jean marie marine le pen lepen

CAZZOTTI IN FRONTE - JEAN-MARIE LE PEN DOMANI SARÀ DAVANTI AL COMITATO DISCIPLINARE DEL FRONTE NAZIONALE, CON LA FIGLIA MARINE CHE NE CHIEDERÀ L'ESPULSIONE - LUI: 'DARÒ UNA LEZIONE A TUTTI. E ALLE PROSSIME ELEZIONI CI SARÀ UN PARTITO CHE RAPPRESENTA LE IDEE MIE E DI MILIONI DI FRANCESI'

jean marie le pen giovanejean marie le pen giovane

Jean Tigana per http://www.barbadillo.it/

 

A tre giorni della sua audizione dinanzi alla commissione esecutiva del partito, Jean-Marie Le Pen mette in guardia la figlia con una dichiarazione in cui è presente il vecchio simbolo del Front National.

 

Con un “comunicato stampa di Jean-Marie Le Pen, presidente onorario del Fronte Nazionale”, il fondatore del partito non perde l’occasione per ricordare il suo ruolo all’interno della formazione, dopo che il congresso che avrebbe dovuto rimuoverlo dal suo ruolo di presidente onorario è stato invalidato. Una sconfitta simbolica per Marine Le Pen, a cui la stessa ha risposto giovedì con una chiamata telefonica al padre, prima che il comitato esecutivo del partito si riunisse in formazione disciplinare. Il tutto potrebbe portare all’esclusione a titolo definitivo di Jean-Marie dal partito.

jean marie le pen con la nipote marion marechaljean marie le pen con la nipote marion marechal

 

Un termine che non spaventa il “Menhir”, si legge un comunicato. “Andrò alla riunione del comitato esecutivo (…) per esporre le mie rimostranze,  e con l’idea di dare una lezione e non di riceverla. Prima una lezione di lealtà, e poi una lezione di politica”. In questo messaggio colpisce particolarmente l’uso del vecchio logo del FN, risalente al periodo in cui Jean-Marie Le Pen guidava il partito. Si tratta, probabilmente, di una ennesima provocazione.

jean marie le pen con il suo dobermanjean marie le pen con il suo doberman

 

NON SI ESCLUDE UN NUOVO PARTITO LEPENISTA GUIDATO DAL FONDATORE

 

jean marie e marine le penjean marie e marine le penMARINE E JEAN MARIE LE PEN MARINE E JEAN MARIE LE PEN jean marie le pen florian philippotjean marie le pen florian philippot

In un’altra dichiarazione l’ex presidente ha già accennato l’idea di dare vita ad un altro suo partito politico: “Una cosa è certa, la linea politica che incarno da decenni non sparirà dal panorama nazionale, e agirò senza sosta al fine di consentire a milioni di francesi che condividono le nostre idee e la nostra speranza di essere validamente rappresentati in occasione dei grandi eventi politici”, riferendosi molto probabilmente alle elezioni del 2017. Giovedi presso la sede del FN a Nanterre, ci si può certamente aspettare una riunione movimentata.

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…