BIENNALE IN GONDOLETA - LA COMMISSIONE CULTURA DELLA CAMERA PAREGGIA 23 A 23 SULLA NOMINA DI MALGARA ALLA BIENNALE - GIURIDICAMENTE È UNA BOCCIATURA MA GALAN SE NE FREGA: “VADO AVANTI”, IL PARERE NON È VINCOLANTE (ANCHE CROFF, L'INDOSSATORE DELEGATO, ALL'EPOCA FU NOMINATO DOPO LA BOCCIATURA DEL SENATO) - LA MAGGIORANZA VOTA COMPATTA (LEGA COMPRESA, TANTO PER CAMBIARE), MA NON BASTA: IN COMMISSIONE NON CI SONO I NUMERI PER FARE DI PIÙ..

1. A CAMERA PAREGGIO, GALAN AVANTI CON MALGARA...
(ANSA)
- Si è concluso con un pareggio, 23 contro 23, il voto non vincolante di oggi in Commissione Cultura alla Camera per la nomina a presidente della Biennale di Venezia di Giulio Malgara. "Molto soddisfatto", il ministro Giancarlo Galan che andrà avanti con la nomina.

2. GALAN SODDISFATTO, DI PIU' NON SI POTEVA OTTENERE...
(ANSA)
- "Sono molto soddisfatto del voto in commissione e ringrazio sentitamente i colleghi del Pdl, della Lega, dei Responsabili, e di Popolo e Territorio che hanno votato compatti per Giulio Malgara". Lo ha dichiarato a conclusione del voto sulla nomina del presidente della Biennale, finita con un pareggio, il ministro dei beni culturali Giancarlo Galan.

"D'altronde - fa notare il ministro- più di cosi non è tecnicamente possibile ottenere in quanto è proprio di ieri il passaggio di un deputato della Commissione al gruppo misto e quindi qualsiasi candidato ministeriale non otterrebbe comunque più di 23 voti". Il ministro si dice anche grato "alla presidente Valentina Aprea per la correttezza nei confronti di tutti, maggioranza e opposizione, nella conduzione dei lavori di oggi".

3. BARBIERI(PDL), E' NO MA PARERE NON VINCOLA...
(ANSA)
- "Dal punto di vista giuridico non c'é dubbio che si tratta di una bocciatura". Emerenzio Barbieri, capogruppo Pdl nella commissione cultura della Camera commenta così il voto conclusosi in pareggio (23 voti a 23) oggi per la nomina di Giulio Malgara a presidente della Biennale di Venezia. Ma aggiunge: "Siccome è parere non vincolante il governo deciderà cosa fare. Io credo che Galan vada avanti". "Per quanto mi riguarda - prosegue Barbieri - io sono soddisfatto e insoddisfatto insieme.

Già da ieri in qualità di capogruppo sapevo che non c'era la maggioranza abbiamo discusso se andare avanti o no. La decisione è stata di andare avanti, ma il risultato di oggi era scontato, nessuna sorpresa. In ogni modo - conclude- la responsabilità della nomina è del governo: fossi nel governo andrei avanti comunque".

4. GRANATA (FLI), E' BOCCIATURA...
(ANSA)
- Giulio Malgara "bocciato con 23 a 23" scrive il deputato Fli Fabio Granata. Che sottolinea: "E' stata bocciata non tanto una persona quanto una idea di politiche culturali mercantile e legata al profitto". La Biennale, dice Granata, "merita ben altro. In questi anni Baratta ha determinato una rinascita importante e andava senz'altro riconfermato. Da Pompei alla Biennale -conclude il deputato- continua il triste declino delle politiche culturali italiane".

5. MELANDRI, CON PAREGGIO NOMINA RESPINTA....
(ANSA)
- "La commissione Cultura della Camera, nella giornata odierna, ha respinto la nomina di Giulio Malgara alla Presidenza della Biennale di Venezia". Lo dice la deputata del Pd Giovanna Melandri, che sottolinea: "Il pareggio nella votazione di oggi, è l'inequivocabile segnale che la candidatura di Malgara non ha ottenuto il consenso necessario per raggiungere la maggioranza dei membri della Commissione.

Mi auguro, alla luce di questo risultato, che il Ministro Galan voglia tenere in considerazione il responso della Commissione, che è un fatto nuovo ed inedito, e vada alla ricerca, sin da subito, di una soluzione più condivisa, accogliendo le istanze sollevate in questi giorni dalle istituzioni locali. Anche perché - ribadisce- il pareggio in Commissione non può che essere considerato una sconfitta per la maggioranza.".

6. CARRA, GALAN IGNORA REGOLAMENTI, MALGARA BOCCIATO...
(ANSA)
- "Ci dispiace non poter partecipare alla gioia del ministro Galan, che evidentemente ignora le procedure parlamentari perché le considera un inutile fastidio, ma con il pareggio di oggi in commissione il suo candidato alla Biennale di Venezia, il pubblicitario preferito da Berlusconi, é stato bocciato.

