acca larentia giampiero mughini alessandro portelli

LA VERSIONE DI MUGHINI – DIRE, COME FA IL PROFESSOR ALESSANDRO PORTELLI, CHE LE BRACCIA LEVATE AD ACCA LARENTIA FANNO DA CUORE PROPULSORE DELLA VITTORIA ELETTORALE DELLA MELONI È UNA BAGGIANATA COLOSSALE. E FA SPECIE CHE L'ODIERNA SINISTRA SI NUTRA DI TALI BAGGIANATE. QUELLE BRACCIA LEVATE SONO UN RITUALE RIPETUTO TALE E QUALE ANNO DOPO ANNO, E QUALI CHE SIANO I GOVERNI IN CARICA – NON C'È NESSUNISSIMA AGGRESSIONE IN VISTA DA PARTE DEGLI "ELETTORI" DI GIORGIA MELONI, FRA I QUALI NON CI SONO IO...

Articoli correlati

PORTELLI: I FASCISTI COL BRACCIO ALZATO AD ACCA LARENTIA SONO GLI ELETTORI, LA PLACENTA DELLA MELONI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Giampiero Mughini per Dagospia

 

acca larentia

Caro Dago, non ho dubbi che al professor Alessandro Portelli spiaccia il destino atroce toccato a quei giovani fascisti che nel 1978 vennero assassinati da delinquenti di sinistra mentre si accingevano ad andare a distribuire un volantino che annunciava il concerto di un gruppo musiclae di destra.

 

La vera differenza tra il mio pensiero e il suo è che io quel ricordo e la sua relativa commozione lo ritengo la cosa più importante della manifestazione del 7 gennaio a Roma in cui alcune centinaia di "fascisti" levano il braccio nel ricordo dei camerti morti.

 

GIAMPIERO MUGHINI

Un rituale che si ripete ogni anno identico a sé sesso e senza che nessuno si faccia male e senza che quelle braccia levate alludano a una qualche imminente aggressione di tipo fascista alla democrazia italiana.

 

Non c'è nessunissima aggressione in vista da parte degli "elettori" di Giorgia Meloni, fra i quali non ci sono io e invece c'è qualche mio amico di gran valore che in fatto di antifascismo non deve prendere lezioni da nessuno.

 

Dire che quelle braccia levate fanno da cuore propulsore della vittoria elettorale della Meloni è una baggianata colossale, e fa specie che l'odierna sinistra si nutra di tali baggianate. Lo ripeto, quelle braccia levate sono un rituale ripetuto tale e quale anno dopo anno, e quali che siano i governi in carica.

 

GIORGIA MELONI - GIULIANO CASTELLINO - ACCA LARENTIA

Mettere a raffronto, come fa Portelli, il fatto che non c'è stata una carica di polizia contro quei 200-300 personaggi, laddove era stato individuato e interpellato quel misirizzi che alla Scala aveva recentemente inneggiato all'antifascismo, e come se questo raffronto fosse la maniera giusta di ricollegarsi idealmente al sacrificio di Giacomo Matteotti e dei fratelli Rosselli, ai sette anni di carcere di Antonio Gramsci, ai diciassette anni di carcere di Umberto Terracini, ai dieci anni di carcere Vittorio Foa, è un'altra colossale baggianata.

 

Di certo viviamo tempi in cui si è fatta penosa la discussione che verte sui partiti e sulle loro rispettive opzioni ideali. Penosa, non c'è altro termine.

alessandro portellifranco bigonzetti, francesco ciavatta e stefano recchionicommemorazione vittime vittime della strage di acca larentia 2GIAMPIERO MUGHINIcommemorazione vittime vittime della strage di acca larentia 3lo storico alessandro portellicommemorazione vittime vittime della strage di acca larentia 4GIORGIA MELONI E IL CASO ACCA LARENTIA - VIGNETTA DI ELLEKAPPA

Ultimi Dagoreport

francesco lollobrigida

DAGOREPORT - CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL GIORNO: “QUANTE GUERRE NON CI SAREBBERO STATE DI FRONTE A CENE BEN ORGANIZZATE?”. E TRA UNA CAZZATA E UNA GAFFE, FERMAVA PURE I TRENI - DOPO DUE ANNI DI LOLLISMO SENZA LIMITISMO, QUESTA ESTATE, UNA VOLTA SEGATO DALLA MOGLIE, LA SORELLA D’ITALIA ARIANNA MELONI, È SCOMPARSA LA NOSTRA RUBRICA PREFERITA: “LA SAI L'ULTIMA DI LOLLOBRIGIDA?”. ZAC!, IL SILENZIO È SCESO COME GHIGLIOTTINA SUL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA (PER MANCANZA DI PROVE). DALLA “BANDA DEI QUATTRO” DI PALAZZO CHIGI (LE DUE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI), ERA PARTITO L’ORDINE DI CUCIRGLI L’EFFERVESCENTE BOCCUCCIA (STESSO TRATTAMENTO ALL’ALTRA “PECORA NERA”, ANDREA GIAMBRUNO). A QUESTO PUNTO, NON ESSENDO ANCORA NATO UN MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DEL REIETTO, L’EX STALLONE DI SUBIACO SI E’ MESSO IN TESTA DI FORMARE UN… - VIDEO, TUTTE LE GAFFES!

giorgia meloni marina berlusconi paolo barelli sigfrido ranucci antonio tajani

DAGOREPORT - DOPO LE VIOLENTE POLEMICHE PER LA PUNTATA SU BERLUSCONI-DELL’UTRI-MAFIA, DOMENICA PROSSIMA LA CAVALIERA MARINA POTREBBE PERSINO INVIARE UNA LETTERA DI RINGRAZIAMENTO A RANUCCI - '’REPORT’’ SCODELLERÀ UN SERVIZIO AL VETRIOLO SU PAOLO BARELLI, FEDELISSIMO SCUDIERO DI ANTONIO TAJANI, DEL QUALE DIVENTERÀ PRESTO CONSUOCERO - CON TAJANI RIDOTTO A CAVALIER SERVENTE DELLA DUCETTA, L'IMPERO BERLUSCONIANO HA BISOGNO DI UN PARTITO CON UNA NUOVA E CARISMATICA LEADERSHIP. MA MARINA E PIER SILVIO HANNO TEMPI LENTISSIMI PRIMA DI TRASFORMARE LE PAROLE IN FATTI. NON SONO RIUSCITI NEMMENO A OTTENERE DA TAJANI LA MESSA IN FUORIGIOCO DI BARELLI E GASPARRI - ORA VEDIAMO SE “REPORT” RIUSCIRÀ A DARE UNA SPINTARELLA AL CAMBIO DI GUARDIA DENTRO FORZA ITALIA…

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO