matteo salvini migranti porto

PERCHÉ I MAGISTRATI NON INDAGANO TUTTO IL GOVERNO? LA ''CONFESSIONE DI DI MAIO ''SULLA DICIOTTI FU UNA DECISIONE COLLEGIALE DEI MINISTRI'' DOVREBBE FAR SCATTARE L'AZIONE PENALE VERSO TUTTO L'ESECUTIVO - IL TRUCE PROVA A PLACARE: ''IL GOVERNO NON RISCHIA DI CADERE. IL M5S VOTA SÌ ALL'AUTORIZZAZIONE A PROCEDERE? NON HO BISOGNO DI AIUTINI. IL MIO OBIETTIVO È CHIUDERE IL CARA DI MINEO E GLI ALTRI GRANDI CENTRI DOVE SI SPACCIA''

 

 

  1. SALVINI A RTL 102.5, IL GOVERNO NON RISCHIA, CHIUDERÒ CARA DI MINEO

 

 

Da www.rtl.it

 

Il vice Premier e ministro degli Interni Matteo Salvini è intervenuto questa mattina in Non Stop News. Interrogato sulle accuse di disumanità che gli vengono rivolte, ha detto: "Ormai non mi tocca più, perché in questi mesi ne ho sentite: fascista, razzista, delinquente, sequestratore, mi mancano pedofilo e spacciatore e poi le ho sentite tutte. Lavoro con la coscienza di uno che ritiene che salvare vite significa bloccare le partenze e quindi quelle donne e quei bambini – che ci tengo a precisare comunque non ci sono sulla Sea Watch – non devono essere messi in mano agli scafisti che fatturano circa tremila dollari a testa con cui poi comprano armi e droga.

SALVINI MIGRANTI

 

I veri delinquenti sono gli scafisti e chi li arresta, chi li blocca, chi li vuole cancellare dalla faccia della terra vuole salvare queste vite, tanto che ai primi di marzo tornerò in Africa dove stiamo lavorando ad alcuni progetti di sviluppo economico, mettendoci dei soldi, per aiutare a non scappare, a non essere deportati quelle donne e quei bambini". In merito all'iniziativa di alcuni parlamentari e del sindaco di Siracusa che ieri sono saliti sulla Sea Watch:

 

"Non hanno rispettato le norme non di Salvini ma igienico-sanitarie perché possono andare a bordo e poi portare a terra di tutto di più, visto che non ci sono stati controlli. In queste ore mi hanno scritto tantissimi cittadini di Siracusa segnalandomi enormi problemi che ci sono in quella splendida città di cui il sindaco non si occupa con altrettanta solerzia rispetto alla sua preoccupazione per questi immigrati, ma se la vedrà il Sindaco con i suoi cittadini".

 

LUIGI DI MAIO MATTEO SALVINI GIUSEPPE CONTE

A proposito della richiesta di processo ai suoi danni per la vicenda Diciotti e della tenuta del governo, Salvini ha spiegato: "I Cinque Stelle scelgano con coscienza, non impongo niente a nessuno e non ho bisogno di aiutini nascosti perché ritengo di aver fatto semplicemente il mio dovere. Ci sono tante e tali cose da fare, abbiamo cominciato un percorso, abbiamo smontato la Fornero, abbiamo cominciato a ridurre le tasse, abbiamo cominciato la pace fiscale con Equitalia, ci sono talmente tante cose da fare che figurati se metto in discussione il Governo per la mia persona". Di seguito il video integrale dell'intervista.

 

 

  1. MIGRANTI: CHIRICO, 'SU DICIOTTI OK DA TUTTO IL GOVERNO, CONTE E MINISTRI INDAGATI?'

GIUSEPPE CONTE LUIGI DI MAIO MATTEO SALVINI

 (AdnKronos) - "Su La7 ieri il vicepremier Luigi Di Maio ha confessato di aver concorso nel presunto reato: non fu una decisione del singolo ministro, ha detto, fu una decisione di tutto il governo. A questo punto, nel paese dove vige l'obbligatorietà dell'azione penale, la procura di Catania dovrebbe immediatamente iscrivere il vicepremier nel registro degli indagati e il tribunale dei ministri dovrebbe sentirlo sul punto".

 

Commenta così la giornalista Annalisa Chirico, a proposito delle ultime dichiarazioni di Di Maio in merito al procedimento per sequestro di persona nei confronti del ministro dell'Interno Matteo Salvini. "Un ministro non agisce a titolo personale - dice Chirico che è anche presidente del movimento 'Fino a prova contraria', interrogata sul punto dall'Adnkronos -. Sulla nave Diciotti decise il governo italiano che portava avanti, in quelle ore, una trattativa politica con l'Europa. Dunque vanno sentiti Di Maio, Conte, Toninelli... I ministri coinvolti dovrebbero essere iscritti nel registro degli indagati, alla stregua di Salvini. La richiesta di autorizzazione a procedere dovrebbe essere estesa anche a loro. Lo impongono la logica e il diritto".

sea watch

 

Quanto al merito delle accuse, "i parlamentari non dovranno esprimersi sul fumus persecutionis - conclude Chirico - Lo chiarisce lo stesso Tribunale dei ministri: il Senato dovrà valutare se quella decisione, quantunque reato, fu presa o meno nell'interesse superiore dello stato. In caso affermativo, il reato ministeriale non è perseguibile. Per questo la partita è tutta politica: i 5 Stelle appoggiano o no la linea di Salvini sull'immigrazione?".

 

  1. DICIOTTI: SALVINI, M5S VOTA SÌ? NON HO BISOGNO AIUTINI

SALVINI SEA WATCH

 (ANSA) - "I Cinque Stelle decidano con coscienza. Non ho bisogno di aiutini nascosti". Così il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, commenta a RTL la decisione del M5S di votare sì in Senato alla richiesta di processo nei confronti del vicepremier in relazione all'inchiesta sullo sbarco di nave Diciotti. "Come voteranno M5S, Pd o Fi lo lascio decidere a loro - ha sottolineato -. Ma è normale che un ministro dell'Interno, con l'appoggio di tutto il governo, venga processato per aver fatto quello che ha promesso in campagna elettorale?".

 

 

  1. MIGRANTI: FARAONE,DENUNCEREMO SALVINI COME PER NAVE DICIOTTI

 (ANSA) - "Riteniamo che il ministro Matteo Salvini stia commettendo gli stessi reati per cui il Tribunale per i ministri ha chiesto l'autorizzazione a procedere nei suoi confronti per la gestione dello sbarco di nave Diciotti a Catania. E per questo motivo lo denunceremo". Lo afferma il parlamentare nazionale del Pd e segretario regionale del partito in Sicilia, Davide Faraone.

matteo salvini annalisa chiricodavide faraone protesta contro decreto sicurezza

 

Ultimi Dagoreport

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…