CONTI CHE NON TORNANO – PADOAN PORTA I COMPITI DA RE GIORGIO – IL MINISTRO DEL TESORO SALE AL COLLE CON LA LEGGE DI STABILITÀ – BELLA NAPOLI SEMPRE PIÙ GARANTE CON LA TROIKA

Antonella Rampino per “La Stampa”

 

draghi padoandraghi padoan

L’ultima volta che Pier Carlo Padoan salì al Colle fu giusto un mese fa, e si trattò di «considerare attentamente le importanti indicazioni del discorso di Mario Draghi a Jackson Hole». Allora, il presidente della Bce aveva fatto scalpore spiegando che le riforme non sono più rinviabili, e che i Paesi che non le fanno dovrebbero cedere sovranità sulle proprie politiche di bilancio.?Napolitano ha parlato personalmente con Draghi da poco, e lo stesso Draghi da Napoli è stato poi chiarissimo: «L’incertezza che non è più nei mercati finanziari oggi è nell’economia reale, è lì che bisogna intervenire e questo spetta ai governi».

 

giancarlo padoangiancarlo padoan

Insomma, non bastano le consistenti iniezioni di liquidità della Bce, «perché la gente e le imprese vadano in banca a chiedere prestiti serve la fiducia nel futuro». Come diceva anche un altro banchiere centrale, Guido Carli, «per un governo la fiducia è tutto».?L’incontro di ieri con Padoan ha avuto al centro la Legge di stabilità. Napolitano ha chiesto ragguagli anche perché c’è una condizione molto delicata in Europa, dove il confronto tra rigoristi e fautori della crescita è tale da aver sbarrato (per ora) la strada ai membri della prossima Commissione Juncker che si sono sottoposti all’esame parlamentare prima del voto di fiducia previsto per il 22 di ottobre.

 

giorgio napolitanogiorgio napolitano

E c’è il rischio di una dura reazione di tedeschi e nordici alle due differenti «violazioni» operate unilateralmente dalla Francia, che sforerà il parametro del 3 per cento tra deficit e Pil (cosa che però le accade ormai dal 2008) e dall’Italia che ha annunciato il rinvio al 2017 del pareggio strutturale di bilancio. In questo quadro, la preoccupazione del Quirinale condivisa con il responsabile di Via XX Settembre è in tutta evidenza una legge di bilancio che rispetti le regole Ue.

 

Come è, dal punto di vista di Padoan, nella misura in cui i Trattati stessi prevedono le crisi come motivazioni per applicare flessibilità, ma con la consapevolezza che i rigoristi potrebbero essere di diverso avviso. Anche per questo - elemento su cui all’Economia non vi sono dubbi - l’Italia a differenza della Francia è stata assai attenta (e non da oggi) a non sforare la spesa. «In Europa occorre fiducia reciproca», diceva ieri Padoan.?

DRAGHI MERKELDRAGHI MERKEL

 

Alle viste ci sono importanti appuntamenti che permetteranno di verificare se la Ue cambierà passo, davanti a una bassa crescita che può portare a una lunga stagnazione: la Legge di Stabilità a fine mese dovrà passare al vaglio della Commissione, ancora a guida Barroso. Il giudizio verrà poi formalizzato a novembre, e discusso all’Eurogruppo del 12.

 

letta barroso letta barroso

Un percorso lungo, nel quale l’Italia ribadirà l’intenzione di mantenere l’impegno del pareggio strutturale del debito al 2017, sperando che esso diventi sostenibile. Come del resto Napolitano stesso ha già garantito, ergendosi nuovamente a garanzia del Paese nell’incontro con l’intero Council della Bce mercoledì scorso. Faremo le riforme, e anche i compiti a casa. Ma serve far ripartire il motore dell’economia italiana ed europea, o la gravissima disoccupazione che affligge l’eurozona sarà un fardello anche a medio-lungo termine.

 

 

