1. PER ECCESSO DI LECCACULISMO RISCHIA DI ROMPERSI IL TRIANGOLO MARINA-PASCALE-ROSSI 2. LA RAMPOLLA DEL NANO DI ARCORE, CHE HA SEMPRE TELEGUIDATO IL DUPLEX PASCALE-ROSSI, SI È INCAZZATA NEL SENTIRSI CHIAMATA IN CAUSA DALLA FIDANZATA DI PAPÀ. È VERO, PURE LEI CONDIVIDE LE RAGIONI DELLE COPPIE “OMO”; MA QUALE BISOGNO C’ERA CHE L’EX VALLETTA DI TELECAFONE SPIATTELLASSE UNA CONFIDENZA PRIVATA A MEZZO STAMPA? TRA L’ALTRO, IN UN CONTESTO ALQUANTO SBOCCATO DI POLEMICHE CON LA BONEV, CON SANTANCHÈ, CON TUTTI QUANTI DENTRO FORZA ITALIA COLTIVANO UN’IDEA DIVERSA 3. TANTOMENO MARINA GRADISCE CHE FRANCESCA L’ABBIA INVOCATA QUALE FUTURO LEADER 4. E LA PASCALE SI DIVERTE A TORTURARE LA SANTANDECHE’: “ASSOMIGLIA A CRUDELIA DE MON, È IPOCRITA, DI QUELL’IPOCRISIA DIFFUSA CHE STA FACENDO MARCIRE LA SOCIETÀ”

1. IL DISAGIO DI MARINA, TESTIMONIAL INVOLONTARIA DELLA PASCALE

Ugo Magri per “La Stampa

 

BERLUSCONI E FRANCESCA PASCALE SU GENTEBERLUSCONI E FRANCESCA PASCALE SU GENTE

Forza Italia è un Maracanà. In preda al delirio. Adunanze di deputati e senatori prima convocate, poi disdette, infine riconvocate da Berlusconi, costretto a esercitare la sua leadership per mettere un briciolo di ordine nel caos. Siamo al punto che Gasparri, il quale tante ne ha vissute nella sua carriera, ieri sera esclamava scandalizzato: «Mo’ basta, altrimenti qui sembriamo come il Brasile...».

 

Già, perché tra i dirigenti regna la discordia. Uno fa e l’altro disfa. Romani, capogruppo a Palazzo Madama, per giorni aveva resistito alle pressioni dei «peones» guidati da Minzolini (ma il grosso della truppa è pilotata da Fitto) che vorrebbero rimettere in discussione gli accordi con Renzi sulle riforme, in particolare quella che secondo loro trasformerebbe il Senato in un cimitero di elefanti.

 

BERLUSCONI RONZULLI PASCALE BERLUSCONI RONZULLI PASCALE

Quando però gli hanno sventolato davanti 24 firme di altrettanti senatori che chiedevano un’assemblea, come ai tempi del Sessantotto, e per timore di diventare parafulmine della protesta, Romani ha detto «okay, facciamola». Con Berlusconi presente. Alle 10 di giovedì, cioè oggi. Solo senatori e senza i deputati. Dunque senza Brunetta, che è il vero stratega della resistenza anti-renziana.
 

E cosa ha fatto allora Brunetta? Ha convocato a sua volta i deputati. Mezz’ora prima dei senatori. Quelli di là e loro di qua. Una situazione assurda, inconcepibile. Ma la mossa è stata vincente. Perché l’ex Cavaliere verso sera ha ripreso in mano lo scettro e d’imperio ha cancellato entrambe le riunioni per tenerne una congiunta martedì prossimo, ore 10. Proprio come desiderava il capogruppo alla Camera. L’impianto delle riforme non verrà stravolto poichè «Roma locuta causa finita» come dicevano gli antichi: la decisione del Capo è presa e non si torna indietro. Però verrà meglio modulata, come anticipa il consigliere berlusconiano Toti, l’opposizione al governo, che sarà più tosta di quanto sia apparsa fin qui.
 

