nino spirli' spirlÌ

“SE AVESSI UN FIGLIO OMOSESSUALE CHE VA AL GAY PRIDE LO PRENDEREI A CALCI NEL CULO CON GLI ANFIBI” - NINO SPIRLÌ, PRESIDENTE DELLA REGIONE CALABRIA, A “LA ZANZARA” STRONCA LA LEGGE ZAN: “UNA FORCA CAUDINA, VUOLE TAPPARE LA BOCCA ALLE PERSONE. FROCIO? PAROLA CHE USO. GIÀ NON POSSIAMO USARE LA PAROLA ZINGARO, NEGRO, MA DOVE ANDREMO A FINIRE?” - “L’ITALIA NON È UN PAESE OMOFOBO, I GAY VENGONO AMMAZZATI NEI PAESI ISLAMICI MA LA SINISTRA ITALIANA STA ZITTA”. “LE ASSOCIAZIONI GAY? SERVONO SOLO A FARE SOLDI”

Da la Zanzara – www.radio24.it

 

NINO SPIRLI

A La Zanzara su Radio 24 il presidente della Regione Calabria Nino Spirlì, leghista, omosessuale, attacca a tutto spiano la legge Zan: “Se mi chiameranno in audizione sulla legge Zan ci andrò sicuramente. Non sono d’accordo e invece sono per la proposta del centrodestra che è molto più umana, più rispettosa e non crea categorie”.

 

“La legge Zan – dice Spirlì- censura, tappa la bocca e mette paura alla gente di usare le parole. Questa è la santa verità. Esistono gli stati d’animo che disprezzano, non le parole, fra poco dovremo stare attenti a come respiriamo pe non finire in tribunale”. Si può usare la parola frocio?: “Sì, se non è usata in modo dispregiativo la userò e continuerò a usarla.

NINO SPIRLI

 

Se noi la utilizziamo per un gioco o perché la leggiamo in un libro corriamo il rischio di essere accusati. La legge Zan è un capestro, una forca caudina. Cerca di tappare la bocca e impedire la libertà per cui abbiamo combattuto duemila anni e adesso dobbiamo stare attenti a quello che diciamo.

 

Vi rendete conto che già non possiamo utilizzare parole come zingaro, negro, siamo alla follia. Le parole non sono armi, se non quando caricate a pallettoni da chi le pronuncia”. “Omofobia in Italia? Ma no, riguarda altri paesi. L’Italia non è un Paese omofobo, i paesi omofobi sono quelli dove ti tagliano la testa se sei omosessuale, come l’Iran dove vengono impiccati.

MAURIZIO CROZZA IMITA SPIRLI

 

Gli omosessuali italiani non lo dicono questo, che nei paesi musulmani vengono ammazzati i gay . E invece la sinistra e gli omosessuali italiani scelgono di stare dalla parte di Hamas, dove gli islamici ammazzano i gay”.  

 

Spirlì è un fiume in piena: “Le associazioni gay? Non servono a niente, solo a fare soldi. E questa legge serve a rafforzare l’associazionismo multicolore”. “Gli omosessuali -dice ancora - possono avere la giornata dell’orgoglio dove possono offendere chiunque, sopra i carri c’è gente travestita da prete o da suora col culo di fuori. Loro possono offendere la religione…

 

Devono starsene a casa e vivere l’omosessualità come le persone serene, a casa, in silenzio e a farsi le proprie cose in tranquillità. L’omosessuale non è un essere speciale, è un essere normale come tutti gli altri, appartiene all’umanità. Il Gay Pride mi ha sempre fatto schifo, una carnevalata inutile che non è mai servita a niente e a nessuno.

 

nino spirlì

Se dovessi avere un figlio omosessuale e lo vedessi su un carro del Gay Pride lo prenderei a calci nel culo con gli anfibi e lo accompagnerei a casa e gli spiegherei cosa significa essere omosessuali con dignità, senza bisogna di diventare un deficiente su un carro a fare il deficiente”. “Chi difende la legge Zan prosegue -  vuole fare passare gli altri per pazzi, invece dietro le parole nasconde tutta una serie di censure e gravissimi pericoli per la libertà, se passasse tapperebbe la bocca a tutti.

 

NINO SPIRLI'

Voglio vivere senza categorie e voglio poter dire che la famiglia è fatta da una madre, da un padre e dai figli. Appena lo dici, e non aggiungi che ci sono anche le famiglie omosessuali corri un pericolo. Due gay fanno una coppia di persone che si vogliono bene, ma non sono famiglia. Se passasse la legge Zan per queste cose che ho detto potrei essere querelato”         

 

MATTEO SALVINI NINO SPIRLI'NINO SPIRLI'

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...