA MORISIluca morisi SALVINI FUCILE

 

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)