Tant'é vero che al termine della votazione il presidente Aprea (Pdl) ha puntualmente comunicato che si sarebbe recata a notificare la bocciatura da parte della commissione Culturà. Lo dice il parlamentare dell'Udc Enzo Carra. "L'amarezza della presidente Aprea era visibile: comprendiamo più lei che non l'ottimismo di Galan In commissione l'onorevole Luciano Sardelli del Gruppo Misto ha votato assieme ai deputati dell'Udc Enzo Lusetti e Luisa Capitanio Santolini".

 

galan malgaraGIOVANNA MELANDRI FABIO GRANATA LUCA ZAIA giorgio orsoni

Ultimi Dagoreport

peter thiel donald trump elon musk

DAGOREPORT – MUSK È IL “DOGE”, MA IL VERO BURATTINO DELLA TECNO-DESTRA USA È PETER THIEL. PER AVERNE LA PROVA BASTA VEDERE LA PARABOLA ASCENDENTE DELLA SUA “PALANTIR” IN BORSA: IN UN MESE, HA GUADAGNATO IL 65% (IL 39 IN UNA SETTIMANA) – COSA POTRÀ FERMARE L’AVANZATA DEI MILIARDARI TECH A STELLE E STRISCE? IL LORO EGO E GLI INTERESSI OPPOSTI. IN QUESTE ORE THIEL HA ASSISTITO AL “TRADIMENTO” DEL SUO EX PUPILLO ZUCKERBERG: È STATA “META” A DIVULGARE IL CASO “PARAGON”. E THIEL HA GROSSI ACCORDI CON L’AZIENDA CHE PRODUCE IL SOFTWARE PER SPIONI GRAPHITE – IL REGALONE A MUSK: CONTROLLANDO I PAGAMENTI DEL PENTAGONO, POTRÀ VEDERE I CONTRATTI DELLE SOCIETÀ CONCORRENTI A SPACEX…

fortunato ortombina barbara berlusconi diana bracco giovanni bazoli teatro alla scala

DAGOREPORT - MA CHE È, LA SCALA O UNO YACHT CLUB? IL REQUISITO PRINCIPALE PER ENTRARE NEL CDA DELLA SCALA SEMBRA ORMAI ESSERE QUELLO DI AVERE UNA "BARCA" DI ALMENO 40 METRI – TRA I GIÀ PRESENTI IN CDA, IL VELIERO DI FRANCESCO MICHELI È LEGGENDARIO, ARREDATO DA QUADRI E DA UN PIANOFORTE A CODA. VACANZE IN BARCA ANCHE PER BAZOLI E MAITE CARPIO CONIUGATA BULGARI - E LE NEW-ENTRY? DIANA BRACCO VELEGGIAVA SU “BEATRICE”, UN'IMBARCAZIONE IN LEGNO DI VALORE STORICO, DA LEI DONATA AL COMUNE DI IMPERIA. BARBARA BERLUSCONI, INVECE, USA IL LUSSUOSO YACHT DI PAPI SILVIO, IL “MORNING GLORY”…

michael czerny kevin joseph farrell bergoglio papa francesco vaticano pietro parolin matteo zuppi

PAPA FRANCESCO COME STA? IL PONTEFICE 88ENNE È TORNATO DAL BLITZ DI 9 ORE IN CORSICA DEL 15 DICEMBRE SCORSO CON UNA BRONCOPOLMONITE CHE NON GLI DA’ TREGUA: COLPI DI TOSSE, IL CONTINUO RESPIRO SPOSSATO, IN COSTANTE MANCANZA D'OSSIGENO - I MEDICI DELLA SANTA SEDE STANNO CURANDO LA BRONCOPOLMONITE CON DOSI MASSICCE DI CORTISONE. E CORRE VOCE CHE LO VOGLIONO PORTARE AL POLICLINICO GEMELLI PER RIMETTERLO IN PIEDI, MA LUI RIFIUTA (PREFERISCE IL FATEBENEFRATELLI) - I CARDINALI FEDELISSIMI DI FRANCESCO (TRA CUI MICHAEL CZERNY E KEVIN JOSEPH FARRELL) SI DANNO MOLTO DA FARE PER LA SALUTE DI BERGOGLIO. E TE CREDO: NELLA CHIESA VIGE UNO SPOIL SYSTEM RADICALE: IL GIORNO IN CUI IL PONTEFICE VOLA NELLA CASA DEL SIGNORE, TUTTE LE CARICHE DELLA CURIA ROMANA DECADONO…

daniela santanche giorgia meloni

LA “SANTA” NON MOLLA – DI FRONTE AL PRESSING SEMPRE PIÙ INSISTENTE DEI FRATELLI D’ITALIA, COMPRESO IL SUO AMICO LA RUSSA, E ALLA MOZIONE DI SFIDUCIA OGGI ALLA CAMERA, LA MINISTRA DEL TURISMO RESTA AL SUO POSTO. E OSTENTA SICUREZZA ANCHEGGIANDO CON PULCINELLA A MILANO. IMMAGINI CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA SEDIA I CAMERATI DI FRATELLI D'ITALIA, CHE CHIEDONO LA SUA TESTA ALLA MELONI. EVIDENTEMENTE, LA “PITONESSA” HA DEGLI ASSI NELLA MANICA SCONOSCIUTI AI PIU', CHE LA RENDONO SICURA DI NON POTER ESSERE FATTA FUORI…