Ultimi Dagoreport

antonio tajani cecilia sala giorgia meloni ali khamenei

DAGOREPORT - CON UN MINISTRO DEGLI ESTERI (E UN GOVERNO) ALL'ALTEZZA, CECILIA SALA NON SAREBBE FINITA IN UNA GALERA DI TEHERAN - LA NOTIZIA DELL'ARRESTO A MILANO DELLA ''SPIA'' IRANIANA ABEDINI, SU "ORDINE" USA, E' DEL 17 DICEMBRE. DUE GIORNI DOPO LA SALA VIENE IMPRIGIONATA - BENE, CONOSCENDO LA "DIPLOMAZIA DEGLI OSTAGGI" PRATICATA DALL'IRAN (ARRESTI UNO DEI MIEI, IO SEQUESTRO UNO DEI TUOI), PERCHE' LA FARNESINA E PALAZZO CHIGI, SOTTOVALUTANDO I "SEGNALI" DELL'INTELLIGENCE-AISE, NON SI SONO SUBITO ATTIVATI PER METTERE IN SICUREZZA GLI ITALIANI IN IRAN? - SCAZZO CROSETTO-TAJANI - NON SAREBBE LA PRIMA VOLTA CHE IL GOVERNO MELONI SI TROVA A GESTIRE NEL PEGGIORE DEI MODI UN DETENUTO NEL MIRINO DI WASHINGTON (NEL 2023 IL RUSSO ARTEM USS). IL VICEMINISTRO AGLI ESTERI, EDMONDO CIRIELLI (FDI), GIÀ ANNUNCIA CHE LA “SPIA” IRANIANA ''POTREBBE NON ESSERE ESTRADATO, HA COMMESSO UN REATO SOGGETTIVO, NORDIO STA STUDIANDO LE CARTE” (A NORDIO E MELONI CONVIENE FARE IN FRETTA, PRIMA CHE TRUMP SBARCHI ALLA CASA BIANCA) - VIDEO

carlo freccero dago ferragni fagnani de martino meloni giambruno

TE LO DO IO IL 2024! - CARLO FRECCERO: “NELL’EPOCA DELLA NOTIZIA TAROCCATA, IL GOSSIP RAPPRESENTA IL PRESENTE DELL’INFORMAZIONE. E DAGOSPIA VINCE (IL 2024 È L’ANNO DEL SUO MAGGIORE SUCCESSO)’’ – ‘’ IDEOLOGIE NELLA POLVERE, IDEE NEL CASSETTO, IDEALI NEI CASSONETTI. ANCHE LA POLITICA È CONIUGATA A PARTIRE DAL GOSSIP. I DUE FAMOSI FUORIONDA DI GIAMBRUNO IN CALORE SONO DIVENTATI UN EVENTO POLITICO - DI FRONTE AL NUOVO DISORDINE MONDIALE, LA TELEVISIONE HA CHIUSO FUORI DALLA PORTA LA CRUDA REALTÀ E L’HA SOSTITUITA CON IL MONDO REALITY, IN CUI NULLA È SERIO, TUTTO È ARTIFICIO - OGGI IL VERO MISTERO DEL MONDO DIVENTA IL VISIBILE, NON L’INVISIBILE. E, COME BEN SAPPIAMO, TUTTO CIÒ CHE NON VIVE IN TELEVISIONE NON HA UNA DIMENSIONE REALE”

matteo salvini daniela santanche giorgia meloni renzi giovanbattista giovambattista fazzolari

DAGOREPORT – MATTEO FA IL MATTO E GIORGIA INCATENA LA SANTANCHÈ ALLA POLTRONA: SALVINI, ASSOLTO AL PROCESSO OPEN ARMS, TURBA QUOTIDIANAMENTE I SONNI DELLA MELONI CON IL “SOGNO DI TORNARE AL VIMINALE” – PER LA DUCETTA, PERÒ, IL RIMPASTO È INDIGERIBILE: TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI, SPECIE IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO PER DANIELA SANTANCHÈ – E COSÌ, ECCO IL PIANO STUDIATO INSIEME A “SPUGNA” FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? (C’È UNA GROSSA DIFFERENZA NEL CASO VISIBILIA: NON ERA MAI ACCADUTO DI UN MINISTRO ACCUSATO DI AVER TRUFFATO LO STATO IN MERITO A VERSAMENTI ALL’INPS…)

angelo bonelli nicola fratoianni giorgia meloni simona agnes

FLASH – LA DISPERATA CACCIA AI VOTI PER ELEGGERE SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI FA UN’ALTRA VITTIMA: AVS! NICOLA FRATOIANNI SI È ADIRATO PER L’ARTICOLO DI “REPUBBLICA” SUL POSSIBILE INCIUCIONE DELL’ALLEATO, ANGELO BONELLI, CON LA DESTRA. E HA MESSO AL MURO IL LEADER VERDE SBIADITO: NON TI PERMETTERE DI FARE UN’INTESA CON IL NEMICO, O SALTA TUTTO – I RAS MELONIANI DELLA RAI CI AVEVANO GIÀ PROVATO CON GIUSEPPE CONTE E IL M5S, MA LA FRONDA INTERNA DI CHIARA APPENDINO SI È MESSA DI TRAVERSO…

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI, IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025...

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…