BERLUSCONI PASCALE DUDU IN AEREO BERLUSCONI PASCALE DUDU IN AEREO

A sera, dopo avere imposto il coprifuoco, Berlusconi è andato a presenziare una cena di raccolta fondi allestita dalla fedelissima Rossi, con gli ospiti che hanno sborsato (tramite preventivo bonifico) mille euro a capoccia. Accanto a Silvio, una Pascale raggiante per l’eco della sua campagna pro-gay: altro motivo di tensione tra le file «azzurre» e un po’ anche in famiglia. Dove parlare di irritazione forse è troppo, poiché affetto e stima per Francesca non sono certo venuti meno.

 

Però Marina Berlusconi non ha fatto i salti di gioia nel sentirsi chiamata in causa dalla fidanzata di papà. È vero, pure lei condivide le ragioni delle coppie «omo»; ma quale bisogno c’era (questo si domanda Marina) che la Pascale spiattellasse una confidenza privata a mezzo stampa? Tra l’altro, in un contesto alquanto sboccato di polemiche con la Bonev, con Santanchè, con tutti quanti dentro Forza Italia coltivano un’idea diversa...

 

marina berlusconi marina berlusconi

Pure su questo la figlia maggiore di Berlusconi nutre riserve: non le sembra il momento adatto per aggiungere nuove tensioni dentro un partito già così litigioso. I diritti gay sono una grande questione di civiltà «che tuttavia lacera il centrodestra, di sicuro non lo compatta». Non a caso Marina ha sempre evitato di esporsi sull’argomento.

 

E il giorno in cui ritenesse giusto uscire allo scoperto, vi provvederebbe in prima persona, senza limitarsi a fare da testimonial per la battaglia della Pascale. Tantomeno Marina gradisce che Francesca l’abbia invocata quale futuro leader del centro-destra. La circostanza è stata più volte esclusa, «con preghiera di non insistere. Tra l’altro il capo c’è», obietta la presidente di Mondadori, «e di nome fa Silvio». Per cui non si comprende qualche motivo ci sia di tener vivo il tema della successione...

 

2. SANTANCHÉ: “IO PENSO A LAVORARE NON DISCUTO DI BORSE TAROCCATE”

Amedeo La Mattina per “La Stampa”

 

francesca pascale e marina berlusconifrancesca pascale e marina berlusconi

Daniela Santanché fa finta di snobbarla, di rimanere su un piano di superiorità dantesca del tipo «non ti curar di loro ma guarda e passa». Loro sarebbero in effetti «Lei», la giovane e frizzante fidanzata di Silvio Berlusconi, la nuova signora di Arcore, la napoletana Francesca Pascale che azzanna la sua ex amica Daniela che ha avuto l’ardire di sostenere che iscriversi all’Arcigay è come iscriversi alla Fiom o alla Cgil. La compagna del Cavaliere non l’ha mandata giù e ha riversato sulla deputata di Fi altre parole poco affettuose.

 

«Assomiglia a Crudelia De Mon», è «ipocrita, di quell’ipocrisia diffusa che sta facendo marcire la società». Fin qui la pitonessa poteva forse sopportare l’affronto, ma mettere in dubbio che le sue borse non siano griffate e autentiche..., ecco questo no, è troppo. «Sì, ho le borse marocchine, lo sanno tutti che mi piace comprare le borse e scarpe dai miei amici marocchini».
 

Stira un sorriso ed entra nell’aula di Montecitorio dopo aver parlato fitto con il senatore Alfredo Messina, amico di vecchia data di Berlusconi, manager e vicepresidente vicario del gruppo Mediolanum.

BERLU E SANTANCHE images jpegBERLU E SANTANCHE images jpeg


«Mi occupo di altro, io, parlo di cose alte, importanti, di questioni serie, il resto è taroccato». Come le sue borse? «Io amo i marocchini, sono persone gentili. Di borse false sono altri che se ne intendono».
 

Potrebbe raccontare quando le due filavano d’amore d’accordo e andavano a correre insieme attorno al Villa Certosa in Sardegna. Potrebbe far presente quando Daniela regalò a Francesca la serie completa delle borse Hermes. Altro che roba fasulla di Fuorigrotta! Ma questo la Santanchè non lo dice e non lo direbbe mai... E infatti la pitonessa non cita mai la Pascale, finge di non sentirsi sfiorata.

 

Ma cosa ha fatto alla fidanzata del Cavaliere per essere così attaccata? «Che ne so io, lo chieda a lei, io sto qui a lavorare». Per Visibilia, la sua società che vuole allargarsi nell’editoria, addirittura pure ai compagni dell’Unità? «Io sto qui al partito a lavorare. Figurati se faccio interviste su queste cose. Io faccio politica e mi occupo della mia azienda. Io sono per il partito della pace e dell’amore. Me l’ha insegnato Berlusconi: dobbiamo costruire il partito dell’amore e io sto qui per questo, per l’a-mo-re», scandisce forte.
 

silvio berlusconi e maria rosaria rossisilvio berlusconi e maria rosaria rossi

Di a-mo-re in Fi se ne vede poco. Ma perchè tanta acredine della Pascale? Il fiume di veleni dentro Fi tracima. C’è chi, vicino al cerchio magico di Arcore, dice che Daniela è sempre stata una cattiva consigliera del capo, che lei è tra le principali cause della rottura con Alfano. Altri sussurrano che c’è una questione di soldi. Le illazioni diventano sempre più fantasiose e fantastiche.

 

Se vogliamo stare alla cronaca, qualcosa lo stesso Berlusconi l’ha detta all’assemblea dei parlamentari la scorsa settimana. Si lamentava che la cassa del partito fosse vuota: «Avevo dato incarico a una persona per la raccolta dei fondi ma non ha portato un euro». Tutti hanno cercato con lo sguardo Daniela, titolare del fundraising. È mai possibile che Pascale ce l’abbia a morte con Santanchè per questo? Il fatto è che ora la raccolta fondi è stata messa in mano a fedelissima Maria Rosaria Rossi, la zarina in seconda dopo Pascale ad Arcore dove controlla pure quanti fagiolini vengono comprati e a che prezzo.
 

RENATO BRUNETTA PUBBLICA LA FOTO CON BERLUSCONI RENATO BRUNETTA PUBBLICA LA FOTO CON BERLUSCONI

Veleni, sospetti, «ma io non ho tempo per i veleni», dice Daniela che ieri alla Zanzara è stata definita un’icona delle lesbiche. Macché, ha commentato Pascale, «non ci credo. Chi la adora è la Walt Disney perché assomiglia a Crudelia De Mon». E invece è proprio così. Lo ha confermato ieri una che di queste cose se ne intende, l’ex deputata del Pd Paola Concia, paladina dei diritti omosex e felicemente sposata in Germania.

 

Quando nel cortile di Montecitorio vede Santanchè le si avvicina e le dice detto: «Ma perchè te la prendi con la Pascale che si è iscritta all’Arcigay e che vuole i matrimoni tra omosessuali? Proprio tu, poi, che sei una delle nostre icone?». Daniela estrae una lunga sigaretta da una fantastica borsa Hermes e spiega che lei non ha nulla contro i gay, ma i matrimoni omosessuali no. «Nemmeno tra eterosessuali».

 

 

3. PASCALE: SANTANCHÈ COME CRUDELIA DE MON

Da “Il Corriere della Sera

 

minzolini consiglio nazionale forza italia foto lapresse minzolini consiglio nazionale forza italia foto lapresse

«La Santanchè è scenica quando parla di politica, ma nessuno le ha chiesto di tesserarsi all’Arcigay. La mia è stata un’azione dettata dal cuore e dall’ideologia liberale». Così Francesca Pascale, fidanzata di Berlusconi, a La Zanzara su Radio 24, a proposito delle critiche sulla sua svolta pro diritti gay: «La invito a uno dei prossimi raduni Arcigay, noi non siamo omofobi. Se le lesbiche la adorano? Non credo, chi la adora è la Walt Disney perché assomiglia a Crudelia De Mon».

