mercato immobiliare casa

IL TRA-BALLO DEL MATTONE - IN PASSATO COMPRARE LA SECONDA O TERZA CASA ERA IL MODO MIGLIORE PER VALORIZZARE I RISPARMI, OGGI NON È PIÙ COSÌ: CON IL MERCATO ASFITTICO, MOLTE DI QUELLE ABITAZIONI RISCHIANO DI NON ESSERE LIQUIDABILI

Dario De Vico per il “Corriere della Sera”

 

Il premier Matteo Renzi ha parlato addirittura di un «moloch» del risparmio privato e il Censis ha documentato il carattere prettamente difensivo delle scelte di 10 milioni di italiani che riescono ad accantonare soldi.

 

CROLLO MERCATO IMMOBILIARE CROLLO MERCATO IMMOBILIARE

Ma nel rapporto tra le famiglie italiane e il risparmio c'è una discontinuità profonda con la quale toccherà fare i conti e riguarda il mattone. Conviene dirlo con le parole di Luca Dondi, managing director di Nomisma: «Il nuovo contesto del mercato immobiliare deve portare a un'ampia riflessione sulla presunta capacità difensiva dell'investimento in immobili».

 

In soldoni se in passato comprare la seconda o terza casa era parso alla maggioranza degli italiani il modo migliore per valorizzare i risparmi non è più così. Perché molte di quelle abitazioni rischiano di non essere liquidabili, di diventare un monumento del risparmio incagliato.

 

CROLLO DEL MERCATO IMMOBILIARE CROLLO DEL MERCATO IMMOBILIARE

Riepiloga il professor Pier Marco Ferraresi, che ha curato la recente indagine sul risparmio Centro Einaudi-Intesa Sanpaolo: «L'investimento in immobili risponde a valori che vanno al di là dell' ottimizzazione finanziaria, evoca stabilità, trasmissione ai figli. Il mattone finora non ha mai tradito, non c' è stata in Italia mai una vera bolla e di conseguenza più dell' 80% dei risparmiatori è ancora soddisfatto dell' investimento fatto». L'impressione però è che questo orientamento popolare corrisponda a una visione del mercato pre recessione, magari avvalorata dal carattere volubile di tutto ciò che è finanza.

 

CASA IN VENDITA jpegCASA IN VENDITA jpeg

Il mercato immobiliare italiano però vive di 480 mila transazioni l' anno, la metà delle compravendite rispetto a 8 anni fa. È auspicio di tutti che ricomincino gli affari (e i dati sui nuovi mutui autorizzano in verità qualche speranza) ma non si tornerà mai più a livelli pre crisi e il mercato sarà estremamente selettivo. Tradotto vuol dire che molti degli investimenti operati in passato dalle famiglie rischiano di essere poco liquidabili. E le seconde case al mare o in montagna in località che per qualche motivo hanno subito un declassamento turistico sono a maggior rischio.

 

Facciamo un passo indietro e vediamo le dimensioni del fenomeno. I 25 milioni di famiglie italiane possiedono 35 milioni di unità abitative, ergo ci sono 10 milioni di seconde case. Quanto valgono? Secondo Nomisma tutto il patrimonio si può pesare in 5.800 miliardi di euro e di conseguenza le case oltre la prima valgono circa 1.500 miliardi ma ovviamente solo nella misura in cui il mercato sia in grado di assorbirle.

IMMOBILI IL FISCO IGNORA I VALORI DI MERCATO IMMOBILI IL FISCO IGNORA I VALORI DI MERCATO

 

Per farla breve si tratta di un valore teorico perché tutto dipende dall' attrattività: nelle grandi città - dove è ubicata buona parte delle seconde case - la possibilità di vendita è maggiore, cala nelle città di provincia e si riduce di molto nelle località turistiche che non siamo di prima fascia.

 

«Ci vuole la consapevolezza che non esiste più il bene rifugio con solidità e garanzie sicure. Questo vale per le famiglie ma anche per le banche che si sono esposte e oggi si trovano nei bilanci 300 miliardi di crediti immobiliari deteriorati che per la verità sono in prevalenza in portafoglio alle imprese» dice Dondi. E mette in guardia dal rischio che una ripresa del mercato, pur da auspicare, non consideri le novità intervenute e si muova con logiche vecchie e, a questo punto, miopi. Non bisogna dimenticare, infatti, che oltre ad avere problemi di collocazione le seconde case hanno conosciuto un inasprimento della tassazione e hanno bisogno, specie se in montagna o vicine al mare, di una manutenzione frequente.

 

Secondo i dati dell' Ance le famiglie cominciano a rendersi pian piano conto di questa discontinuità. Tra coloro che hanno comprato nel biennio 2013-14 l' abitazione principale svetta con l' 82,1% dei casi mentre l' acquisto di una casa per le vacanze è solo il 9,2% e il mattone come puro investimento finanziario ha sedotto solo il 3,2%. Anche il flusso dei mutui concessi per seconde case è sceso dal 7% del 2005 al 2,9% del 2015.

