IL PATONZA FA TANTI AUGURI A MONTI (DOMANI DEBUTTA COME SENATORE E VOTA LA LEGGE DI STABILITÀ) - VERTICE BOSSI-TREMONTI-CALDEROLI ALLA CAMERA - MARONI SALUTA: CON L’INCARICO A MONTI LA LEGA È FUORI (IL TROTA: CI SIAMO RICOMPATTATI) - DI PIETRO: VOTEREMO LEGGE PER LEGGE - “PARTITO DEL SECOLO”, CULATELLO COPIA IL BANANA - MILANESE CONFERMA: LE INDAGINI SU BISIGNANI RIVELATE DA ADINOLFI ALLA CENA CON PIPPO MARRA…

1. REMAKE...
Jena per "La Stampa"
- Nei palazzi della politica è in lavorazione il remake di un vecchio film: «Il mucchio selvaggio».

2. BERLUSCONI,AUGURI BUON LAVORO IN INTERESSE PAESE...
(ANSA)
- Berlusconi ha inviato Mario Monti, in occasione della sua nomina a senatore a vita, un telegramma di auguri: "Formulo le congratulazioni mie e del Governo per la sua nomina a senatore a vita, a testimonianza degli altissimi meriti acquisiti nel campo scientifico e sociale ed auguro un proficuo lavoro nell'interesse del Paese".

3. VERTICE DI MAGGIORANZA CON BERLUSCONI ALLE 12.30...
(ANSA)
- E' previsto per le 12 e 30 un nuovo vertice di maggioranza con Silvio Berlusconi a Palazzo Grazioli. Al centro dell'incontro la valutazione della situazione politica dopo l'ipotesi di un governo Monti che vede spaccata la maggioranza, con una parte del Pdl e la Lega nettamente contrari e favorevoli invece a chiedere elezioni anticipate dopo le dimissioni annunciate dal premier.

4. LAMBERTO DINI DA BERLUSCONI A PALAZZO GRAZIOLI...
(ANSA)
- Il senatore del Pdl, Lamberto Dini, é appena giunto a Palazzo Grazioli per incontrare Silvio Berlusconi. Pochi minuti prima a via del Plebiscito era giunto l'ex esponente di Fli Andrea Ronchi.

5. RONCHI,BERLUSCONI NON IGNORI NOSTRI TIMORI SU MONTI...
(ANSA)
- "In queste ore è necessario analizzare e non sottovalutare, comprendere e non ignorare i timori e le perplessità di tanti esponenti del centrodestra e non soltanto a livello nazionale". E' quanto afferma Andrea Ronchi , uno degli esponenti ex An e ex Forza Italia (molti dei quali al governo) che ieri si sono dichiarati nettamente contrari a un governo Monti e hanno suggerito al premier di chiedere le elezioni.

6. DOMANI ATTESO MONTI IN AULA SENATO
(ANSA)
- Debutto in Senato domani per Mario Monti nominato ieri dal Capo dello Stato senatore a vita. Da quanto si apprende da fonti del Senato Monti sarà in aula durante il voto sulla Legge di Stabilità a partire dalle 10,30.

7. FRATTINI, MONTI? HA CARATURA INTERNAZIONALE. PER SALVARE ITALIA NO A ELEZIONI...
(ANSA)
- "Ha una caratura internazionale che nessuno può disconoscere". Così il ministro degli Esteri, Franco Frattini, ha risposto ad una domanda sul neosenatore a vita Mario Monti, precisando di averci lavorato "molto bene" a Bruxelles, quando era commissario europeo.
"Sarei prudente nell'invocare un ricorso immediato alle urne, precipitando il Paese in tre mesi di campagna elettorale con lo spread che vola e il nostro indebitamento che sale".

8. ROTONDI, PDL NON SOSTENGA ESECUTIVO TECNICO...
(ANSA) -
"Chiediamo al Pdl di non sostenere il governo tecnico che si profila". E' la richiesta che viene avanzata da Gianfranco Rotondi, ministro per l'Attuazione del programma, e dagli altri due parlamentari della Democrazia cristiana eletti nelle liste del Pdl. "Chiedo al mio partito - spiega Rotondi - di ripensarci, se un pensiero si è già formato sul sostegno a un governo tecnico, sia o meno Monti a guidarlo". Ed invoca con ciò un "gesto forte, di dignità".

