reddito di cittadinanza

NAVIGATOR UN PAR DI "ANPAL" – NELL’AGENZIA CHE DOVREBBE ESSERE IL MOTORE DEL REDDITO DI CITTADINANZA MANCA TUTTO: DAI MECCANISMI DI CONTROLLO AI SOFTWARE – ALLA FINE, PER NON SCONTENTARE GLI ELETTORI PRIMA DELLE EUROPEE, IL SUSSIDIO SARÀ DATO A TUTTI “SALVO VERIFICA”, CON GROSSI RISCHI PER I FUNZIONARI CHE CI METTONO LA FIRMA – INTANTO IERI SI SONO PRESENTATI IN 100MILA PER I 3MILA POSTI DA NAVIGATOR…

Tommaso Labate per il “Corriere della Sera”

DI MAIO E LA CARD PER IL REDDITO DI CITTADINANZA BY LUGHINO

 

«Qui in Anpal la situazione è completamente fuori controllo. A pochi giorni dall' erogazione del reddito di cittadinanza manca tutto, dai meccanismi di controllo sui requisiti dei richiedenti fino al software che "matcha" (fa combaciare i dati, ndr) i disoccupati con le aziende che sono alla ricerca di lavoratori.

 

Senza considerare la guerra senza quartiere tra il presidente, espresso dai M5S, e il direttore generale, che viene dai governi precedenti. È un disastro. Finiremo per erogare il reddito senza aver fatto i dovuti controlli. E solo nei casi in cui ci sia un funzionario pronto a prendersi in prima persona la responsabilità di farlo. Altrimenti». Forse la sigla, Anpal, non è entrata ancora nell' immaginario di tutti. Nel senso che la maggioranza degli italiani, sentendo la parola Anpal - che sta per Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro - fatica a individuare con precisione di che cosa si tratti. Quello di cui si occupa l' Anpal, però, lo sanno anche i muri. Perché è il motore della misura economica più rivoluzionaria del governo gialloverde. E cioè il reddito di cittadinanza.

meme su di maio e la card per il reddito di cittadinanza 2

 

Ecco, a pochi giorni dall' erogazione dei primi versamenti dello Stato ai richiedenti, la macchina burocratica si trova a un punto morto e non sa come andare avanti.

Diverse fonti interne ad Anpal raccontano di una situazione, appunto, «completamente fuori controllo». Talmente «fuori controllo» che sull' erogazione del reddito, ora, si addensano più nubi che altro.

 

Tolte le coperture, manca tutto. E quello che c' è, a dispetto dalle comunicazioni ufficiali delle forze politiche, a cominciare dal M5S, non funziona oppure non funziona come dovrebbe. Il legame tra la concessione del sussidio e le politiche attive - il punto di mediazione che ha consentito alla Lega di digerire la misura bandiera degli alleati, perché dà la possibilità a Salvini e compagnia di raccontarla alla luce di una riduzione della disoccupazione - al momento è saltato.

reddito di cittadinanza per tutti a genova pesce d'aprile

 

Per quanto nel decreto sblocca cantieri si sia individuata la strada per affidare senza gara la programmazione di un software che metta in relazione disoccupati e aziende (i famosi tre lavori rifiutati i quali si perde il reddito), il «programmone» non c' è ancora. Saltato questo filo, salta per ora la possibilità di legare il richiedente a un futuro lavoro. Quello che diversi funzionari hanno raccontato al gabinetto del ministro Di Maio lo spiega più di mille dettagli tecnici.

 

«Se non ci fossero le elezioni europee, ci sarebbe da prendersi un tempo supplementare e rinviare la prima erogazione a quando avremo tutto pronto». La replica, informale, è stata scontata. Il sussidio verrà erogato. E i navigator, che avrebbero dovuto accompagnare i neo-titolari del reddito alla ricerca di un lavoro? Il cosiddetto «decretone» ha trovato i soldi e li ha «piazzati» al comma 3 dell' articolo 12. «Nel limite di 90 milioni per l' anno 2019, di 130 milioni per il 2020, di 50 milioni per il 2021».

 

luigi di maio e la card per il reddito di cittadinanza 1

Ma i navigator, si legge nello stesso comma, potranno «svolgere azioni di assistenza tecnica alle regioni e alle province autonome». Tradotto: lavorando per gli enti locali e non per lo Stato, potranno offrire «assistenza tecnica» ma nulla che abbia a che vedere col contatto diretto col disoccupato alla ricerca di lavoro.

 

foto stock reddito di cittadinanza usata per un prodotto contro la secchezza vaginale

Per i tremila posti previsti in tutta Italia, è notizia di ieri, si sono presentati 100mila candidati, con la Fiera di Roma unica partecipante al secondo bando di gara per la ricerca di una location. Alle condizioni date, i tremila che supereranno il concorso avranno sì un lavoro. Ma non potranno dare direttamente una mano a cercarne uno.

