NOTIZIE ALLA PUTINESCA - IL CANALE DI PROPAGANDA “RUSSIA TODAY” PARLA DI UNA KIEV PRONTA ALLA GUERRA NUCLEARE E NON FA CHE PARAGONARE IL REFERENDUM IN CRIMEA A QUELLO VENETO - IL MONDO NON NE SA NIENTE? COLPA DELL’OMERTA’ DELLA STAMPA OCCIDENTALE

da www.dailybeast.com

Il glorioso esercizio di democrazia che la Crimea ha fatto lunedì, non è l'unico esempio di paese europeo in cui le decisioni si prendono a livello locale: in Italia c'è il referendum per l'indipendenza del Veneto.

Probabilmente non sapete nulla di questa vicenda che ha serie implicazioni per il futuro dell'Europa. E non lo sapete perché la questione viene ignorata dalla BBC e da France 24, piuttosto focalizzate sulla Russia, e perché voi non guardate la Russia Today, il canale internazionale di propaganda russo.

Lì si vede un intervistatore che gira per le strade di Berlino e domanda a tedeschi perplessi: «Sa del referendum italiano?». Mai sentito. Tutti sanno solo del referendum in Crimea, perché solo di questo parlano "i media anglosassoni", come li chiama Putin.

Secondo RT gli europei non sanno nemmeno cosa succede alla porta affianco: "Il referendum veneto è stato lanciato lo stesso giorno in cui la Crimea ha espresso il suo voto in favore della Russia, ma, a differenza sua, nessun organo di stampa ne parla. Eppure quasi 4 milioni di persone possono votarlo e, secondo gli ultimi sondaggi, il 65% di loro vuole l'indipendenza».

La verità è che non ne sapete nulla perché il referendum veneto è irrilevante rispetto a quello in Crimea: non è schierato l'esercito, non si chiede l'annessione ad un altro paese, e soprattutto non è avallato dal governo centrale.

La RT si interessa con entusiasmo anche al voto per l'indipendenza scozzese, sottolineando che è legalmente riconosciuto dagli altri stati, riscuote consensi indipendentemente dall'esito. La RT ospita spesso i leader dello Scottish National Party. La Russia ha tutto l'interesse a veder divisa la Gran Bretagna.

Secondo la RT, inoltre, Kiev potrebbe sostituire Teheran in quanto a minaccia nucleare e potrebbe assemblare una bomba a bassa tecnologia in tre mesi. Ma l'Ucraina nel 1994 consegnò alla Russia le armi nucleari in cambio del rispetto per la sua integrità territoriale.

Insomma, in venti minuti di RT si apprende che il referendum in Crimea è della stessa portata di quello in Veneto, per cui però nessuno si infervora, e che l'Ucraina intende far scoppiare una guerra nucleare. A questo punto si fa l'unica cosa che una persona di buon senso può fare: spegnere la RT.

 

 

 

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