regina elisabetta

NIENTE SELFIE, SIAMO INGLESI (CORONATI) – DIVIETO DI AUTOSCATTI CON LA REGINA ELISABETTA NEL MANUALE DEL PROTOCOLLO PER LA VISITA IN GERMANIA – "THE QUEEN" ANDRÀ ANCHE A VISITARE IL LAGER DI BERGER-BELSEN

Michele Farina per il “Corriere della Sera

 

ANGELA MERKEL E LA REGINA ELISABETTA ANGELA MERKEL E LA REGINA ELISABETTA

Come ha detto Angela Merkel al Parlamento britannico, citando Churchill: «Essere perfetti vuol dire cambiare spesso». Non si può dire che la regina Elisabetta non sia cambiata spesso da quando si recò in Germania per la prima visita di Stato mezzo secolo fa. Si è perfezionata anche sul fronte tecnologico: usa il telefonino dal 2001, ha imparato la tecnica degli sms dai nipoti William e Harry. Su una cosa però la sovrana quasi novantenne non transige: niente selfie, please. 


Nella guida al «protocollo reale» distribuito dalle autorità in occasione della sua quinta visita in terra teutonica (5 come in Italia) spicca il divieto di farsi fotografare con Sua Maestà. Questo è anche un segno indiretto, se volete, della «Queen mania» che ha preso la Germania alla vigilia di una tre giorni che comincia domani: Berlino, Francoforte e Bergen-Belsen le tappe principali. Previsto bagno di folla alla Porta di Brandeburgo.

 

ANGELA MERKEL E LA REGINA ELISABETTA ANGELA MERKEL E LA REGINA ELISABETTA

Quattro fortunati tedeschi «comuni» hanno vinto la gara indetta dall’ambasciata britannica per il «royal garden party». Uno dei quattro, il fotografo Martin Lengemnn, ha raccontato alla Welt che la sua anglofilia risale ai ricordi del bisnonno, che durante la Prima guerra mondiale incontrò un inglese nella terra di nessuno: «Anziché spararsi, si divisero fraternamente un nascondiglio prima di tornare alle rispettive trincee». 


L’Europa di oggi è cambiata, anche soltanto rispetto a quella di un anno fa. La cancelliera Merkel nel febbraio 2014 gelò Westminster dicendo che la Germania non era disposta a tutto pur di tenere la Gran Bretagna nell’Unione Europea. Un mese fa, cenando a Berlino con David Cameron (tartare di scampi, asparagi, patate e fragole), la cancelliera non ha chiuso la porta alle riforme invocate dal primo ministro. «Dove c’è un desiderio, c’è anche un modo di realizzarlo» ha detto ispirata (o sibillina?). È quello che dirà alla regina incontrandola a cena con il consorte Filippo? 

regina elisabetta royal ascotregina elisabetta royal ascot


Due donne popolarissime (Grecia a parte), che potrebbero essere madre e figlia e cercano a loro modo di tenere insieme l’Europa. Un anno fa, in quella fustigante visita lampo, Merkel fece tappa rilassante a Buckingham Palace per il tè. Oggi osservatori tedeschi sottolineano il significato simbolico-politico del viaggio, con la sua apparentemente innocente gita in barca sulla Spree, l’omaggio alle 53 mila vittime (Anna Frank compresa) del lager liberato dagli inglesi nel 1945.

 

E ricordano come, mezzo secolo fa, la prima visita della sovrana Windsor (18 città in 11 giorni) sdoganò la Germania post nazista presso il pubblico e la diplomazia d’Oltremanica. 

regina elisabetta ii regina elisabetta ii


Adesso Cameron si gioca la regina sul tavolo mediatico, parallelo a quello dei negoziati per evitare l’uscita dalla Ue, davanti a un pubblico tedesco sempre più insofferente per le minacce di exit (altrui). Nel prato dell’ambasciata hanno tagliato le margherite e allentato le regole dell’abbigliamento: per l’incontro con la sovrana basterà un informale lounge suit (che non vuol dire casual). Inchino gradito. Aspettare di essere presentati. E niente foto. Su questo Elisabetta non è Angela. Al massimo sarà lei, come è capitato una volta con due ragazze australiane, a fare photobombing intromettendosi nei selfie altrui. 
 

 

LAGER BERGEN BELSENLAGER BERGEN BELSEN

Ultimi Dagoreport

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA