giuseppe conte luigi di maio

IL PARTITINO DI LUIGI DI MAIO E’ A QUOTA 4,7%, IL M5S A GUIDA CONTE SCENDE A UN DESOLANTE 6,9% - FRATELLI D’ITALIA PRIMO PARTITO AL 25,5%, POI PD (20,5%) E LEGA (15,1%) – SI RIANIMA FORZA ITALIA: IL PARTITO DI BERLUSCONI SI AVVICINA AL 10% - È UN PACCHETTO DI VOTI PREZIOSO PERCHÉ SARÀ DECISIVO ALLE PROSSIME ELEZIONI. SOMMATO AI VOTI STIMATI DI FDI E LEGA PORTA LA COALIZIONE DI CENTRO DESTRA OLTRE IL 50% - IL 58% DEGLI ITALIANI CONTRARIO ALLE SANZIONI ALLA RUSSIA E ALL’INVIO DI ARMI ALL'UCRAINA…

Roberto D' Alimonte per il “Sole 24 Ore”

 

di maio conte

Il sondaggio Winpoll-Sole24Ore che pubblichiamo oggi è l'occasione per fare il punto sulla evoluzione del quadro politico dopo elezioni amministrative e la scissione del M5s. Ed è un quadro che registra novità significative che dovranno essere confermate da altri sondaggi nelle prossime settimane. In tema di intenzioni di voto i due dati più rilevanti riguardano M5s e Fdi e sono la conferma di tendenze in atto da molti mesi: il declino dei Cinque Stelle e la crescita di Fratelli d'Italia. Nel caso del partito di Conte c'era da aspettarsi che la recente scissione dell'ala di Di Maio avrebbe provocato danni accelerando la tendenza negativa e così è.

 

letta meloni

Per stimare l'"effetto Di Maio" agli intervistati è stato chiesto sia come avrebbero votato nel caso in cui non fosse presente il partito del ministro degli Esteri sia nel caso in cui ci fosse il suo partito, "Insieme per il Futuro". Nel primo scenario il Movimento è stimato al 9,9 %. Il dato è inferiore di 2,4 punti percentuali rispetto alla media dei sondaggi della settimana 12-18 Giugno (Termometro Politico).

 

Nel secondo scenario scende al 6,9%, mentre il partito di Di Maio è stimato al 4,7%. Occorre molta prudenza nel valutare entrambi questi dati, soprattutto quello di Insieme per il Futuro. Abbiamo visto in passato cosa è successo nel caso delle scissioni di Alfano, di Bersani e di Renzi. Le stime iniziali erano promettenti ma in tutti questi casi il favore degli elettori è durato poco. Il partito di Alfano è sparito e quelli di Bersani e di Renzi viaggiano sotto il 3%, la soglia minima per ottenere seggi.

matteo salvini al matrimonio berlusconi fascina 3

 

Quanto al M5s quello che sta succedendo non può sorprendere. Indipendentemente dalla scissione, le incertezze che ne caratterizzano la linea politica e la leadership spiegano da sole l'accentuazione della tendenza negativa. Il problema però è di fondo e non legato solo a Conte e Di Maio. Lo si vede bene nelle risposte alle domande sull'operato del governo Draghi e sulla politica nei confronti della guerra in Ucraina. Insieme a quelli della Lega gli elettori del Movimento sono quelli più critici sulle sanzioni e sull'invio di armi.

IL SONDAGGIO DI ROBERTO DALIMONTE - 26 GIUGNO 2022

 

Il dato pubblicato qui è stimato sulla base dello scenario senza la presenza del partito di Di Maio per cui è lecito ipotizzare che dopo la scissione la percentuale dei pentastellati critici, sia nei confronti del governo che in tema di politica estera, sia ancora più elevata. L'ipotesi è plausibile visto che il raffronto fra gli scenari con e senza il partito di Maio indica che i voti per Insieme per il Futuro vengono prevalentemente dagli attuali elettori del Movimento.