 

Ultimi Dagoreport

woody allen ian bremmer la terrazza

FLASH! – A CHE PUNTO E' LA NOTTE DELL’INTELLIGHENZIA VICINA AL PARTITO DEMOCRATICO USA - A CASA DELL'EX MOGLIE DI UN BANCHIERE, SI È TENUTA UNA CENA CON 50 OSPITI, TRA CUI WOODY ALLEN, IMPEGNATI A DIBATTERE SUL TEMA: QUAL È IL MOMENTO GIUSTO E IL PAESE PIÙ ADATTO PER SCAPPARE DALL’AMERICA TRUMPIANA? MEGLIO IL CHIANTISHIRE DELLA TOSCANA O L’ALGARVE PORTOGHESE? FINCHE' IL POLITOLOGO IAN BREMMER HA TUONATO: “TUTTI VOI AVETE CASE ALL’ESTERO, E POTETE FUGGIRE QUANDO VOLETE. MA SE QUI, OGGI, CI FOSSE UN OPERAIO DEMOCRATICO, VI FAREBBE A PEZZI…”

meloni musk trump

DAGOREPORT – TEMPI DURI PER GIORGIA - RIDOTTA ALL'IRRILEVANZA IN EUROPA  DALL'ENTRATA IN SCENA DI MACRON E STARMER (SUBITO RICEVUTI ALLA CASA BIANCA), PER FAR VEDERE AL MONDO CHE CONTA ANCORA QUALCOSA LA STATISTA DELLA GARBATELLA STA FACENDO IL DIAVOLO A QUATTRO PER OTTENERE UN INCONTRO CON TRUMP ENTRO MARZO (IL 2 APRILE ENTRERANNO IN VIGORE I FOLLI DAZI AMERICANI SUI PRODOTTI EUROPEI) - MA IL CALIGOLA A STELLE E STRISCE LA STA IGNORANDO (SE NE FOTTE ANCHE DEL VOTO FAVOREVOLE DI FDI AL PIANO “REARM EUROPE” DI URSULA). E I RAPPORTI DI MELONI CON MUSK NON SONO PIÙ BUONI COME QUELLI DI UNA VOLTA (VEDI IL CASO STARLINK), CHE LE SPALANCARONO LE PORTE TRUMPIANE DI MAR-A-LAGO. PER RACCATTARE UN FACCIA A FACCIA CON "KING DONALD", L'ORFANELLA DI MUSK (E STROPPA) E' STATA COSTRETTA AD ATTIVARE LE VIE DIPLOMATICHE DELL'AMBASCIATORE ITALIANO A WASHINGTON, MARIANGELA ZAPPIA (AD OGGI TUTTO TACE) - NELLA TREPIDANTE ATTESA DI TRASVOLARE L'ATLANTICO, OGGI MELONI SI E' ACCONTENTATA DI UN VIAGGETTO A TORINO (I SATELLITI ARGOTEC), DANDO BUCA ALL’INCONTRO CON L'INDUSTRIA DELLA MODA MILANESE (PRIMA GLI ARMAMENTI, POI LE GONNE)... 

