messina renzi raggi

PD SULL’ORLO DI UNA CRISI DI NERVI - AL NAZARENO PANICO DA FLOP SU AMMINISTRATIVE E REFERENDUM: RENZI CHIEDE AIUTO AL GURU DI OBAMA JIM MESSINA - CALTARICCONE SCATENA LE MEZZECALZETTE PIDDINE CONTRO LA GRILLINA RAGGI CHE GLI AVEVA TOCCATO L'ACEA

JIM MESSINAJIM MESSINA

Roberto Scafuri per “il Giornale”

 

Ogni mattina al Nazareno una gazzella di minoranza pidì si sveglia e comincia a correre: sa che sarà comunque zittita da un rottweiler di Renzi. Ogni mattina un mucchio selvaggio allevato a pane e Matteo si sveglia e ringhia: sa che dovrà mantenere il pelo dritto tutto il giorno altrimenti a sera diventerà gazzella.
 

È allarme rosso nella comunicazione del Pd. Esterna e interna, come anche uno non di primo pelo, Michele Emiliano, sa. È stato eletto a «bestia nera», sbeffeggiato dai sanculotti di Orfini, per il suo sbandierato impegno anti-trivelle (dunque per il sì al referendum del prossimo 17 aprile). «Visto che promuoverlo sono state le Regioni in mano nostra, ora che diamo, la colpa ai cittadini?», è sbottato l' ex leader Bersani parlando con i suoi.
 

matteo renzi matteo renzi

Anche in questo caso la situazione pare stia precipitando e i sondaggi, come per le amministrative e il referendum d' ottobre, non promettono nulla di buono. Al punto che ieri mattina al Nazareno è piombato - atteso e accolto come un Messia - il nuovo guru assoldato da Renzi prima che le prossime campagne si risolvano in un disastro.

 

Si chiama Jim Messina, ed è stato lo spin doctor di Obama nel 2012. A lui il compito di coordinare e meglio indirizzare una violenza verbale delle mezzefigure piddine che sta diventando sempre più preoccupante man mano che i numeri del partito precipitano in basso.
 

jim messina obamajim messina obama

Se il lesto segretario è già corso ai ripari con il campione amerikano, i segnali di nervosismo della truppa arrivano copiosi.
 

Nei talk televisivi l' arroganza dei renziani ante-marcia e pre-marcia (vedi qualche giornalista che aspira al seggio) è ben oltre i limiti della sopportazione. Se n' è dovuto accorgere l' ex direttore del Giornale, Mario Giordano, che alla Gabbia di Paragone, non riuscendo a frenare in altro modo l' irruente Rondolino, alla fine l' ha dovuto apostrofare con durezza («Guarda che non è che devi leccare il c. a Renzi anche qui!»).

 

O il pubblico della Merlino, redarguito in diretta da una scatenata Maria Teresa Meli perché aveva «osato» applaudire l' intervento di un grillino. Il M5S è nel mirino, questo è chiaro.

GIACHETTIGIACHETTI

 

In particolare a Roma, dove Virginia Raggi ha approfondito il solco dal candidato renziano Giachetti (accusato di supponenza oramai anche dallo sconfitto delle primarie, Morassut).

 

Tre giorni fa la Raggi aveva dichiarato di voler cambiare di sicuro il management Acea - società che a Roma si è resa protagonista di una serie di disguidi enormi a carico dei cittadini.

 

jim messinajim messina

La dichiarazione è passata inosservata fino a ieri, quando il Messaggero di Caltagirone (azionista di minoranza di Acea) ha accusato la candidata grillina d' aver fatto perdere in borsa ad Acea 71 milioni («ai romani», scrive il quotidiano).

 

RAGGIRAGGI

Sulla scia del foglio di Caltagirone in poche ore s' è addensata una valanga di dichiarazioni anti-Raggi da parte di tutti i Pd, dal presidente Orfini a Giachetti, a figure minori che additavano addirittura la Raggi come pericolo pubblico (un «vergognoso teatrino - lo definiva Fratelli d' Italia -, tra la Raggi che gioca a fare la manager da strapazzo e i pidì che farneticano su un presunto crollo in borsa»). Lo stesso accadeva per un servizio del Tg1, nel quale Andrea Romano senza contraddittorio accusava i grillini di non meglio precisati «rimborsi da chiarire».
 

La replica, un' interrogazione in Vigilanza. E siamo solo agli inizi: se questo è l' andazzo, meglio cominciare tutti ad allenarsi nel mezzofondo.