9. TERMINATO VERTICE BOSSI-TREMONTI ALLA CAMERA...
(ANSA)
- E' da poco terminato il vertice alla Camera tra il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti ed il leader della Lega, Umberto Bossi. Tremonti ha lasciato Montecitorio senza rispondere alle domande dei giornalisti. All'incontro era presente anche il ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli.

10. MARONI, SE INCARICO A MONTI, LEGA FUORI...
(ANSA) -
"Se il presidente della Repubblica Napolitano darà l'incarico di formare il governo a qualcuno, come Mario Monti, che non fa parte della maggioranza uscita vittoriosa dalle elezioni del 2008, la Lega non lo sosterrà e passerà all'opposizione". Lo ha detto il ministro dell'Interno Roberto Maroni, nel corso di una conferenza stampa.

"Sul piano personale - ha spiegato Maroni - conosco Monti, è nato a Varese e ho grande stima di lui, ma la posizione della Lega è molto chiara: la decisione di chi governa va lasciata ai cittadini se la coalizione del 2008 non è in grado di proseguire, specie in un momento come questo. Credo - ha concluso - sia il modo migliore per rispettare i dettami della Costituzione".

11. RENZO BOSSI, TUTTO RIENTRATO, CI SIAMO RICOMPATTATI...
(ANSA)
- "E' tutto rientrato, nell'ultimo periodo ci siamo ricompattati. Non esistono più né cerchisti né maroniani, è tutto a posto". A sostenerlo Renzo Bossi, figlio del Senatur, intervistato da la Repubblica. "Siamo l'unico partito che resiste da 25 anni. Con un unico leader che nessuno riesce a scalfire", aggiunge il consigliere regionale della Lombardia. "Non ambisco a poltrone - afferma - Sto già in Regione e le Regioni, con il federalismo, saranno gli enti più importanti del Paese. Ma posso tornare benissimo a fare il militante che attacca i manifesti di notte".

E ancora: "Non mi manda papà e non sono più il Trota che andava a rimorchio. Lavoro sodo, sono pagato per fare il consigliere regionale. Quando si parla di me si enfatizza: mi attaccano per attaccare papà". Quanto al ruolo del ministro dell'Economia Giulio Tremonti, Renzo Bossi ritiene che "senza di lui l'Italia starebbe peggio di come è messa".

12. DI PIETRO, MONTI? VALUTEREMO LEGGE PER LEGGE...
(ANSA) -
"Il governo Monti è una faccia pulita ma noi non staremo mai seduti a fianco di Berlusconi e dei suoi portaborse. Sarebbe assurdo". E' quanto afferma il leader dell'Idv Antonio Di Pietro, parlando a Montecitorio. Il no a un governo guidato dall'ex commissario europeo è motivato, spiega Di Pietro, da una scelta "di coerenza e di responsabilità". Ragion per cui, dice il leader dell'Idv, "vedremo legge per legge, norma per norma come votare e se alcune misure ci convinceranno daremo il nostro sostegno. Ma noi non possiamo dare la nostra fiducia al buio" Tra le priorità comunque di un nuovo Esecutivo, secondo l'Italia dei Valori, ci sono "una legge che dia il buon esempio e faccia piazza pulita dei privilegi della casta e una nuova legge elettorale".

13. E PIER LUIGI USA LA FRASE LANCIATA DAL CAVALIERE...
Maria Teresa Meli per il "Corriere della Sera"
- Tutta colpa dell'entusiasmo. Già, sicuramente è stato un eccesso di foga a far pronunciare a Pier Luigi Bersani quelle parole: «Il Pd può diventare il partito del secolo». Non tanto - e non solo - perché il segretario ha abbandonato il suo abituale senso della misura. C'è di più: quella frase l'ha pronunciata un altro leader, qualche anno fa, non riferendosi al Pd, ma alla propria formazione politica. Probabilmente, a Bersani non farebbe piacere sapere chi è stato.

