controlli coronavirus

NIENTE LIBERI TUTTI: IL DIVIETO DI SPOSTAMENTO TRA REGIONI, ANCHE GIALLE, RIMANE IN VIGORE FINO AL 5 MARZO – OGGI CONTE FIRMERÀ IL SUO ULTIMO DECRETO: LE RESTRIZIONI SARANNO ALLINEATE FINO ALLA SCADENZA DEL DPCM LA PRIMA SETTIMANA DI MARZO, POI DECIDERÀ DRAGHI COSA RIAPRIRE E COME: RISTORANTI E BAR LA SERA, PALESTRE E PISCINE – RESIDENZA E SECONDE CASE: COSA SI PUÒ FARE

 

 

Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanini per il “Corriere della Sera”

 

coronavirus controllo voli bangladesh

Lo spostamento tra le regioni, anche gialle, sarà vietato fino al 5 marzo. Torna a salire la curva epidemica e il governo uscente approverà questa mattina un decreto che proroga la misura. Una scelta condivisa con il Quirinale per impedire che nelle prossime settimane ci sia un «liberi tutti».

 

Passa la linea dei ministri Roberto Speranza e Francesco Boccia che negli ultimi giorni hanno gestito l'emergenza mettendo in guardia dai rischi di un allentamento, soprattutto per la presenza delle varianti e perché coincide con la riapertura degli impianti sciistici.

 

coronavirus, stazioni e controlli 10

Supportati da un documento firmato ieri dai governatori che va proprio in questa direzione. «Abbiamo comunicato questo orientamento al ministro Boccia e al presidente incaricato Mario Draghi», conferma il presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.

 

E così si è scelto di allineare le restrizioni fino alla scadenza del Dpcm, la prima settimana di marzo. Spetterà poi al nuovo governo stabilire quali settori possano riaprire, analizzando i dati e l'andamento della campagna vaccinale.

 

L ULTIMO DPCM DI CONTE – MEME

Una decisione che riguarderà tra l'altro i ristoranti e i bar, le palestre, le piscine e gli impianti sportivi, i cinema e i teatri. Il decreto che sarà varato oggi nella riunione a Palazzo Chigi presieduta da Giuseppe Conte conferma che si potrà andare fuori dalla propria regione di residenza solo per motivi di lavoro, salute e urgenza, con l'autocertificazione.

giuseppe conte feste dpcm decreto

 

Rimane però consentito andare nelle seconde case - anche se si trovano in una regione in fascia arancione o rossa - purché si possa dimostrare di averne avuto titolo prima del 14 gennaio 2021. Su questo il governo ha già pubblicato una Faq (risposta a domande frequenti) che chiarisce le modalità: «Nella casa può andare solo un nucleo familiare, non possono esserci altri nuclei familiari, né parenti o amici.

 

coronavirus, stazioni e controlli 4

La casa di destinazione non deve essere abitata da persone non appartenenti al nucleo familiare convivente con l'avente titolo e vi si può recare unicamente tale nucleo. La sussistenza di tutti i requisiti indicati potrà essere comprovata con copia del titolo di godimento avente data certa o eventualmente anche con autocertificazione. La veridicità delle autocertificazioni sarà oggetto di controlli successivi e la falsità di quanto dichiarato costituisce reato».

 

luca zaia

Rimane confermata la riapertura degli impianti sciistici dal 15 febbraio, lunedì, nelle regioni gialle. Il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, ha già firmato l'ordinanza che consente «un numero massimo di presenze giornaliere al 30 per cento della portata oraria complessiva di tutti gli impianti di risalita, mentre per le stazioni sciistiche che non hanno più di due impianti, il numero massimo di presenze giornaliere è determinato nella misura del 50 per cento della portata oraria complessiva».

 

coronavirus, stazioni e controlli 6

Quello del Veneto Luca Zaia ha deciso invece di prendere tempo: «Noi l'ordinanza la faremo comunque, senza prevedere limitazioni ulteriori a quelle che sono le linee guida generali già approvate. Aspettiamo solo che non ci siano dinieghi espressi, perché o si procrastina la chiusura o si va automaticamente all'apertura da metà febbraio». Si scia, ma il divieto di spostamento tra regioni impedisce di andare in albergo o in una casa affittata per brevi periodi se si trovano fuori dai propri confini.

 

GIUSEPPE CONTE DPCM MODE BY CARLI

E dunque sarà possibile recarsi nelle località di montagna soltanto se si trovano nella propria regione oppure, per varcare i confini, se si ha una seconda casa. Il Comitato tecnico scientifico ha fissato le nuove regole per la riapertura serale di bar e ristoranti nelle regioni gialle e a pranzo in quelle arancioni. La scelta spetterà adesso al nuovo esecutivo che a ridosso del 5 marzo dovrà rimodulare i divieti.

 

Una valutazione che dovrà essere fatta anche per lo sport. Gli scienziati hanno suggerito una ripartenza graduale che prevede nella prima fase soltanto le lezioni individuali (con una distanza minima di due metri in palestra e 10 metri quadri in piscina) per poi passare - quando i numeri dei nuovi contagiati saranno drasticamente diminuiti - agli sport di squadra e infine a quelli da contatto. Nell'elenco dei luoghi ancora chiusi ci sono poi i cinema e i teatri che premono per una ripartenza con ingressi scaglionati e con una capienza comunque contingentata che consenta di mantenere il distanziamento.

MEME SU GIUSEPPE CONTE LUCA ZAIAconte dpcm contro il covidLUCA ZAIAIL DPCM DI CONTE - MEMEconte dpcm contro il covidGIUSEPPE CONTE CONFERENZA STAMPA

Ultimi Dagoreport

bergoglio papa francesco salma

DAGOREPORT - QUANDO È MORTO DAVVERO PAPA FRANCESCO? ALL’ALBA DI LUNEDÌ, COME DA VERSIONE UFFICIALE, O NEL POMERIGGIO DI DOMENICA? - NELLA FOTO DELLA SALMA, SI NOTA SUL VOLTO UNA MACCHIA SCURA CHE POTREBBE ESSERE UNA RACCOLTA DI SANGUE IPOSTATICA, COME ACCADE NELLE PERSONE MORTE GIÀ DA ALCUNE ORE - I VERTICI DELLA CHIESA POTREBBERO AVER DECISO DI “POSTICIPARE” LA DATA DELLA MORTE DEL SANTO PADRE, PER EVITARE DI CONNOTARE LA PASQUA, CHE CELEBRA IL PASSAGGIO DA MORTE A VITA DI GESÙ, CON UN EVENTO LUTTUOSO - UN PICCOLO SLITTAMENTO TEMPORALE CHE NULLA TOGLIE ALLA FORZA DEL MAGISTERO DI FRANCESCO, TERMINATO COME LUI VOLEVA: RIABBRACCIANDO NEL GIORNO DELLA RESURREZIONE PASQUALE IL SUO GREGGE IN PIAZZA SAN PIETRO. A QUEL PUNTO, LA MISSIONE DEL “PASTORE VENUTO DALLA FINE DEL MONDO” ERA GIUNTA AL TERMINE...

andrea orcel castagna fazzolari meloni milleri caltagirone giuseppe giovanbattista giorgia giancarlo giorgetti

DAGOREPORT – MA ‘STI “GENI” ALLA FIAMMA DI PALAZZO CHIGI PENSANO DAVVERO DI GOVERNARE IL PAESE DEI CAMPANELLI? E COME SI FA A NON SCRIVERE CHE DIETRO L’APPLICAZIONE DEL GOLDEN POWER ALL’UNICREDIT, C’È SOLO L’ESPLICITA VOLONTÀ DEL GOVERNO DEI MELONI MARCI DI MANGANELLARE ANDREA ORCEL, IL BANCHIERE CHE HA OSATO METTERSI DI TRAVERSO AL LORO PIANO “A NOI LE GENERALI!”? - UNA PROVA DELL’ATTO ‘’DOLOSO’’? IL GOLDEN POWER, UNO STRUMENTO CHE NASCE PER PROTEGGERE GLI INTERESSI NAZIONALI DALLE MIRE ESTERE, È STATO APPLICATO ALL’OPERAZIONE ITALIANISSIMA UNICREDIT-BPM, EVITANDO DI UTILIZZARLO ALLE ALTRE OPERAZIONI BANCARIE IN CORSO: MPS-MEDIOBANCA, BPM-ANIMA E BPER-SONDRIO - ORA UNICREDIT PUÒ ANCHE AVERE TUTTE LE RAGIONI DEL MONDO. MA NON SERVE A UN CAZZO AVERE RAGIONE QUANDO IL TUO CEO ORCEL STA SEDUTO DALLA PARTE SBAGLIATA DEL POTERE…

jd vance papa francesco bergoglio

PAPA FRANCESCO NON VOLEVA INCONTRARE JD VANCE E HA MANDATO AVANTI PAROLIN – BERGOGLIO HA CAMBIATO IDEA SOLO DOPO L’INCONTRO DEL NUMERO DUE DI TRUMP CON IL SEGRETARIO DI STATO: VANCE SI È MOSTRATO RICETTIVO DI FRONTE AL LUNGO ELENCO DI DOSSIER SU CUI LA CHIESA È AGLI ANTIPODI DELL’AMMINISTRAZIONE AMERICANA, E HA PROMESSO DI COINVOLGERE IL TYCOON. A QUEL PUNTO IL PONTEFICE SI È CONVINTO E HA ACCONSENTITO AL BREVE FACCIA A FACCIA – SUI SOCIAL SI SPRECANO POST E MEME SULLA COINCIDENZA TRA LA VISITA E LA MORTE DEL PAPA: “È SOPRAVVISSUTO A UNA POLMONITE BILATERALE, MA NON È RIUSCITO A SOPRAVVIVERE AL FETORE DELL’AUTORITARISMO TEOCRATICO” – I MEME

