giorgia meloni case abitazioni green classi energetiche europa unione europea

A CHI LA CASA? A NOI! – LA NUOVA SPACCATURA TRA GOVERNO E EUROPA È SULLE CASE “GREEN”. FRATELLI D'ITALIA HA PRESENTATO IN PARLAMENTO UNA RISOLUZIONE  PER CHIEDERE ALL'ESECUTIVO DI NON APPROVARE LA DIRETTIVA EUROPEA CHE IMPONE NUOVE PRESTAZIONI ENERGETICHE DEGLI EDIFICI – IL TESTO MESSO A PUNTO DA BRUXELLES PREVEDE CHE DAL 2030 TUTTI GLI IMMOBILI RESIDENZIALI RIENTRINO NELLA CLASSE ENERGETICA “E” – L'ALLARME DELL’ ANCE: “A RISCHIO RISTRUTTURAZIONE 9 MILIONI DI EDIFICI SU 12”

Da www.lastampa.it

 

case prestazioni energetiche

Case nuove a emissioni zero. E per tutte le altre requisiti più stringenti di efficienza. La controversa svolta dell'Europa sulle emissioni degli edifici pubblici e privati potrebbe farsi via via realtà nelle prossime settimane, portando alla ristrutturazione dell'intero parco immobiliare europeo per renderlo più sostenibile. La battaglia nell'arena istituzionale Ue è ancora tutta aperta, con oltre 1.500 emendamenti proposti dagli eurodeputati al testo messo a punto dalla Commissione europea.

 

Ma l'aggiornamento della direttiva europea non convince la maggioranza. «La casa è sacra e non si tocca», chiosa il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Tommaso Foti, annunciando che il gruppo ha «presentato una risoluzione in Parlamento per chiedere che il governo intervenga per scongiurare l'approvazione di una norma che danneggerebbe milioni di italiani proprietari di immobili».

URSULA VON DER LEYEN GIORGIA MELONI

 

Fratelli d'Italia, ha aggiunto Foti, «mette in guardia dal tentativo dell'Unione europea di rifilare all'Italia, con la direttiva sull'efficientamento energetico, una patrimoniale camuffata che va a ledere i diritti dei proprietari».

 

Ecco tutti gli elementi principali dell'ultima bozza all'esame del Parlamento europeo.

 

Nuovo testo: entro il primo gennaio 2030 tutti gli immobili residenziali dovranno rientrare nella classe energetica E. Tre anni più tardi sarà obbligatorio passare alla classe D. Una promozione che richiede un taglio dei consumi energetici di circa il 25%, con interventi come cappotto termico, sostituzione degli infissi, nuove caldaie a condensazione, pannelli solari. Per arrivare alle emissioni zero al 2050.

 

URSULA VON DER LEYEN E GIORGIA MELONI

Sanzioni: saltate al momento le possibili limitazioni alla vendita o all'affitto della case per chi non possiede il bollino verde Ue. Toccherebbe comunque ai governi decidere quali sanzioni applicare, oltre all'automatica perdita di valore degli immobili non a norma.

 

Esenzioni: dagli interventi sono escluse le case di vacanza, i palazzi storici ufficialmente protetti, le chiese e gli altri edifici di culto. Ma anche le abitazioni indipendenti con una superficie inferiore a 50 metri quadrati.

 

classificazione energetica immobili

Date: la proposta di direttiva è stata presentata dal vicepresidente della Commissione Ue, Frans Timmermans, il 15 dicembre 2021. Con una rassicurazione rivolta soprattutto all'Italia: «Nessun burocrate di Bruxelles confischerà la vostra casa se non è ristrutturata». Il 24 gennaio il testo sarà messo ai voti alla commissione Energia del Parlamento europeo e potrebbe planare sul tavolo della plenaria a Strasburgo il 13 marzo. All'ok dell'Eurocamera seguiranno le trattative con i Paesi membri per arrivare all'approvazione definitiva.

 

La situazione in Italia

casa green prestazioni energetiche

Su 12,2 milioni di edifici residenziali, oltre 9 milioni risultano «particolarmente inquinanti» e «non sono in grado di garantire le performance energetiche indicate dalle nuove normative e soprattutto nei tempi brevi previsti» dalla proposta di direttiva europea, secondo i dati dell'Ance. Il 74% degli immobili in Italia, infatti, è stato realizzato prima dell'entrata in vigore della normativa completa sul risparmio energetico e sulla sicurezza sismica.

 

Anche il monitoraggio Enea-CTI, relativo agli attestati di prestazione energetica emessi nel 2020, mostra che il 75,4% degli attestati si riferisce a immobili ricadenti nelle classi più inquinanti, E, F, G. Quest'ultima, in particolare, incide per oltre un terzo (35,3%), secondo i dati riportati dall'Ance.

 

case ristrutturazione per prestazioni energetiche

«In Italia, dove c'è una proprietà immobiliare diffusa, sarebbero 9 milioni gli edifici da ristrutturare in tempi brevi, entro il 2030, secondo la direttiva allo studio dell'Ue – ha proseguito Foti –. L'Europa non può scaricare sulle famiglie italiane i costi della transizione energetica. La proposta oltre a rappresentare un rischio per i proprietari e per il valore degli immobili, costituisce un serio pericolo per le banche.

 

GIORGIA MELONI E ursula von der leyen A ROMA 3

Una riduzione generalizzata del valore del patrimonio immobiliare italiano, farebbe conseguentemente emergere un problema creditizio. Della vicenda si farà carico il Governo Meloni per fare valere in sede europea la peculiarità dell'Italia, una Nazione a proprietà immobiliare diffusa e dal patrimonio edilizio risalente nel tempo».

classificazione energetica immobili 2

 

Luca Ciriani Giorgia Meloni e Tommaso Foti di Fratelli d'Italia al quirinaleTOMMASO FOTI 1classificazione energetica immobili

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI, IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025...

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO