papa francesco

“BASTA ATTEGGIAMENTI MASCHILISTI E DITTATORIALI NELLA CHIESA” - PAPA FRANCESCO INTERVIENE AL SINODO DELLA CHIESA E TIRA UN “PAPAGNO” AL CLERICALISMO: “BASTA ANDARE NELLE SARTORIE ECCLESIASTICHE DI ROMA PER VEDERE LO SCANDALO DEI GIOVANI SACERDOTI CHE PROVANO TONACHE E CAPPELLI O ALBI E ABITI DI PIZZO. IL CLERICALISMO È UNA FRUSTA, È UN FLAGELLO, È UNA FORMA DI MONDANITÀ CHE RENDE SCHIAVO IL POPOLO SANTO E FEDELE DI DIO - È PENOSO TROVARE IN ALCUNI UFFICI PARROCCHIALI IL LISTINO PREZZI DEI SACRAMENTI COME IN UN SUPERMERCATO”

Estratto dell’articolo di Gian Guido Vecchi per www.corriere.it

 

papa francesco

«La donna del popolo santo e fedele di Dio è un riflesso della Chiesa. La Chiesa è femminile, è moglie, è madre. E quando i ministri eccedono nel loro servizio e maltrattano il popolo di Dio, sfigurano il volto della Chiesa con atteggiamenti maschilisti e dittatoriali».

 

Papa Francesco interviene nel pomeriggio al Sinodo riunito in Vaticano e non la manda a dire contro il clericalismo e le sue tare: «Basta andare nelle sartorie ecclesiastiche di Roma per vedere lo scandalo dei giovani sacerdoti che provano tonache e cappelli o albi e abiti di pizzo. Il clericalismo è una frusta, è un flagello, è una forma di mondanità che deturpa e danneggia il volto della sposa del Signore; rende schiavo il popolo santo e fedele di Dio».

papa francesco in aereo di ritorno dalla mongolia

 

Un tirata significativa, nel giorno in cui i padri e le madri sinodali - è la prima volta, da quando Paolo VI istituì nel 1965 il Sinodo dei vescovi, che votano anche le donne - hanno approvato una «lettera al popolo di Dio» nella quale si legge: «Per progredire nel suo discernimento, la Chiesa ha assolutamente bisogno di ascoltare tutti, a cominciare dai più poveri» e da «coloro che non hanno diritto di parola nella società o che si sentono esclusi, anche dalla Chiesa».

 

papa francesco veglia pasquale 2023 9

[…] La «prima sessione» del Sinodo sulla «sinodalità», nel senso letterale greco di camminare «insieme» (syn) lungo la stessa «strada» (odós), è iniziata il 4 ottobre e si concluderà sabato, dopo tre settimane abbondanti di incontri quotidiani, con 464 persone e 365 «membri» votanti, sacerdoti, religiosi e laici, comprese 54 donne, seduti a tavoli circolari nell’Aula Nervi a discutere tra di loro, senza dirette o interventi pubblici, […]

 

papa francesco e la lavanda dei piedi nel carcere minorile

[…] il Papa richiama la Chiesa all’essenziale del Vangelo, […]: «Gesù, per la sua Chiesa, non assume nessuno degli schemi politici del suo tempo: né farisei, né sadducei, né esseni, né zeloti. Nessuna “corporazione chiusa”; semplicemente riprende la tradizione di Israele: “Voi sarete il mio popolo e io sarò il vostro Dio”».

 

Bisogna ascoltare tutti perché «il popolo di Dio è infallibile in credendo», dice: «E lo spiego così: quando volete sapere cosa crede la Santa Madre Chiesa, andate dal Magistero, perché è suo compito insegnarvelo, ma quando volete sapere come crede la Chiesa, andate dal popolo fedele». […]

 

PAPA FRANCESCO 45

[…]  la condanna del clericalismo […]: «È penoso trovare in alcuni uffici parrocchiali il “listino prezzi” dei servizi sacramentali alla maniera di un supermercato. O la Chiesa è il popolo fedele di Dio in cammino, santo e peccatore, o finisce per essere un’azienda di servizi vari. E quando gli operatori pastorali prendono questa seconda strada, la Chiesa diventa il supermercato della salvezza e i sacerdoti semplici dipendenti di una multinazionale. Questa è la grande sconfitta a cui ci porta il clericalismo».

papa francesco domenica delle palme 6

 

Ma «il popolo di Dio sopporta con pazienza e umiltà il disprezzo, i maltrattamenti e l’emarginazione del clericalismo istituzionalizzato. E con quanta naturalezza parliamo dei principi della Chiesa, o delle promozioni episcopali come avanzamento di carriera! Gli orrori del mondo, la mondanità che maltratta il popolo santo e fedele di Dio».

 

[…] «Non bisogna fare un’altra Chiesa, bisogna fare una Chiesa diversa», per non «diventare una Chiesa da museo, bella ma muta, con tanto passato e poco avvenire». Francesco vuole abbattere quelle che dall’inizio del pontificato ha definito le «dogane pastorali».  Come quando, da cardinale di Buenos Aires, rimproverava ad esempio i parroci che si rifiutavano di battezzare i figli delle «ragazze madri», o da Papa ha ricevuto e parlato in San Pietro con le trans di Torvajanica […]

papa francesco domenica delle palme 7

 

Il documento finale di sabato non cambierà la dottrina della Chiesa, anche perché Francesco, per evitare gli scontri tra conservatori e progressisti già visto nelle Assemblee precedenti, ha deciso di dividere il Sinodo in due sessioni per stemperare le tensioni, e la seconda si riunirà l’anno prossimo: nulla di definitivo, in ogni caso, c’è ancora un anno per riflettere e «discernere».  […]

Ultimi Dagoreport

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, MATTEO SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…