fatto berlusconi salvini

''BERLUSCONI DELINQUENTE'' - MUGHINI: “CHE ABBIA AVUTO DELLE CONDANNE NON C'È DUBBIO MA SPARARE IN PRIMA PAGINA IL TITOLONE 'DELINQUENTE' CON LA 'D' È COSA MOLTO DIVERSA. E' UN GESTO DI UN GIORNALISTA CHE CI TIENE MOLTO A FARE IL PICCHIATORE” – TRAVAGLIO: “UNA SENTENZA DEL 2012 LO DEFINISCE COME DOTATO DI UNA "NATURALE CAPACITÀ A DELINQUERE" – “E I DELINQUENTI NATURALI NON VANNO AL QUIRINALE. VANNO IN GALERA”

1. MUGHINI: TRAVAGLIO SU BERLUSCONI FA IL PICCHIATORE, NON E' DA GRANDE GIORNALISTA 

GIAMPIERO MUGHINI

“Travaglio chiama Berlusconi delinquente? Trovo sia il gesto di un giornalista che ci tiene molto a fare il picchiatore, il randellatore. Ma un grande giornalista non deve fare il randellatore, Montanelli non lo faceva e nemmeno Scalfari”. A parlare è Giampiero Mughini, che oggi è stato ospite del programma di Rai Radio1 Un Giorno da Pecora, condotto da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. Il direttore del Fatto Quotidiano sostiene però di limitarsi a raccontare i fatti. “Che Berlusconi abbia avuto delle condanne non c'è dubbio ma sparare in prima pagina il titolone 'delinquente' con la 'D' è una cosa molto diversa”.

 

 

2. VOCE DEL VERBO DELINQUERE

Estratto dell’articolo di Marco Travaglio per il “Fatto quotidiano”

 

STRETTA DI MANO TRA TRAVAGLIO E BERLUSCONI jpeg

Tutto immaginavamo nella vita, fuorché di dover spiegare proprio a Niccolò Ghedini il nostro titolo di ieri: "Il Delinquente umilia Salvini, insulta i 5Stelle e spera nel Pd". Nessuno meglio dell' onorevole avvocato di Silvio Berlusconi dovrebbe sapere che il suo cliente è un delinquente.

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BERLUSCONI SPOLVERA LA SEDIA SU CUI ERA SEDUTO TRAVAGLIO

io faccio ammenda: il titolo di ieri era gravemente lacunoso, per motivi di spazio. La giusta definizione di B. è infatti delinquente naturale, o meglio: dotato di una "naturale capacità a delinquere". Non è una "critica politica": è un passaggio della sentenza emessa il 26.10.2012 dal Tribunale di Milano nel processo sulle frodi fiscali per 368 milioni di dollari perpetrate per anni da B. facendo acquistare da Mediaset diritti cinematografici dalle major Usa a prezzi gonfiati tramite sue società offshore.

berlusconi, santoro travaglio

 

berlu travaglio

Sentenza che condannò il Caimano a 4 anni di reclusione per le frodi (7,3 milioni di euro) sopravvissute alla prescrizione, da lui stesso dimezzata - a processo in corso - con la legge ex Cirielli. Sentenza confermata identica dalla Corte d' appello nel 2013 e dalla Cassazione nel 2014, con conseguente espulsione dal Senato in base alla legge Severino e affidamento ai servizi sociali per scontare la pena extra-indulto in una casa di riposo per (incolpevoli) anziani.

 

berlusconi galera

I giudici di primo grado definiscono B. "dominus di un preciso progetto di evasione esplicato in un arco temporale ampio e con modalità sofisticate" e aggiungono che "non si può ignorare la produzione di un' immensa disponibilità economica all' estero ai danni dello Stato e di Mediaset che ha consentito la concorrenza sleale ai danni delle altre società del settore".

 

La Corte d' appello ribadisce "la prova, orale e documentale, che Berlusconi abbia direttamente gestito la fase iniziale per così dire del gruppo B (sistema di società offshore) e quindi dell' enorme evasione fiscale realizzata".

 

E continuò a delinquere anche dopo l' ingresso in politica nel '94 e dopo il generoso via libera della Consob (centrosinistra) nel '96 alla quotazione in Borsa di una società infognata nei fondi neri e nei bilanci falsi: "Almeno fino al 1998 vi erano state le riunioni per decidere le strategie del gruppo, riunioni con il proprietario Silvio Berlusconi", "nonostante i ruoli pubblici assunti" dal leader di Forza Italia.

 

Berlusconi e Ghedini

Dunque "era riferibile a Berlusconi l' ideazione, la creazione e lo sviluppo del sistema che consentiva la disponibilità di denaro separato da Fininvest ed occulto, al fine di mantenere ed alimentare illecitamente disponibilità patrimoniali estere presso conti correnti intestati a società che erano a loro volta amministrate da fiduciari di Berlusconi". Il delinquente naturale aveva creato quella gigantesca truffa allo Stato e alla stessa Mediaset "per il duplice fine di realizzare un' imponente evasione fiscale e di consentire la fuoriuscita di denaro dal patrimonio di Fininvest e Mediaset a beneficio di Berlusconi".

BERLUSCONI breve e conciso Da Il Fatto

 

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Nei Paesi che - per usare un' espressione a lui cara - "conoscono l' Abc della democrazia", i delinquenti naturali non vanno al Quirinale.

Vanno in galera.

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