 

reddito cittadinanza meme

Se la giostra infernale non viene fermata, in totale assenza di ogni possibilità di controllo e di ogni tipo di legame con le politiche attive, il sussidio partirà comunque e sarà attivato sulle card «salvo verifica». Lo Stato darà senza verificare, insomma. Il rischio che di fronte alla Corte dei Conti ogni funzionario possa essere responsabile in solido (col richiedente senza requisiti) per ogni sussidio che non supera la verifica è altissimo e fa già tremare le vene ai polsi a tanti, dentro e fuori l' Anpal.

reddito cittadinanza

 

Soprattutto dentro, dove tutto questo è un po' padre e un po' figlio della guerra senza quartiere tra il presidente Domenico Parisi (area M5S) e il dg Salvatore Pirrone, che la Lega pretende di sostituire con Gianni Bocchieri, dg Istruzione, formazione e lavoro della Regione Lombardia. Ma questa guerra, adesso, è solo la punta di un iceberg. Oltre c' è l' iceberg. Ed è grande, molto grande.

Ultimi Dagoreport

bergoglio papa francesco salma

DAGOREPORT - QUANDO È MORTO DAVVERO PAPA FRANCESCO? ALL’ALBA DI LUNEDÌ, COME DA VERSIONE UFFICIALE, O NEL POMERIGGIO DI DOMENICA? - NELLA FOTO DELLA SALMA, SI NOTA SUL VOLTO UNA MACCHIA SCURA CHE POTREBBE ESSERE UNA RACCOLTA DI SANGUE IPOSTATICA, COME ACCADE NELLE PERSONE MORTE GIÀ DA ALCUNE ORE - I VERTICI DELLA CHIESA POTREBBERO AVER DECISO DI “POSTICIPARE” LA DATA DELLA MORTE DEL SANTO PADRE, PER EVITARE DI CONNOTARE LA PASQUA, CHE CELEBRA IL PASSAGGIO DA MORTE A VITA DI GESÙ, CON UN EVENTO LUTTUOSO - UN PICCOLO SLITTAMENTO TEMPORALE CHE NULLA TOGLIE ALLA FORZA DEL MAGISTERO DI FRANCESCO, TERMINATO COME LUI VOLEVA: RIABBRACCIANDO NEL GIORNO DELLA RESURREZIONE PASQUALE IL SUO GREGGE IN PIAZZA SAN PIETRO. A QUEL PUNTO, LA MISSIONE DEL “PASTORE VENUTO DALLA FINE DEL MONDO” ERA GIUNTA AL TERMINE...

andrea orcel castagna fazzolari meloni milleri caltagirone giuseppe giovanbattista giorgia giancarlo giorgetti

DAGOREPORT – MA ‘STI “GENI” ALLA FIAMMA DI PALAZZO CHIGI PENSANO DAVVERO DI GOVERNARE IL PAESE DEI CAMPANELLI? E COME SI FA A NON SCRIVERE CHE DIETRO L’APPLICAZIONE DEL GOLDEN POWER ALL’UNICREDIT, C’È SOLO L’ESPLICITA VOLONTÀ DEL GOVERNO DEI MELONI MARCI DI MANGANELLARE ANDREA ORCEL, IL BANCHIERE CHE HA OSATO METTERSI DI TRAVERSO AL LORO PIANO “A NOI LE GENERALI!”? - UNA PROVA DELL’ATTO ‘’DOLOSO’’? IL GOLDEN POWER, UNO STRUMENTO CHE NASCE PER PROTEGGERE GLI INTERESSI NAZIONALI DALLE MIRE ESTERE, È STATO APPLICATO ALL’OPERAZIONE ITALIANISSIMA UNICREDIT-BPM, EVITANDO DI UTILIZZARLO ALLE ALTRE OPERAZIONI BANCARIE IN CORSO: MPS-MEDIOBANCA, BPM-ANIMA E BPER-SONDRIO - ORA UNICREDIT PUÒ ANCHE AVERE TUTTE LE RAGIONI DEL MONDO. MA NON SERVE A UN CAZZO AVERE RAGIONE QUANDO IL TUO CEO ORCEL STA SEDUTO DALLA PARTE SBAGLIATA DEL POTERE…

jd vance papa francesco bergoglio

PAPA FRANCESCO NON VOLEVA INCONTRARE JD VANCE E HA MANDATO AVANTI PAROLIN – BERGOGLIO HA CAMBIATO IDEA SOLO DOPO L’INCONTRO DEL NUMERO DUE DI TRUMP CON IL SEGRETARIO DI STATO: VANCE SI È MOSTRATO RICETTIVO DI FRONTE AL LUNGO ELENCO DI DOSSIER SU CUI LA CHIESA È AGLI ANTIPODI DELL’AMMINISTRAZIONE AMERICANA, E HA PROMESSO DI COINVOLGERE IL TYCOON. A QUEL PUNTO IL PONTEFICE SI È CONVINTO E HA ACCONSENTITO AL BREVE FACCIA A FACCIA – SUI SOCIAL SI SPRECANO POST E MEME SULLA COINCIDENZA TRA LA VISITA E LA MORTE DEL PAPA: “È SOPRAVVISSUTO A UNA POLMONITE BILATERALE, MA NON È RIUSCITO A SOPRAVVIVERE AL FETORE DELL’AUTORITARISMO TEOCRATICO” – I MEME