jd vance roma giorgia meloni

DAGOREPORT – LA VISITA DEL SUPER CAFONE VANCE A ROMA HA VISTO UN SISTEMA DI SICUREZZA CHE IN CITTÀ NON VENIVA ATTUATO DAI TEMPI DEL RAPIMENTO MORO. MOLTO PIÙ STRINGENTE DI QUANTO È ACCADUTO PER LE VISITE DI BUSH, OBAMA O BIDEN. CON EPISODI AL LIMITE DELLA LEGGE (O OLTRE), COME QUELLO DEGLI ABITANTI DI VIA DELLE TRE MADONNE (ATTACCATA A VILLA TAVERNA, DOVE HA SOGGIORNATO IL BUZZURRO), DOVE VIVONO DA CALTAGIRONE AD ALFANO FINO AD ABETE, LETTERALMENTE “SEQUESTRATI” PER QUATTRO GIORNI – MA PERCHÉ TUTTO QUESTO? FORSE LA SORA “GEORGIA” VOLEVA FAR VEDERE AGLI AMICI AMERICANI QUANTO È TOSTA? AH, SAPERLO...

giovanbattista fazzolari giorgia meloni donald trump emmanuel macron pedro sanz merz tusk ursula von der leyen

SE LA DIPLOMAZIA DEGLI STATI UNITI, DALL’UCRAINA ALL’IRAN, TRUMP L’HA AFFIDATA NELLE MANI DI UN AMICO IMMOBILIARISTA, STEVE WITKOFF, DALL’ALTRA PARTE DELL’OCEANO, MELONI AVEVA GIÀ ANTICIPATO IL CALIGOLA DAZISTA CON LA NOMINA DI FAZZOLARI: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO (2018) CHE GESTISCE A PALAZZO CHIGI SUPERPOTERI MA SEMPRE LONTANO DALLA VANITÀ MEDIATICA. FINO A IERI: RINGALLUZZITO DAL FATTO CHE LA “GABBIANELLA” DI COLLE OPPIO SIA RITORNATA DA WASHINGTON SENZA GLI OCCHI NERI (COME ZELENSKY) E UN DITO AL CULO (COME NETANYAHU), L’EMINENZA NERA DELLA FIAMMA È ARRIVATO A PRENDERE IL POSTO DEL MINISTRO DEGLI ESTERI, L’IMBELLE ANTONIO TAJANI: “IL VERTICE UE-USA POTREBBE TENERSI A ROMA, A MAGGIO, CHE DOVREBBE ESSERE ALLARGATO ANCHE AGLI ALTRI 27 LEADER DEGLI STATI UE’’ – PURTROPPO, UN VERTICE A ROMA CONVINCE DAVVERO POCO FRANCIA, GERMANIA, POLONIA E SPAGNA. PER DI PIÙ L’IDEA CHE SIA LA MELONI, OSSIA LA PIÙ TRUMPIANA DEI LEADER EUROPEI, A GESTIRE L’EVENTO NON LI PERSUADE AFFATTO…

patrizia scurti giorgia meloni giuseppe napoli emilio scalfarotto giovanbattista fazzolari

QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL CDA DI FINCANTIERI? EMILIO SCALFAROTTO! L’EX “GABBIANO” DI COLLE OPPIO VOLATO NEL 2018 A FIUMICINO COME ASSESSORE ALLA GIOVENTÙ, NON VI DIRÀ NULLA. MA DAL 2022 SCALFAROTTO HA FATTO IL BOTTO, DIVENTANDO CAPO SEGRETERIA DI FAZZOLARI. “È L’UNICO DI CUI SI FIDA” NELLA GESTIONE DI DOSSIER E NOMINE IL DOMINUS DI PALAZZO CHIGI CHE RISOLVE (“ME LA VEDO IO!”) PROBLEMI E INSIDIE DELLA DUCETTA - IL POTERE ALLA FIAMMA SI TIENE TUTTO IN FAMIGLIA: OLTRE A SCALFAROTTO, LAVORA PER FAZZO COME SEGRETARIA PARTICOLARE, LA NIPOTE DI PATRIZIA SCURTI, MENTRE IL MARITO DELLA POTENTISSIMA SEGRETARIA-OMBRA, GIUSEPPE NAPOLI, È UN AGENTE AISI CHE PRESIEDE ALLA SCORTA DELLA PREMIER…