Però, grazie a Internet, ci vuole poco a rintracciare l'autore di quell'espressione altisonante. Una veloce consultazione e si scopre che è proprio con queste parole che Silvio Berlusconi battezzò il Popolo della Libertà, il 29 marzo di due anni fa. Senz'altro, se il segretario del Pd avesse saputo, o ricordato, a chi apparteneva il copyright di quella frase, avrebbe manifestato il proprio entusiasmo usando altri termini. Purtroppo, la fretta di comunicare all'Italia, e ai suoi elettori, l'importanza della scelta fatta dal Partito democratico, che ieri ha detto di sì alla nascita di un governo d'emergenza, l'ha tradito.

Ma è una coincidenza significativa il fatto che, nell'altalena dei destini dei leader, il Bersani che vede salire le quotazioni del Pd pronunci la stessa frase del Berlusconi allora vincente e ora calante? Chissà. Ci sarà modo e tempo per saperlo. Nella politica italiana, però,
in genere niente avviene per caso. O, meglio, il caso, spesso e volentieri, indirizza la politica italiana.

14. MILANESE: LE INDAGINI SU BISIGNANI RIVELATE DA ADINOLFI NEL 2010...
Da "la Repubblica"
- Due ore davanti al procuratore aggiunto Alberto Caperna e al pm Laura Condemi, titolari dell´inchiesta sulla fuga di notizie della P4. Un fascicolo arrivato a Roma da Napoli e per cui sono indagati l´editore dell´Adnkronos, Pippo Marra, e il generale della Finanza, Michele Adinolfi. Ieri pm romani hanno sentito il principale accusatore, il braccio destro del ministro Tremonti, Marco Milanese che ha confermato la sua versione: ha parlato di una cena, nel 2010 (e non nel 2009 come sostenuto da Adinolfi) durante la quale il generale avrebbe rivelato a Marra delle indagini in corso su Bisignani.

15. RUBY, I PM CONVOCANO 101 TESTI...
Giuseppe Guastella per il "Corriere della Sera"
- Grande assente Silvio Berlusconi, per il resto quasi tutti i protagonisti del caso Ruby sono nella lista testimoni della Procura per il processo sul secondo troncone del caso Ruby in cui il direttore del Tg4 Emilio Fede, la consigliera regionale pdl in Lombardia Nicole Minetti e l'ex agente dello spettacolo Lele Mora sono imputati di favoreggiamento e induzione della prostituzione di giovani donne che, compresa l'allora minorenne Karima «Ruby» El Mahroug, a pagamento avrebbero partecipato ad Arcore a cene terminate con i balletti hard del «bunga bunga».

Sono 101 i testimoni indicati per il processo che comincerà il 21 novembre (quello immediato al solo Berlusconi è in corso). Il primo nome è di Ruby, la marocchina che con le sue dichiarazioni ha dato il via a una vicenda che ha fatto il giro del mondo. Ci sono poi 55 ragazze che avrebbero partecipato alle cene e che in alcune occasioni sono rimaste a dormire nella villa.

I pm Ilda Boccassini e Antonio Sangermano vogliono interrogare anche la deputata pdl Maria Rosaria Rossi e l'europarlamentare Licia Ronzulli, presenti ad alcune serate. Chiudono la lista il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Daniela Santanché e l'ex manager di F1 Flavio Briatore: intercettati, i due esprimono giudizi salaci su una presunta insistenza di Silvio Berlusconi con Mora (condannato a 4 anni e 3 mesi per bancarotta, ieri non ha ottenuto i domiciliari) per ospitare nuove ragazze in altre feste anche dopo l'esplosione del caso.

 

Mario MontiBERLUSCONILamberto DiniANDREA RONCHI FRANCO FRATTINI roberto maroniIL TROTA IN BICI ANTONIO DI PIETROMarco MilaneseMICHELE ADINOLFI PIERLUIGI BERSANI

Ultimi Dagoreport

woody allen ian bremmer la terrazza

FLASH! – A CHE PUNTO E' LA NOTTE DELL’INTELLIGHENZIA VICINA AL PARTITO DEMOCRATICO USA - A CASA DELL'EX MOGLIE DI UN BANCHIERE, SI È TENUTA UNA CENA CON 50 OSPITI, TRA CUI WOODY ALLEN, IMPEGNATI A DIBATTERE SUL TEMA: QUAL È IL MOMENTO GIUSTO E IL PAESE PIÙ ADATTO PER SCAPPARE DALL’AMERICA TRUMPIANA? MEGLIO IL CHIANTISHIRE DELLA TOSCANA O L’ALGARVE PORTOGHESE? FINCHE' IL POLITOLOGO IAN BREMMER HA TUONATO: “TUTTI VOI AVETE CASE ALL’ESTERO, E POTETE FUGGIRE QUANDO VOLETE. MA SE QUI, OGGI, CI FOSSE UN OPERAIO DEMOCRATICO, VI FAREBBE A PEZZI…”

meloni musk trump

DAGOREPORT – TEMPI DURI PER GIORGIA - RIDOTTA ALL'IRRILEVANZA IN EUROPA  DALL'ENTRATA IN SCENA DI MACRON E STARMER (SUBITO RICEVUTI ALLA CASA BIANCA), PER FAR VEDERE AL MONDO CHE CONTA ANCORA QUALCOSA LA STATISTA DELLA GARBATELLA STA FACENDO IL DIAVOLO A QUATTRO PER OTTENERE UN INCONTRO CON TRUMP ENTRO MARZO (IL 2 APRILE ENTRERANNO IN VIGORE I FOLLI DAZI AMERICANI SUI PRODOTTI EUROPEI) - MA IL CALIGOLA A STELLE E STRISCE LA STA IGNORANDO (SE NE FOTTE ANCHE DEL VOTO FAVOREVOLE DI FDI AL PIANO “REARM EUROPE” DI URSULA). E I RAPPORTI DI MELONI CON MUSK NON SONO PIÙ BUONI COME QUELLI DI UNA VOLTA (VEDI IL CASO STARLINK), CHE LE SPALANCARONO LE PORTE TRUMPIANE DI MAR-A-LAGO. PER RACCATTARE UN FACCIA A FACCIA CON "KING DONALD", L'ORFANELLA DI MUSK (E STROPPA) E' STATA COSTRETTA AD ATTIVARE LE VIE DIPLOMATICHE DELL'AMBASCIATORE ITALIANO A WASHINGTON, MARIANGELA ZAPPIA (AD OGGI TUTTO TACE) - NELLA TREPIDANTE ATTESA DI TRASVOLARE L'ATLANTICO, OGGI MELONI SI E' ACCONTENTATA DI UN VIAGGETTO A TORINO (I SATELLITI ARGOTEC), DANDO BUCA ALL’INCONTRO CON L'INDUSTRIA DELLA MODA MILANESE (PRIMA GLI ARMAMENTI, POI LE GONNE)... 

elly schlein luigi zanda romano prodi - stefano bonaccini goffredo bettini dario franceschini

DAGOREPORT: ELLY IN BILICO DOPO LA VERGOGNOSA SPACCATURA DEL PD ALL’EUROPARLAMENTO (UNICA VOCE DISSONANTE NEL PSE) SUL PIANO "REARM" DELLA VON DER LEYEN – SENZA LE TELEFONATE STRAPPACUORE DI ELLY AI 21 EUROPARLAMENTARI, E LA SUCCESSIVA MEDIAZIONE DI ZINGARETTI, CI SAREBBERO STATI 16 SÌ, 2 NO E TRE ASTENUTI. E LA SEGRETARIA CON 3 PASSAPORTI E UNA FIDANZATA SI SAREBBE DOVUTA DIMETTERE – NEL PD, CON FRANCESCHINI CHE CAMBIA CASACCA COME GIRA IL VENTO E COL PRESIDENTE BONACCINI CHE VOTA CONTRO LA SEGRETARIA, E’ INIZIATA LA RESA DEI CONTI: PER SALVARE LA POLTRONA DEL NAZARENO, SCHLEIN SPINGE PER UN CONGRESSO “TEMATICO” SULLA QUESTIONE ARMI - ZANDA E PRODI CONTRARI: LA VOGLIONO MANDARE A CASA CON UN VERO CONGRESSO DOVE VOTANO GLI ISCRITTI (NON QUELLI DEI GAZEBO) – A PROPOSITO DI "REARM": IL PD DI ELLY NON PUÒ NON SAPERE CHE, VENENDO A MANCARE L'OMBRELLO PROTETTIVO DEGLI STATI UNITI TRUMPIANI, CON QUEL CRIMINALE DI PUTIN ALLE PORTE, IL RIARMO DEI PAESI MEMBRI E' UN "MALE NECESSARIO", PRIMO PASSO PER DAR VITA A UNA FUTURA DIFESA COMUNE EUROPEA (PER METTERE D'ACCORDO I 27 PAESI DELLA UE LA BACCHETTA MAGICA NON FUNZIONA, CI VUOLE TEMPO E TANTO DENARO...)

