LA MINETTI NON SI FA TROMBARE - “RESTO AL PIRELLONE, AMMIRO LE IDEE DI BERLUSCONI” (LE IDEE DI CARTA MONETA, OF COURSE) - LA PAPI GIRL NUMERO UNO NON MOLLA LA POLTRONA, ANZI RILANCIA CON LA “PAR CONDICIO OLGETTINORUM”: “PERCHÉ SI DÀ TUTTO QUESTO SPAZIO A CHIARA DANESE?” (CHE È PARTE CIVILE CONTRO DI LEI NEL PROCESSO RUBY) “LA MIRIGLIANI DOVREBBE INVITARE ANCHE ME A MISS ITALIA”….

1- NICOLE MINETTI NON SI FA TROMBARE
Da www.liberoquotidiano.it

Nicole Minetti non ha nessuna intenzione di lasciare la politica. Manterrà la poltrona al consiglio regionale lombardo nonostante sia stata sollecitata da più esponenti del Pdl da Angelino Alfano a Giancarlo Galan che, ai propri di luglio, quando è circolata la voce di una ricandidatura di Silvio Berlusconi. Alfano l'aveva invitata a dimettersi al "primo consiglio regiornale utile", l'ex ministro, berlusconiano di ferro, aveva sottolineato che la Minetti non avrebbe dovuto essere proprio candidata.

Ma Nicole Minetti non ha ascoltato nessuno e, in un'intervista rilasciata a "Diva e Donna", in edicola domani mercoledì 5 settembre, in cui spiega: "Dopo l'estate ho scelto di restare per gli stessi motivi che mi hanno fatto avvicinare alla politica: l'ammirazione per le idee di libertà di Silvio Berlusconi". La consigliera, quindi, conclude: "Non mi arrendo alle prime difficoltà: gli ostacoli mi motivano ad essere più forte e tenace. Quindi per ora non mollo". Al primo consiglio regionale che si svolgerà giovedì 6 settembre (all'ordine del giorno tre delicate nomine della sanità e il tema dei rifiuti), Nicole ci sarà. Contro tutti quelli che le avevano consigliato le dimissioni.

Miss Italia Resta al suo posto, Nicole ma chiede di essere invitata come ospite a una serata di Miss Italia. La consigliera lombarda Pdl, imputata nell'ambito del processo Ruby bis, lancia un appello a Patrizia Mirigliani, patron di Miss Italia, dalle pagine del settimanale "DIva e donna".

Commentando la presenza in finale di Chiara Danese, parte civile al processo Ruby bis contro di lei, Minetti spiega: "Mi ha colpito l'attenzione che Miss Italia riserva alla partecipazione di questa ragazza che in fin dei conti dovrebbe essere una concorrente qualsiasi, come le altre, ma sui giornali le è sempre riservato grande spazio. Spero che un concorso così importante sia super partes rispetto alla vicenda come dovrebbe essere; anzi, Patrizia Mirigliani per dimostrarlo davvero dovrebbe invitarmi come ospite a una delle serate. Ne sarei onorata".


2- NICOLE MINETTI: SOGNO UN PROGRAMMA TUTTO MIO
(TMNews) - La Minetti passa poi alla vita privata: "Mi manca una famiglia, con un figlio tutto passerebbe in secondo piano". E sui progetti per il futuro: "Sarei falsa se dicessi che non mi piacerebbe tornare in tv. Magari con un programma tutto mio, proprio di politica". Infine fa le "sexy-pagelle" ai politici: voto 8 a Roberto Formigoni: "la giacca gialla che ogni tanto indosso in consiglio regionale l'ho scelta ispirandomi alle sue camicie"; 7 a Matteo Renzi: "anche se ha un po' troppo l'aria del bravo ragazzo per i miei gusti,lo vedrei meglio con un giubbotto in pelle, più rock"; 4 a Beppe Grillo: "in un uomo non mi piace mai la barba incolta"; 3 a Pierluigi Bersani: "il segretario del Pd dovrebbe rinnovarsi nel look come il suo partito dovrebbe farlo in politica".

 

NICOLE MINETTI CON IL DITINO ALZATO jpegNICOLE MINETTI ANGELINO ALFANO SILVIO BERLUSCONI chiara danese PATRIZIA MIRIGLIANI

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...