bonaccini schlein guerini

PD, PARTITO DIVISO – IL BUON BONACCINI FINALMENTE SI È SVEGLIATO E HA CAPITO CHE BASE RIFORMISTA, LA CORRENTE CATTOLICA DEL PD GUIDATA DA LORENZO GUERINI, È STUFA DELLA SUA ARRENDEVOLEZZA CHE SCONFINA CON L’IRRILEVANZA NEI CONFRONTI DI ELLY SCHLEIN, TUTTA PROTESA A RINCORRERE I CAMALEONTISMI A 5 STELLE DI GIUSEPPE CONTE. DOPO IL VOTO EUROPEO DI GIUGNO, BASE RIFORMISTA È PRONTA A MOLLARE IL PD. PER NON FARLI SCAPPARE, BONACCINI È CORSO AI RIPARI CONVOCANDO A ROMA LA SUA CORRENTE…

DAGOREPORT

elly schlein stefano bonaccini - manifestazione piazza del popolo

Il buon Bonaccini finalmente si è svegliato e ha capito che Base Riformista, la corrente cattolica del Pd guidata da Lorenzo Guerini, è scocciata della sua arrendevolezza che sconfina con l’irrilevanza nei confronti della gestione politica di Elly Sclein, tutta protesa a rincorrere i camaleontismi a 5 stelle di Giuseppe Conte. 

 

Dopo il voto europeo di giugno, Base Riformista è pronta a mollare il Pd. Perfino a sinistra, uno come Cofferati non perde occasione di di criticare i comunist-Elly alla Sclein. Per non farli scappare, Bonaccini è corso ai ripari convocando a Roma la sua corrente, Energia Popolare, alfine di squadernare una piattaforma di richieste alla segretaria multigender che vanno dalle candidature europee a un programma condiviso: cara Elly, o ti accordi o inizia la guerra.

lorenzo guerini foto di bacco (2)

 

PD, BONACCINI RIUNISCE I SUOI: MONTA L’INSOFFERENZA SU CONTE. E LA MINORANZA PREPARA DUE CONVENTION IN VISTA DELLE EUROPEE

 Lorenzo De Cicco per www.repubblica.it 

 

“Tenere la barra dritta” sulla politica estera del Pd. Strutturarsi in tutte le Regioni. E radunare le varie anime della minoranza dem, con due nuove convention da tenere entro le Europee: una a Milano e l’altra probabilmente a Napoli. 

 

L’altro ieri Stefano Bonaccini ha riunito a Roma la sua corrente, Energia Popolare. Presenti - senza troppa pubblicità - decine di parlamentari, coordinati al Senato dall’ex capogruppo Simona Malpezzi e alla Camera da Piero De Luca, deputato e figlio del governatore della Campania Vincenzo, uno dei più bellicosi rivali interni di Elly Schlein.

 

bonaccini schlein

Dalla riunione riservata, secondo quanto riferiscono a Repubblica diverse fonti, è emersa la volontà di tenere “la barra dritta” sulla politica estera. Sia sul sostegno militare a Kiev, che Schlein non ha messo in discussione, sia sulla guerra in Medio Oriente, questione su cui la segretaria per ora è riuscita a temperare spinte interne abbastanza variegate, mediando tra chi chiedeva un impegno più marcato a favore di Gaza e l’ala storicamente più vicina alle posizioni di Israele.

 

Dal vertice è emersa anche la volontà di dare seguito alla strutturazione della corrente in tutto lo Stivale. Saranno nominati nelle prossime settimane i coordinatori in ogni regione. E sono allo studio un paio di eventi per radunare le truppe, in vista delle Europee: uno a Milano, l’altro ancora da definire, probabilmente al Sud, a Napoli. 

lorenzo guerini

È il tentativo di Bonaccini di serrare le file, evitare che pezzi della sua mozione congressuale, che giusto un anno fa vinse tra gli iscritti ma perse ai gazebo, procedano in ordine sparso. Aspettando di capire quali saranno i nuovi equilibri del partito dopo il voto di giugno per Bruxelles.

 

STEFANO BONACCINI ELLY SCHLEIN

Durante la riunione alcuni parlamentari hanno criticato la linea della segreteria Schlein, soprattutto per le timidezze nei confronti di Giuseppe Conte, sempre più bizzoso col principale alleato. Mugugni che si protraggono da settimane e che la leader ha intuito, dato che quasi in contemporanea con la riunione dei bonacciniani ha deciso di prendere di petto la questione, replicando al capo dei 5Stelle e chiedendo rispetto per il Pd.

elly schlein e giuseppe conte - meme by usbergo

stefano bonaccini elly schlein ELLY SCHLEIN E STEFANO BONACCINI PRIMARIE PD - MEME BY CARLI schlein bonaccinilorenzo guerini foto di baccoTHE SCHLEINING - MEME DI CARLI SULLA SCONFITTA DI BONACCINI ALLE PRIMARIE letta schlein bonacciniGUERINIlorenzo guerini foto di bacco (3) bonaccini schleinlorenzo guerinistefano bonaccini elly schlein

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…