1.FANTAPOLITICA! COME TALVOLTA ACCADE, LA NOTA DEL QUIRINALE DI IERI SERA E' STATA ACCOMPAGNATA DA UNA LETTERA PERSONALE E RISERVATA DI RE GIORGIO A BERLUSCONI (LA NOSTRA VERSIONE) 2. CARO BERLUSCONI, DI ELEZIONI ANTICIPATE NON VOGLIO PIÙ SENTIR PARLARE FINO AL 2015 3. NON DIMENTICHI MAI CHE QUESTO E' IL GOVERNO PER LEI PIÙ "AMICO" CHE POSSA RESTARE IN CARICA IN QUESTA LEGISLATURA. ALTRA SOLUZIONE SAREBBE PER LEI TRAGICA. E RICORDI CHE NEL 2012, I TITOLI DELLE SUE AZIENDE SI SONO APPREZZATI DI OLTRE IL 150% 4. AL POSTO DI ALFANO, POTREMMO FAR TORNAR AL VIMINALE LA CANCELLIERI, NOMINANDO ALLA GIUSTIZIA DONATO BRUNO, OVVERO CHIEDERE AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AGEVOLARE L'INGRESSO AL GOVERNO DI RENATO BRUNETTA, CHE POTREBBE AGEVOLMENTE TORNARE A FARE CON PIENA SODDISFAZIONE IL MINISTRO DELLA FUNZIONE PUBBLICA, OTTENENDO DUNQUE UN MINISTERO IN PIÙ PER IL SUO PARTITO

DAGOREPORT
Come talvolta accade, la nota del Quirinale di ieri sera e' stata accompagnata da una lettera personale e riservata del Presidente della Repubblica al capo della importante forza politica cui la nota stessa si riferiva, in relazione a suoi (di lui) taluni accadimenti giudiziari. Di solito, si tratta di importanti testimonianze destinate diversi decenni dopo al lavoro degli storici. Noi, essendone venuti casualmente e fortunosamente in possesso, preferiamo portare il tutto a immediata conoscenza dei nostri lettori, convinti come siamo che la trasparenza delle decisioni sia fondamentale in una democrazia industriale (avanzata) come la nostra.

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Caro Berlusconi,

Mi creda, non e' stato facile nella situazione in cui Lei si trova elaborare il documento che ho reso noto ieri sera. Tuttavia, penso che Lei abbia potuto apprezzare innanzitutto alcuni aspetti fondamentali:

1. Da questo Colle Lei non ha nulla da temere, anzi, a condizione che restiamo dentro l'alveo delle leggi, dei regolamenti, delle procedure, delle consuetudini giuridico-costituzionali.

2. Il ragionamento sviluppato sul Berlusconi politico, capo di una forza politica di innegabile importanza, e' un indirizzo preciso che applicherò in qualunque vicenda giudiziaria Lei dovesse ancora incorrere, almeno finora quando resto Presidente della Repubblica.

3. Di elezioni anticipate non voglio più sentir parlare in assoluto, almeno fino alla tarda primavera del 2015, quando tutti saremo chiamati a fare un bilancio, e del resto anche Lei ha necessita' di avere il tempo necessario per riorganizzare la presenza politica del Suo movimento in modo più strutturato sul territorio e pero' anche più raccordato con i cittadini attraverso un processo democratico di selezione della classe dirigente. Da leader costitutivo, Lei dovrà diventare un leader che possa garantire ai moderati italiani una leadership anche per il dopo Berlusconi. Lo spieghi bene ai falchi che assediano la Sua villa di Arcore. Ormai e' l'ora di smetterla.

4. Appena Lei ha deciso il percorso che vuole seguire ci dobbiamo vedere, anche perché dobbiamo rafforzare la compagine di governo soprattutto se davvero l'on. Alfano ha deciso, come mi confermano i miei informatori, di lasciare il Ministero dell'Interno per dedicarsi di più al partito. In tal caso, sempre che Lei non voglia designare Gianni Letta al posto di Alfano, potremmo ragionare su varie ipotesi, per esempio far tornar lì il ministro Cancellieri, nominando alla Giustizia il senatore Donato Bruno, ovvero chiedere al Presidente del Consiglio di agevolare l'ingresso al governo del presidente Brunetta, che potrebbe agevolmente tornare a fare con piena soddisfazione il ministro della Funzione pubblica, ottenendo dunque un ministero in più da individuare tra quelli che meno sin qui hanno brillato e di cui non voglio fare nomi in questo momento per non essere accusato di ingerenze inappropriate. Ma tutti possono capire a chi mi riferisco.