davide lacerenza giuseppe cruciani selvaggia lucarelli

TE LO DÒ IO IL “MOSTRO”! – SELVAGGIA LUCARELLI, CHE SBATTE AL MURO GIUSEPPE CRUCIANI, REO DI ESSERE NIENT’ALTRO CHE IL “MEGAFONO” DI LACERENZA, DIMENTICA CHE L’AUTORE DEL PRIMO ARTICOLO CHE HA PORTATO ALLA RIBALTA LE NEFANDEZZE DELLO SCIROCCATO DELLA GINTONERIA E’ PROPRIO LEI, CON UNA BOMBASTICA INTERVISTA NEL 2020 SULLE PAGINE DI T.P.I. (“LA ZANZARA” ARRIVA SOLO NEL 2023) – POI TUTTI I MEDIA HANNO INZUPPATO IL BISCOTTO SULLA MILANO DA PIPPARE DI LACERENZA. IVI COMPRESO IL PALUDATO “CORRIERE DELLA SERA" CHE HA DEDICATO UNA PAGINATA DI INTERVISTA AL "MOSTRO", CON VIRGOLETTATI STRACULT (“LA SCOMMESSA DELLE SCOMMESSE ERA ROMPERE LE NOCI CON L’UCCELLO, VINCEVO SEMPRE!”) - ORA, A SCANDALO SCOPPIATO, I TRASH-PROTAGONISTI DELLE BALORDE SERATE MILANESI SPUNTANO COME FUNGHI TRA TV E GIORNALI. SE FILIPPO CHAMPAGNE È OSPITE DI VESPA A “PORTA A PORTA”, GILETTI RADDOPPIA: FILIPPO CHAMPAGNE E (DIETRO ESBORSO DI UN COMPENSO) LA ESCORT DAYANA Q DETTA “LA FABULOSA”… - VIDEO

andrea scanzi

DAGOREPORT - ANDREA SCANZI, OSPITE DI CATTELAN, FA INCAZZARE L’INTERA REDAZIONE DEL “FATTO QUOTIDIANO” QUANDO SPIEGA PERCHÉ LE SUE “BELLE INTERVISTE” VENGONO ROVINATE DAI TITOLISTI A LAVORO AL DESK: “QUELLO CHE VIENE CHIAMATO IN GERGO ‘CULO DI PIETRA’ È COLUI CHE NON HA SPESSO UNA GRANDE VITA SOCIALE, PERCHÉ STA DENTRO LA REDAZIONE, NON SCRIVE, NON FIRMA E DEVE TITOLARE GLI ALTRI CHE MAGARI NON STANNO IN REDAZIONE E FANNO I FIGHI E MANDANO L'ARTICOLO, QUINDI SECONDO ME C'È ANCHE UNA CERTA FRUSTRAZIONE” - “LO FANNO UN PO’ PER PUNIRMI” - I COLLEGHI DEL “FATTO”, SIA A ROMA CHE A MILANO, HANNO CHIESTO AL CDR DI PRENDERE INIZIATIVE CONTRO SCANZI - CHE FARA’ TRAVAGLIO? - LE SCUSE E LA PRECISAZIONE DI SCANZI - VIDEO!