 

immobili mappe catasto piantine x immobili mappe catasto piantine x

A raffreddare gli entusiasmi più che la consapevolezza di cui parlava Dondi è intervenuto l' aumento di Imu e Tasi che dal 2011 al 2014 è stato del 143,5% (dati Ance). Su una casa data in affitto a Roma a un canone di 4.800 euro l' anno se ne arriva a pagare circa 2 mila di tasse (il 40%). L' aumento della morosità ha contribuito a diradare ancora di più gli investitori. «Nel passato era stato considerato un investimento con un rischio molto limitato che garantiva una rendita stabile per integrare il reddito da pensione o da lavoro, da alcuni anni non è più così» dicono all' Ance.

 

È chiaro che stiamo parlando di mutamenti epocali nella cultura del risparmiatore italiano e i tempi dell' adattamento saranno lunghi, ma per una porzione significativa del ceto medio che ha risparmiato e che oggi si trova a possedere un bene, che da una parte rischia di non essere liquidabile e dall' altro è fonte di continui esborsi, è quasi un incubo. Ci vorrebbe un mercato efficiente che magari correggesse qualche esagerazione del passato ma assorbisse le case messe in vendita.

 

«L' immobiliare in passato è stato il bancomat di immobiliaristi e costruttori - dice Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio nazionale degli architetti - ora non è più così e bisogna imparare a far fronte a una domanda selettiva. Il mercato si segmenterà, giovani che cercheranno case con metrature contenute per la loro prima casa o pensionati che avranno altre esigenze. Sperimenteremo anche forme di sharing».

 

In contemporanea però bisognerà fare i conti con l' invecchiamento del patrimonio esistente: le stime dicono che 3/4 degli edifici (8 milioni), quelli costruiti tra il '45 e il 1980, sono a fine vita ed è un problema non da poco. La verità è che la presunta ricchezza immobiliare degli italiani, quella che nel marzo 2013 mosse addirittura un polemico report della Bundesbank, è sempre meno reale. E prima lo si capirà meglio sarà.

 

 

Ultimi Dagoreport

nicola calipari giuliana sgrena nicolo pollari

DAGOREPORT – PIENONE DI AUTO BLU STASERA ALL’AUDITORIUM DI ROMA: DA MELONI E MANTOVANO A GIULI E BERNINI, TUTTI IN FILA PER ASSISTERE ALLA PRIMA DE “IL NIBBIO”, IL FILM ISPIRATO ALLA MORTE IN IRAQ DELL’AGENTE DEL SISMI, NICOLA CALIPARI, UCCISO NEL 2005 MENTRE STAVA RIPORTANDO IN ITALIA LA GIORNALISTA DEL “MANIFESTO”, GIULIANA SGRENA - A VENT’ANNI DALLA TRAGEDIA, RENDE OMAGGIO A CALIPARI ANCHE SERGIO MATTARELLA: “LE SPIEGAZIONI DELLA SUA MORTE PERMANGONO TUTTORA NON ESAURIENTI” - ESSÌ, LA VERITÀ NON È MAI VENUTA FUORI. SE IL SOLDATO AMERICANO HA SPARATO PER ERRORE, È ALTRETTANTO VERO CHE NESSUNO L’AVEVA AVVERTITO DEL PASSAGGIO DELLA TOYOTA - QUINDI, LA DOMANDA: COME MAI LA NOTTE DEL 4 MARZO 2005 LA TOYOTA SU CUI VIAGGIAVANO CALIPARI E SGRENA NON ERA STATA SEGNALATA DALL’INTELLIGENCE ITALIANA AGLI ALLEATI AMERICANI? LA RAGIONE PIÙ PROBABILE È QUESTA….

donald trump giorgia meloni vertice europeo

DAGOREPORT - ADDIO ALLA LOVE-STORY CON TRUMP, MELONI DOVRÀ ACCONTENTARSI DI UN POSTO DI SECONDA FILA DIETRO A MACRON E STARMER - COME NELLA FOTO UFFICIALE DEL SUMMIT DI LONDRA: SBATTUTA IN UNA POSIZIONE "PERIFERICA" (MA GIÀ ALL’INSEDIAMENTO DI TRUMP ROSICO' PER ESSERE STATA RELEGATA IN FONDO ALLA SALA, ACCANTO AL BOSS ARGENTINO JAVIER MILEI) -E QUANDO, PRIMA DEL SUMMIT DI LONDRA, LA DUCETTA HA TELEFONATO A KING DONALD PER UN INCONTRO ALLA CASA BIANCA (AL PARI DI MACRON E STARMER) E' STATA RIMBALZATA CON UN "SE VEDEMO": IL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA, CHE HA IN MENTE DI MOLLARE NATO E ONU, SE NE FOTTE DI ASCOLTARE PIPPE SUL "TENERE UNITA LA NATO" E "MANTENERE IL DIALOGO USA-UE” - SE PER L’UCRAINA SI FA DURISSIMA DOPO LO STOP AI RIFORNIMENTI DI ARMI, ANCHE PUTIN HA I SUOI GUAI: I GIOVANI RUSSI SONO SEMPRE PIÙ RESTII A FARSI AMMAZZARE PER IL DONBASS...

alessandro giuli arianna meloni fabia bettini federico mollicone fazzolari giovanbattista giovan battista

DAGOREPORT - E’ SCOPPIATO UN NUOVO “CASO GIULI”, ACCUSATO DA “LA VERITÀ” DI ESSERE “STATO DAVVERO GENEROSO CON LE INIZIATIVE CINEMATOGRAFICHE DELLA SINISTRA ITALIANA”. A PARTIRE DA FABIA BETTINI, ATTIVA DA OLTRE 15 ANNI NEL CINEMA, REA DI ESSERE LA SORELLA DI GOFFREDO (CI SONO SORELLE E SORELLE), PER FINIRE AI FONDI PER “VIDEOCITTÀ” DI FRANCESCO RUTELLI - GIULI QUERELA “LA VERITÀ” MA IL GIORNO DOPO RINCULA, ‘’COMMISSARIATO’’ DA PALAZZO CHIGI - UNO SCAZZO CHE FA VENIRE A GALLA UNA LOTTA INTERNA AI ‘’CAMERATI D’ITALIA’’ CHE HANNO SEMPRE BOLLATO GIULI COME CORPO ESTRANEO ALLA FIAMMA, CACCIATO A SUO TEMPO DAI “GABBIANI” DI COLLE OPPIO (GODE MOLLICONE CHE SOGNAVA IL MINISTERO DELLA CULTURA) - LA “MERITOCRAZIA”, DI CUI SI RIEMPIVA LA BOCCUCCIA LA DUCETTA, È STATA SEMPLICEMENTE SPAZZATA VIA DALL’APPARTENENZA POLITICA: SEI CON NOI, OK; SE SEI CONTRO, NIENTE FONDI - MENTRE SI SCRIVONO MINCHIATE SUI “COMUNISTI DEL CIAK”, IL MINISTERO DELLA SANTANCHÉ È FINITO AL CENTRO DELLE INDAGINI DELL’ANAC, L’AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE, PER FONDI DESTINATI A FESTIVAL DI CINEMA ORGANIZZATI DA TIZIANA ROCCA E GABRIELLA CARLUCCI…

donald trump giorgia meloni keir starmer emmanuel macron

SI ANNUNCIANO TEMPI SEMPRE PIU' DURI PER LA GIORGIA DEI DUE MONDI - AL SUMMIT DI LONDRA, STARMER E MACRON HANNO ANNUNCIATO UN PIANO DI PACE ASSIEME AD ALTRI PAESI (GERMANIA, POLONIA, SPAGNA, ETC) - PREMESSO CHE PUTIN È L'AGGRESSORE E IL SUPPORTO ALL'UCRAINA SARA' FINO ALLA FINE, IL LORO PIANO DI PACE HA BISOGNO DELLA NUOVA AMERICA DI TRUMP, MA NON È INDISPENSABILE LA SUA MEDIAZIONE - LA POSIZIONE ESPRESSA DA GIORGIA MELONI È STATA IL CONTRARIO AL PENSIERO DI FRANCIA E GRAN BRETAGNA: IL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA È INDISPENSABILE PER IL CESSATE IL FUOCO - AMORALE DELLA FAVA: LA DUCETTA A STELLE E STRISCE CI STA SOLO SE LA TRATTATIVA SI FA INSIEME CON IL PAZZO DI WASHINGTON (AUGURI!)

los angelucci del rione sanita - vignetta by macondo antonio giampaolo silvio berlusconi alessandro sallusti

IL CONVENTO DEGLI ANGELUCCI E’ RICCO MA PER I GIORNALISTI DEL “GIORNALE’’, "LIBERO” E “TEMPO” TIRA UNA BRUTTA ARIA - NIENTE PIU’ INVIATI SE NON ‘INVITATI’, NIENTE PIU’ AUTO CON NOLEGGIO A LUNGO TERMINE, OBBLIGO DI STRISCIARE IL BADGE IN ENTRATA, TOLTE PURE LE CIALDE DEL CAFFE’ - DIECIMILA EURO IN MENO PER VITTORIO FELTRI, NIENTE MANLEVA PER LE QUERELE (FILIPPO FACCI HA PAGATO 30MILA EURO PER UNA CAUSA) - SALLUSTI NON C’E’ E QUANDO C’E’ NON PARLA. E IN BARBA AL MELONISMO SENZA LIMITISMO (‘’VELINE’’ DI PALAZZO CHIGI A STRAFOTTERE), LE COPIE CALANO - NERVOSISMO PER L’INSERTO ECONOMICO DI OSVALDO DE PAOLINI - L’ASSEMBLEA E LA PAROLA INNOMINABILE: “SCIOPERO”…