jd vance roma giorgia meloni

DAGOREPORT – LA VISITA DEL SUPER CAFONE VANCE A ROMA HA VISTO UN SISTEMA DI SICUREZZA CHE IN CITTÀ NON VENIVA ATTUATO DAI TEMPI DEL RAPIMENTO MORO. MOLTO PIÙ STRINGENTE DI QUANTO È ACCADUTO PER LE VISITE DI BUSH, OBAMA O BIDEN. CON EPISODI AL LIMITE DELLA LEGGE (O OLTRE), COME QUELLO DEGLI ABITANTI DI VIA DELLE TRE MADONNE (ATTACCATA A VILLA TAVERNA, DOVE HA SOGGIORNATO IL BUZZURRO), DOVE VIVONO DA CALTAGIRONE AD ALFANO FINO AD ABETE, LETTERALMENTE “SEQUESTRATI” PER QUATTRO GIORNI – MA PERCHÉ TUTTO QUESTO? FORSE LA SORA “GEORGIA” VOLEVA FAR VEDERE AGLI AMICI AMERICANI QUANTO È TOSTA? AH, SAPERLO...

giovanbattista fazzolari giorgia meloni donald trump emmanuel macron pedro sanz merz tusk ursula von der leyen

SE LA DIPLOMAZIA DEGLI STATI UNITI, DALL’UCRAINA ALL’IRAN, TRUMP L’HA AFFIDATA NELLE MANI DI UN AMICO IMMOBILIARISTA, STEVE WITKOFF, DALL’ALTRA PARTE DELL’OCEANO, MELONI AVEVA GIÀ ANTICIPATO IL CALIGOLA DAZISTA CON LA NOMINA DI FAZZOLARI: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO (2018) CHE GESTISCE A PALAZZO CHIGI SUPERPOTERI MA SEMPRE LONTANO DALLA VANITÀ MEDIATICA. FINO A IERI: RINGALLUZZITO DAL FATTO CHE LA “GABBIANELLA” DI COLLE OPPIO SIA RITORNATA DA WASHINGTON SENZA GLI OCCHI NERI (COME ZELENSKY) E UN DITO AL CULO (COME NETANYAHU), L’EMINENZA NERA DELLA FIAMMA È ARRIVATO A PRENDERE IL POSTO DEL MINISTRO DEGLI ESTERI, L’IMBELLE ANTONIO TAJANI: “IL VERTICE UE-USA POTREBBE TENERSI A ROMA, A MAGGIO, CHE DOVREBBE ESSERE ALLARGATO ANCHE AGLI ALTRI 27 LEADER DEGLI STATI UE’’ – PURTROPPO, UN VERTICE A ROMA CONVINCE DAVVERO POCO FRANCIA, GERMANIA, POLONIA E SPAGNA. PER DI PIÙ L’IDEA CHE SIA LA MELONI, OSSIA LA PIÙ TRUMPIANA DEI LEADER EUROPEI, A GESTIRE L’EVENTO NON LI PERSUADE AFFATTO…

patrizia scurti giorgia meloni giuseppe napoli emilio scalfarotto giovanbattista fazzolari

QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL CDA DI FINCANTIERI? EMILIO SCALFAROTTO! L’EX “GABBIANO” DI COLLE OPPIO VOLATO NEL 2018 A FIUMICINO COME ASSESSORE ALLA GIOVENTÙ, NON VI DIRÀ NULLA. MA DAL 2022 SCALFAROTTO HA FATTO IL BOTTO, DIVENTANDO CAPO SEGRETERIA DI FAZZOLARI. “È L’UNICO DI CUI SI FIDA” NELLA GESTIONE DI DOSSIER E NOMINE IL DOMINUS DI PALAZZO CHIGI CHE RISOLVE (“ME LA VEDO IO!”) PROBLEMI E INSIDIE DELLA DUCETTA - IL POTERE ALLA FIAMMA SI TIENE TUTTO IN FAMIGLIA: OLTRE A SCALFAROTTO, LAVORA PER FAZZO COME SEGRETARIA PARTICOLARE, LA NIPOTE DI PATRIZIA SCURTI, MENTRE IL MARITO DELLA POTENTISSIMA SEGRETARIA-OMBRA, GIUSEPPE NAPOLI, È UN AGENTE AISI CHE PRESIEDE ALLA SCORTA DELLA PREMIER…