davide lacerenza giuseppe cruciani selvaggia lucarelli

TE LO DÒ IO IL “MOSTRO”! – SELVAGGIA LUCARELLI, CHE SBATTE AL MURO GIUSEPPE CRUCIANI, REO DI ESSERE NIENT’ALTRO CHE IL “MEGAFONO” DI LACERENZA, DIMENTICA CHE L’AUTORE DEL PRIMO ARTICOLO CHE HA PORTATO ALLA RIBALTA LE NEFANDEZZE DELLO SCIROCCATO DELLA GINTONERIA E’ PROPRIO LEI, CON UNA BOMBASTICA INTERVISTA NEL 2020 SULLE PAGINE DI T.P.I. (“LA ZANZARA” ARRIVA SOLO NEL 2023) – POI TUTTI I MEDIA HANNO INZUPPATO IL BISCOTTO SULLA MILANO DA PIPPARE DI LACERENZA. IVI COMPRESO IL PALUDATO “CORRIERE DELLA SERA" CHE HA DEDICATO UNA PAGINATA DI INTERVISTA AL "MOSTRO", CON VIRGOLETTATI STRACULT (“LA SCOMMESSA DELLE SCOMMESSE ERA ROMPERE LE NOCI CON L’UCCELLO, VINCEVO SEMPRE!”) - ORA, A SCANDALO SCOPPIATO, I TRASH-PROTAGONISTI DELLE BALORDE SERATE MILANESI SPUNTANO COME FUNGHI TRA TV E GIORNALI. SE FILIPPO CHAMPAGNE È OSPITE DI VESPA A “PORTA A PORTA”, GILETTI RADDOPPIA: FILIPPO CHAMPAGNE E (DIETRO ESBORSO DI UN COMPENSO) LA ESCORT DAYANA Q DETTA “LA FABULOSA”… - VIDEO

andrea scanzi

DAGOREPORT - ANDREA SCANZI, OSPITE DI CATTELAN, FA INCAZZARE L’INTERA REDAZIONE DEL “FATTO QUOTIDIANO” QUANDO SPIEGA PERCHÉ LE SUE “BELLE INTERVISTE” VENGONO ROVINATE DAI TITOLISTI A LAVORO AL DESK: “QUELLO CHE VIENE CHIAMATO IN GERGO ‘CULO DI PIETRA’ È COLUI CHE NON HA SPESSO UNA GRANDE VITA SOCIALE, PERCHÉ STA DENTRO LA REDAZIONE, NON SCRIVE, NON FIRMA E DEVE TITOLARE GLI ALTRI CHE MAGARI NON STANNO IN REDAZIONE E FANNO I FIGHI E MANDANO L'ARTICOLO, QUINDI SECONDO ME C'È ANCHE UNA CERTA FRUSTRAZIONE” - “LO FANNO UN PO’ PER PUNIRMI” - I COLLEGHI DEL “FATTO”, SIA A ROMA CHE A MILANO, HANNO CHIESTO AL CDR DI PRENDERE INIZIATIVE CONTRO SCANZI - CHE FARA’ TRAVAGLIO? - LE SCUSE E LA PRECISAZIONE DI SCANZI - VIDEO!

roberto tomasi – andrea valeri blackstone – gianluca ricci macquarie – scannapieco – salvini autostrade

DAGOREPORT - DUE VISIONI CONTRAPPOSTE SUL FUTURO DI AUTOSTRADE PER L’ITALIA (ASPI) SI SONO CONFRONTATE AL CDA DI QUESTA MATTINA. DA UNA PARTE CDP (51%), DALL’ALTRA I FONDI BLACKSTONE (24,5%) E MACQUARIE (24,5%). IN BALLO, UN PIANO CHE HA COME PRIORITÀ LA MESSA IN SICUREZZA DELLA RETE AUTOSTRADALE. ALLA RICHIESTA DEI DUE FONDI DI VARARE UN SOSTANZIOSO AUMENTO DELLE TARIFFE, CHE PORTEREBBERO A UNA IMPENNATA DEI PREZZI SU OGNI GENERE DI MERCI E UN TRACOLLO DI CONSENSO PER IL GOVERNO MELONI, OGGI IN CDA CDP HA RISPOSTO CON UN CALCIONE DECIDENDO CHE NON SARANNO PIÙ DISTRIBUITI DIVIDENDI PARI AL 100% DELL’UTILE: PER L'ESERCIO 2024 SI LIMITERANNO AL 60% - CHE FINE FARA' IL CEO ROBERTO TOMASI?