NAPO SCRIVE, DRAGHI CORREGGE! - NEL DISCORSO DI RE GIORGIO A STRASBURGO, NON SOLO CRITICHE (TARDIVE) ALL’AUSTERITA’, MA ANCHE ELOGI ALLA BCE DI DRAGHI E ALLE SUE “SCELTE CORAGGIOSE” - LA MATITA DOPPIA DI SUPERMARIO: DA UNA PARTE CANCELLA, DALL’ALTRA AGGIUNGE

Dagoreport

Dopo papa Bergoglio, l'allievo più brillante dei Gesuiti su scala planetaria è probabilmente Mario Draghi. Secondo quanto risulta a questo umile sito, nei giorni scorsi il Quirinale ha fatto leggere in anticipo al gran capo della Bce il testo del discorso che ieri Re Giorgio ha poi pronunciato al parlamento di Strasburgo.

Il governatore con il sorriso da coccodrillo ha apprezzato molto il coraggio e l'astuzia politica di Bella Napoli, che con quella mezza piroetta sull'austerità punta a svuotare di senso e di argomenti le campagna anti-euro che stanno montando in tutto il continente.

Secondo alcuni, Draghi avrebbe "corretto" qualche passaggio che avrebbe potuto ingenerare degli equivoci sull'impegno dell'Italia e di Napolitano a favore della disciplina di bilancio. Ha poi letto con grande piacere personale un altro brano a lui dedicato.

Questo: "Il Presidente Draghi ha negato, in un convegno del novembre scorso a Berlino, che si possa parlare di "un decennio perduto". I paesi dell'area dell'Euro sono stati indotti - egli ha detto - ad "usare il secondo decennio di vita dell'Euro per disfare gli errori del primo". In queste parole non c'è ombra di retorica, ma chiara consapevolezza autocritica".

Chi invece ha assistito all'andirivieni delle bozze tra Roma e Francoforte non ricorda che nel testo partito da giù ci fossero le ultime tre righe di questo passaggio: "Ma le conseguenze dei severi interventi di stabilizzazione adottati dall'Unione e ancorati ai parametri di Maastricht, hanno avuto ricadute di innegabile gravità in termini di recessione, di caduta del prodotto lordo e della domanda interna specialmente nei paesi chiamati ai maggiori sacrifici.

E ciò nonostante scelte coraggiose compiute dalla BCE per contrastare la speculazione sul mercato dei titoli del debito pubblico e per iniettare liquidità nelle molto provate economie dell'Eurozona".

 

 

GIORGIO NAPOLITANO E MARIO DRAGHInapolitano draghi NAPOLITANO DRAGHI giorgio-napolitano-mario draghi

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