5. Mi rendo conto che per Lei e' la prova più difficile e anche più dura ma Lei e' chiamato a dare definitiva testimonianza di essere un uomo di Stato e di avere davvero a cuore l'Italia, paese che Lei ama: da comportamenti responsabili Lei potrebbe trarre degli enormi benefici anche sul piano internazionale, e non solo dal punto di vista del prestigio politico ma anche da un punto di vista aziendale.

E' vero, caro Berlusconi, che il suo gruppo ha aumentato da gennaio ad oggi la capitalizzazione di Borsa del 118,40 per cento ma e' ancor più vero che da quando Lei non e' più presidente del Consiglio, in particolare nell'ultimo anno, i titoli delle sue aziende si sono apprezzati di oltre il 150 per cento. E dunque chiunque ha scommesso un euro sul suo gruppo ha avuto grandissime soddisfazioni. Io non ci capisco molto di Borsa, ma qualcosa vorrà pur dire, e La invito a riflettere anche su questi aspetti.

6. E non si dimentichi neppure che il governo non a caso guidato da un membro della famiglia Letta, il bravo e capace giovane democristiano Enrico, figlio politico di un mio avversario come Beniamino Andreatta, non sarà certo il massimo ma non dimentichi mai che questo e' il governo per Lei più "amico" che possa restare in carica in questa legislatura. Ogni altra soluzione sarebbe per Lei peggiorativa, a dir poco.

Vede, caro Berlusconi, l'Italia che Lei pure aveva annunciato di voler semplificare, resta un Paese molto complesso: nessuna forza da sola riuscirà ad aggiudicarsi il 51 per cento, neppure con le più perfide alchimie elettorali. La forza del nostro Paese risiede infatti anche nelle nostre diversità che devono essere saggiamente portate a sintesi da una classe politica e di governo avveduta, aperta al confronto e al dialogo costruttivo pensando sempre in primo luogo agli interessi generali del Paese.

Come io e Lei siamo costretti a fare adesso. E dunque il realismo cui la richiama spesso Gianni Letta, ma io so anche Fedele Confalonieri, cui si e' aggiunto di recente l'insigne professor Coppi, e' il metodo più coerente e più aderente alla realtà italiana, ancor più apprezzabile in una fase di crisi acuta economica cura come quella che stiamo vivendo e che i cittadini, ben più di noi, avvertono sulla propria pelle.

Ecco, caro presidente, io penso che quando Lei si ritrova da solo con la Sua coscienza condivide tutto ciò. E dentro tutto ciò Lei può agevolmente far rientrare anche i legittimi interessi della Sua famiglia, dei Suoi figli, delle Sue aziende e delle famiglie di decine di migliaia di Suoi dipendenti. E su questo Berlusconi che io ho deciso di scommettere, anche a rischio di essere sottoposto ad impechment ed e' su questa linea procederò senza tentennamenti, almeno fino a quando ne avrò la possibilita'.

Del resto, caro Silvio, le svelerò un segreto: per convincere la mia Clio al sacrificio del secondo mandato, la sera stessa della mia proclamazione Le ho consegnato debitamente firmata la lettera di dimissioni con la data in bianco e che lei in qualunque momento e' autorizzata a consegnare nelle mani del segretario generale del Quirinale, se venisse meno in me l'impegno ad occuparmi dell'Italia e degli italiani molto prima delle mie stesse aspirazioni.

Con i sensi della più alta considerazione che Lei merita, Le auguro un buon Ferragosto.
Giorgio Napolitano

 

 

BERLUSCONI NAPOLITANO BERLUSCONI NAPOLITANOBerlusconi addormentato accanto a Napolitano napolitano - berlusconiVIGNETTA VINCINO - NAPOLITANO E BERLUSCONIBERLUSCONI OFFRE UN FAZZOLETTO A NAPOLITANO VIGNETTA GIANNELLI BERLUSCONI OMBRA NAPOLITANOberlusconi-napolitanoANGELINO ALFANO LA CONDANNA DI BERLUSCONI PELLEGRINAGGIO A PALAZZO GRAZIOLI RENATO BRUNETTA Donato Bruno

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