RENZI JIM MESSINARENZI JIM MESSINAjim messina jim messina VIRGINIA RAGGIVIRGINIA RAGGI

 

Ultimi Dagoreport

fortunato ortombina barbara berlusconi diana bracco giovanni bazoli teatro alla scala

DAGOREPORT - MA CHE È, LA SCALA O UNO YACHT CLUB? IL REQUISITO PRINCIPALE PER ENTRARE NEL CDA DELLA SCALA SEMBRA ORMAI ESSERE QUELLO DI AVERE UNA "BARCA" DI ALMENO 40 METRI – TRA I GIÀ PRESENTI IN CDA, IL VELIERO DI FRANCESCO MICHELI È LEGGENDARIO, ARREDATO DA QUADRI E DA UN PIANOFORTE A CODA. VACANZE IN BARCA ANCHE PER BAZOLI E MAITE CARPIO CONIUGATA BULGARI - E LE NEW-ENTRY? DIANA BRACCO VELEGGIAVA SU “BEATRICE”, UN'IMBARCAZIONE IN LEGNO DI VALORE STORICO, DA LEI DONATA AL COMUNE DI IMPERIA. BARBARA BERLUSCONI, INVECE, USA IL LUSSUOSO YACHT DI PAPI SILVIO, IL “MORNING GLORY”…

michael czerny kevin joseph farrell bergoglio papa francesco vaticano pietro parolin matteo zuppi

PAPA FRANCESCO COME STA? IL PONTEFICE 88ENNE È TORNATO DAL BLITZ DI 9 ORE IN CORSICA DEL 15 DICEMBRE SCORSO CON UNA BRONCOPOLMONITE CHE NON GLI DA’ TREGUA: COLPI DI TOSSE, IL CONTINUO RESPIRO SPOSSATO, IN COSTANTE MANCANZA D'OSSIGENO - I MEDICI DELLA SANTA SEDE STANNO CURANDO LA BRONCOPOLMONITE CON DOSI MASSICCE DI CORTISONE. E CORRE VOCE CHE LO VOGLIONO PORTARE AL POLICLINICO GEMELLI PER RIMETTERLO IN PIEDI, MA LUI RIFIUTA (PREFERISCE IL FATEBENEFRATELLI) - I CARDINALI FEDELISSIMI DI FRANCESCO (TRA CUI MICHAEL CZERNY E KEVIN JOSEPH FARRELL) SI DANNO MOLTO DA FARE PER LA SALUTE DI BERGOGLIO. E TE CREDO: NELLA CHIESA VIGE UNO SPOIL SYSTEM RADICALE: IL GIORNO IN CUI IL PONTEFICE VOLA NELLA CASA DEL SIGNORE, TUTTE LE CARICHE DELLA CURIA ROMANA DECADONO…

peter thiel donald trump elon musk

DAGOREPORT – MUSK È IL “DOGE”, MA IL VERO BURATTINO DELLA TECNO-DESTRA USA È PETER THIEL. PER AVERNE LA PROVA BASTA VEDERE LA PARABOLA ASCENDENTE DELLA SUA “PALANTIR” IN BORSA: IN UN MESE, HA GUADAGNATO IL 65% (IL 39 IN UNA SETTIMANA) – COSA POTRÀ FERMARE L’AVANZATA DEI MILIARDARI TECH A STELLE E STRISCE? IL LORO EGO E GLI INTERESSI OPPOSTI. IN QUESTE ORE THIEL HA ASSISTITO AL “TRADIMENTO” DEL SUO EX PUPILLO ZUCKERBERG: È STATA “META” A DIVULGARE IL CASO “PARAGON”. E THIEL HA GROSSI ACCORDI CON L’AZIENDA CHE PRODUCE IL SOFTWARE PER SPIONI GRAPHITE – IL REGALONE A MUSK: CONTROLLANDO I PAGAMENTI DEL PENTAGONO, POTRÀ VEDERE I CONTRATTI DELLE SOCIETÀ CONCORRENTI A SPACEX…

daniela santanche giorgia meloni

LA “SANTA” NON MOLLA – DI FRONTE AL PRESSING SEMPRE PIÙ INSISTENTE DEI FRATELLI D’ITALIA, COMPRESO IL SUO AMICO LA RUSSA, E ALLA MOZIONE DI SFIDUCIA OGGI ALLA CAMERA, LA MINISTRA DEL TURISMO RESTA AL SUO POSTO. E OSTENTA SICUREZZA ANCHEGGIANDO CON PULCINELLA A MILANO. IMMAGINI CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA SEDIA I CAMERATI DI FRATELLI D'ITALIA, CHE CHIEDONO LA SUA TESTA ALLA MELONI. EVIDENTEMENTE, LA “PITONESSA” HA DEGLI ASSI NELLA MANICA SCONOSCIUTI AI PIU', CHE LA RENDONO SICURA DI NON POTER ESSERE FATTA FUORI…