 

conte di maio

Se così è, dopo la scissione , Conte si ritrova in mano un partito sempre meno favorevole a restare al governo o quanto o meno a sostenerne la politica estera. È paradossale che il 44% degli elettori di Fratelli d'Italia, che sta all'opposizione, dia un giudizio favorevole del governo contro il 25% di quelli del Movimento che invece lo sostiene. E la stessa osservazione si può fare a proposito della Lega, visto che solo il 43% giudica molto bene o più bene che male l'operato di Draghi.

 

matteo salvini al matrimonio berlusconi fascina 1

A proposito di Fratelli d'Italia ripetiamo quanto già detto in apertura: questo sondaggio ne conferma la tendenza positiva. Per essere precisi, quello che appare qui è una ripresa della sua crescita dopo un periodo di stasi. Il 25,5% stimato oggi rappresenta un picco. La media dei sondaggi della settimana scorsa dava il partito della Meloni al 22,7%.

 

Quasi tre punti in più non sono pochi. D'Altronde in un periodo in cui crescono le paure e i risentimenti legati alla situazione economica e alle prospettive future essere l'unico partito alla opposizione è un vantaggio non da poco. Va da sé che per la Lega di Salvini, ferma intorno al 15%, è una brutta situazione tanto più alla luce delle posizioni di tanti suoi elettori su governo, sanzioni e armi.

giuseppe conte beppe grillo luigi di maio

 

Quanto agli altri partiti ,il Pd si conferma il secondo partito del sistema con una percentuale di poco inferiore alla media delle ultime settimane. Riesce a stare sopra il 20% ma non mostra alcuna capacità espansiva. I suoi elettori sono costantemente i più favorevoli al governo e alla sua politica estera, ma questo non gli può bastare per competere efficacemente alle prossime politiche. Adesso dovrà fare i conti con un campo sempre più largo dopo la scissione di Di Maio.

 

Metterlo insieme non sarà facile, viste anche le posizioni critiche degli elettori del M5s. Infatti, come si vede dai dati, su governo Draghi e politica estera i due elettorati sono agli antipodi. I Cinque Stelle sono più vicini alla Lega che al Pd. Chiudiamo su Forza Italia. Il partito di Berlusconi esce bene da questo sondaggio. È da tempo che non si avvicinava al 10%.

 

SALVINI MELONI BERLUSCONI

È un pacchetto di voti prezioso perché sarà decisivo alle prossime elezioni. Sommato ai voti stimati di Fdi e Lega porta la coalizione di centro destra oltre il 50%. Con questa percentuale la maggioranza assoluta dei seggi alle prossime politiche è certa. Ma siamo lontani dal voto e la situazione politica resta molto fragile. Per non parlare di quella economica e finanziaria. I dati presentati qui non sono una novità assoluta. Però, insieme all'esito dei ballottaggi di oggi, potrebbero essere utilizzati per destabilizzare il governo. Speriamo che prevalga il buon senso al di sopra delle convenienze di breve periodo.

MELONI LETTA

Ultimi Dagoreport

veronica gentili alessia marcuzzi roberto sergio giampaolo rossi myrta merlino

A LUME DI CANDELA - “QUESTO PROGRAMMA NON È UN ALBERGO”: AI PIANI ALTI DI MEDIASET SI RUMOREGGIA PER LE FREQUENTI ASSENZE DI MYRTA MERLINO A “POMERIGGIO CINQUE” (LE ULTIME RICHIESTE: DUE GIORNI A MARZO E PONTE LUNGHISSIMO PER PASQUA E 25 APRILE) – VERONICA GENTILI ALL’ISOLA DEI FAMOSI: È ARRIVATA LA FUMATA BIANCA – IL NO DI DE MARTINO AGLI SPECIALI IN PRIMA SERATA (HA PAURA DI NON REPLICARE IL BOOM DI ASCOLTI) – CASCHETTO AGITATO PER LE GAG-ATE DI ALESSIA MARCUZZI - LO SHAMPOO DELLA DISCORDIA IN RAI - IL POTENTE POLITICO DI DESTRA HA FATTO UNA TELEFONATA DIREZIONE RAI PER SOSTENERE UNA DONNA MOLTO DISCUSSA. CHI SONO?

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…