matteo piantedosi casapound

PERCHÉ IL MINISTRO PIANTEDOSI, CHE HA LA MANIA DEGLI SGOMBERI, DA PREFETTO DI ROMA NON HA MAI CACCIATO CASAPOUND? – I FASCISTI DEL TERZO MILLENNIO OCCUPANO ABUSIVAMENTE UN PALAZZO DI ROMA DAL 2003. LORO DICONO CHE DENTRO CI VIVONO PERSONE IN EMERGENZA ABITATIVA, MA SECONDO LA GUARDIA DI FINANZA NON È VERO. E LA CORTE DEI CONTI HA STABILITO CHE C’È UN DANNO ERARIALE DI 4,6 MILIONI DI EURO. EPPURE, IL PREFETTO DI FERRO NON HA MOSSO UN DITO – E SUI SOCIAL FIOCCANO LE IRONIE: “IL DECRETO SUI RAVE SEMBRA SCRITTO APPOSTA PER CASAPOUND. AH NO?”

Flavia Amabile per “La Stampa”

 

matteo piantedosi

Sui social il pensiero corre subito a CasaPound quando si diffonde la notizia che il governo ha introdotto il divieto di invadere terreni o edifici per raduni pericolosi per l'ordine pubblico. «Sembra scritto apposta per CasaPound. Ah no? », chiede Gianlorenzo M. su Twitter. Oppure un altro utente: «Adesso potete finalmente sgomberare CasaPound. Cosa aspettate?». Sono decine i commenti di questo tipo apparsi sui social.

 

casapound sede via napoleone III

Decine di domande, battute, prese in giro, consigli non richiesti su quale dovrebbe essere il primo obiettivo del nuovo articolo contro i raduni pericolosi. L'ideale sarebbe parlarne anche con loro, gli esponenti del movimento politico di estrema destra che dal 2003 occupano un palazzo pubblico a pochi passi dalla stazione Termini a Roma.

 

Sessanta vani, almeno una ventina di appartamenti dove vivono amici e familiari dei militanti del movimento. Secondo CasaPound sono persone in emergenza abitativa, dalle verifiche della Guardia di Finanza, invece, gli occupanti risultano perfettamente in grado di mantenersi. Secondo la Corte dei Conti il danno provocato all'Erario quattro anni fa ammontava a 4,6 milioni di euro. Quelli di CasaPound, però, evitano di rispondere.

casapound

 

Ieri sul palazzo occupato c'era uno striscione con la scritta "Il tempio è sacro perché non è in vendita", per commemorare i 50 anni dalla morte del poeta Ezra Pound. Il palazzo di sicuro non è in vendita ma è fra quelli che andranno sgomberati.

 

La lista degli immobili di Roma dove si programmano interventi è stata aggiornata lo scorso aprile dal prefetto dell'epoca, Matteo Piantedosi, l'attuale ministro dell'Interno che ha deciso il divieto di invasione di terreni e edifici. Nella lista la sede di CasaPound è al decimo posto ma quest' estate ci sono stati due sgomberi, dunque l'edificio occupato dal movimento di estrema destra è salito nella graduatoria, ora è al numero 8.

 

GIORGIA MELONI MATTEO PIANTEDOSI

Nessuno sa quando effettivamente avverrà lo sgombero, si attendono istruzioni dal nuovo prefetto di Roma, Bruno Frattasi, nominato due giorni fa. Nell'elenco stilato ad aprile dalla prefettura si precisa soltanto che «lo sgombero sarà effettuato previe intese con l'autorità giudiziaria procedente». A commentare il divieto anti raduni tra gli ambienti dell'estrema destra è Davide Di Stefano, espulso un anno fa dal movimento. Ora è in Exit insieme al fratello Simone, uscito anche lui da CasaPound dopo una lunga militanza: «Mi lascia perplesso, ha un'ottica troppo legalitaria, non mi sembra che sia un'emergenza da affrontare. Restringe ulteriormente degli spazi di opposizione».-

MATTEO PIANTEDOSI A PORTA A PORTA casapound, gli attivisti rimuovono la scritta dalla sede 6casapound, gli attivisti rimuovono la scritta dalla sede 7casapound, gli attivisti rimuovono la scritta dalla sede 2casapound, gli attivisti rimuovono la scritta dalla sede 5casapoundmascherine tricolori di casapound casapound logoCASAPOUNDmatteo piantedosi

Ultimi Dagoreport

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA